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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16264 del 19 agosto 2004
«La questione relativa alla nullità assoluta ed insanabile dell'atto di appello per mancanza di una valida procura ad litem, vertendo in tema di inammissibilità del gravame, attiene al controllo circa la sussistenza di un presupposto processuale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10524 del 23 ottobre 1998
«La mancata indicazione della procura nell'atto di citazione in appello non è causa di nullità della citazione stessa, non essendo tale omissione ricompresa tra le violazioni cui, ai sensi dell'art. 164 c.p.c. (applicabile in forza del rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3051 del 25 maggio 1979
«Ove sia stato assegnato al convenuto un termine di comparizione minore di quello stabilito dalla legge, l'atto introduttivo del giudizio è nullo e la relativa nullità, se non sia stata sanata con effetti ex nunc dalla costituzione del convenuto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5071 del 25 maggio 1999
«Pertanto, la sentenza che dichiari cessato il diritto di godimento del fondo sorto dal contratto d'affitto è validamente pronunciata in contraddittorio anche di uno solo dei componenti del gruppo, ed è efficace nei confronti di tutti, senza che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 15 luglio 2011
«Qualora il fascicolo dell'appellante regolarmente presentato e poi ritirato non venga restituito entro il termine, non perentorio, prescritto (artt. 169 c.p.c. e 111 disp. att. c.p.c.), il giudice di secondo grado deve decidere sul gravame in base...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10544 del 19 luglio 2002
«Nel caso in cui l'appellato si costituisca irritualmente, il giudice di appello non può prendere in considerazione, ai fini della decisione, la documentazione contenuta nel fascicolo depositato nel giudizio di appello; può invece prendere in esame...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14622 del 23 giugno 2009
«In tema di azione di danni, poiché i "fatti" rilevanti per l'affermazione di responsabilità ex art. 2051 c.c. sono diversi da quelli necessari per proclamarla ex art. 2043 c.c., qualora il danneggiato soccombente in primo grado non si dolga in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5228 del 1 dicembre 1977
«Per effetto del rinvio alle norme relative al procedimento davanti al tribunale, contenuto nell'art. 359 c.p.c., è consentito proporre un unico appello contro due distinte sentenze, sempreché tra le cause d'appello sussista quel rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25837 del 11 dicembre 2007
«Posto che, al fine di stabilire se un provvedimento abbia natura di sentenza o di ordinanza, è decisiva non già la forma adottata ma il suo contenuto (cosiddetto principio della prevalenza della sostanza sulla forma), al provvedimento del giudice,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 404 del 11 gennaio 2011
«Il ricorso che il P.G. presso la Corte di cassazione può promuovere, ai sensi dell'art. 363, primo comma, c.p.c., come novellato dal d.l.vo 2 febbraio 2006, n. 40, nell'interesse della legge, anche se non è in grado di incidere sulla fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15478 del 11 giugno 2008
«Il ricorso per cassazione è validamente sottoscritto anche da uno soltanto dei due o più difensori muniti di procura, quando il ministero difensivo sia loro affidato dalla parte senza l'espressa volontà di esigere l'espletamento congiunto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21663 del 9 ottobre 2006
«Nel caso in cui l'Avvocatura dