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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3773 del 15 marzo 2001
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, in caso di procura rilasciata a margine, è sufficiente che nella copia del ricorso stesso, notificato alla controparte, si sia data notizia del rilascio della procura al difensore, anche se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1234 del 4 febbraio 2000
«In tema di locazione di immobili urbani, l’art. 5 della legge n. 392 del 1978, sulla «predeterminazione» della gravità dell’inadempimento al fine della risoluzione del rapporto, non è direttamente applicabile alle locazioni di immobili destinati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6749 del 26 luglio 1996
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per Cassazione, pur essendo necessario che il mandato al difensore sia stato rilasciato in un momento precedente la notifica del ricorso all'intimato, non occorre che la procura debba essere integralmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6169 del 22 marzo 2005
«In tema di procura alle liti, costituiscono sufficienti elementi per ritenere con ragionevole certezza che il mandato sia stato conferito prima della notificazione dell'atto la dicitura «mandato sull'originale» (o altra equivalente) trascritta a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13077 del 14 luglio 2004
«Il potere del Sindaco di emanare ordinanze contingibili ed urgenti ai fini di pubblico interesse, previsto dall'art. 153 R.D. 4 febbraio 1915, n. 48, costituisce manifestazione di prerogative statali, delle quali il Sindaco è partecipe nella veste...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 629 del 22 gennaio 1994
«Qualora nel mandato conferito a margine del ricorso per Cassazione manchi la data del suo conferimento, non ne deriva l'inammissibilità del ricorso se dalla trascrizione dello stesso sulla copia notificata possa con certezza desumersi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10732 del 8 luglio 2003
«La mancata certificazione (o la certificazione) da parte di avvocato che non sia ammesso al patrocinio innanzi alla Suprema Corte dell'autografia della sottoscrizione della parte ricorrente (o di quella resistente) apposta sulla procura speciale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5664 del 19 dicembre 1989
«Qualora la firma della parte, nella procura in calce od a margine del ricorso per cassazione, sia certificata autografa da un difensore non iscritto all'albo dei patrocinanti in cassazione, cui sia stato conferito il mandato unitamente ad altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8762 del 3 settembre 1998
«Qualora la sottoscrizione della parte nella procura speciale in calce o a margine del ricorso per cassazione sia stata certificata autografa da difensore iscritto in apposito albo è irrilevante che il ricorso sia stato sottoscritto anche da altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10030 del 10 luglio 2002
«È inammissibile il ricorso per cassazione quando la firma della parte nella procura speciale a margine o in calce all'atto sia certificata autografa da difensore non iscritto nell'apposito albo degli abilitati al patrocinio dinanzi alla Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8738 del 26 giugno 2001
«La parte che, a causa dell'esecuzione di una misura cautelare, abbia subito danni, può far valere il relativo diritto al risarcimento nel procedimento di reclamo in cui impugni la misura cautelare soltanto nel caso previsto dal primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1562 del 28 febbraio 1996
«Qualora la procura in calce o a margine del ricorso per cassazione sia rilasciata ad un difensore non iscritto all'albo dei patrocinanti in cassazione, il ricorso è inammissibile, a nulla rilevando in senso contrario che il ricorso stesso sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4438 del 20 aprile 1995
«Non è affetta da nullità la notificazione del ricorso per cassazione eseguita su istanza di avvocato munito di procura speciale per il giudizio di legittimità, ancorché non iscritto nell'albo speciale degli avvocati abilitati all'esercizio davanti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8736 del 16 agosto 1993
«Anche il ricorso per cassazione proposto a norma dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza emessa ai sensi dell'art. 29 L. 13 giugno 1942, n. 794, richiamato dall'art. 11 L. 8 luglio 1980, n. 319 (reiettiva dell'opposizione al decreto del G.I. di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7878 del 9 giugno 2000
«L'attività di allegazione non si soddisfa con l'affermazione di un fatto generico, ma comporta l'indicazione di tutti gli elementi atti ad individuare il fatto specifico che si intende allegare, con la conseguenza che deve ritenersi tardiva (e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4392 del 7 aprile 2000
«L'attività processuale delle parti si articola in allegazione del fatto, affermazione dei suoi effetti giuridici e prova del medesimo e, poiché il giudice non ha un potere di ricerca dei fatti, il rilievo d'ufficio delle questioni presuppone che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4034 del 21 febbraio 2007
«A norma dell'art. 345 c.p.c., può configurarsi un mutamento della domanda non consentito, riguardo al petitum solo quando risulti innovato l'oggetto della pretesa, inteso non come petitum immediato (ossia come provvedimento richiesto), bensì come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21382 del 7 agosto 2008
«Lo ius superveniens è applicabile d'ufficio in ogni stato e grado, salvo che sulla questione controversa non si sia formato il giudicato interno; ne consegue che qualora, nelle more del giudizio in appello, venga introdotta una nuova norma che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9851 del 10 ottobre 1997
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei diritti «autodeterminati», individuati in base alla sola indicazione del loro contenuto, rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto, sicché nelle azioni ad essi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9514 del 20 aprile 2007
«La richiesta nell'udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di appello di adottare, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale, il più alto parametro, costituito dal reddito di un perito chimico, rispetto al parametro del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10531 del 7 maggio 2013
«Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, dovendosi ritenere sufficiente che i fatti risultino documentati "ex actis", in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18915 del 21 settembre 2004
«Anche nel nuovo testo dell'art. 345 c.p.c., il quale (al secondo comma) non ammette in appello la proposizione di nuove eccezioni, che non siano rilevabili anche d'ufficio, è ammissibile la doglianza con la quale l'appellante faccia valere per la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17525 del 19 novembre 2003
«La mancata proposizione, per il tramite di appello incidentale ovvero nella comparsa di costituzione e risposta, dell'eccezione relativa al difetto di rappresentanza della persona giuridica appellante, non determina alcuna tardività, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4277 del 21 luglio 1984
«Mentre la legittimazione ad causam, costituendo una condizione dell'azione, intesa come diritto potestativo di ottenere una qualsiasi decisione di merito, è riscontrabile d'ufficio, in ogni stato e grado, alla stregua della prospettazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15658 del 21 giugno 2013
«Anche in materia di mediazione la non contestazione del convenuto costituisce un comportamento univocamente rilevante ai fini della determinazione dell'oggetto del giudizio, con effetti vincolanti per il giudice, che dovrà astenersi da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19608 del 27 agosto 2013
«In tema di nuova produzione documentale in appello, la valutazione di non indispensabilità, che ne provoca la mancata ammissione, deve essere espressamente motivata dal giudice del gravame, quanto alla ritenuta mancanza di attitudine dei nuovi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 773 del 7 febbraio 1986
«Il giuramento decisorio deve essere ammesso anche quando i fatti dedotti siano stati esclusi dalle risultanze di causa ed anche quando sia stato deferito per la prima volta in appello, sempre che i fatti per i quali è deferito abbiano il requisito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3688 del 17 giugno 1982
«Ammesso e prestato in primo grado giuramento decisorio su varie circostanze, ben può il giudice d'appello negare la decisorietà di alcuni dei capitoli sui quali il giuramento è stato prestato, senza che siffatta statuizione abbia alcuna influenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4126 del 13 settembre 1978
«Nel caso in cui la lite sia stata definita in primo grado in base a giuramento suppletorio, il giudice d'appello, pur non potendo disporre nuove prove in contrasto con il giuramento prestato né revocare discrezionalmente l'ordinanza ammissiva di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5362 del 10 dicembre 1977
«Il giudice di appello, allorché la lite è stata definita in primo grado in base a giuramento suppletorio, pur non avendo il potere di disporre prove in contrasto con tale mezzo istruttorio, né di revocare discrezionalmente l'ordinanza ammissiva di...»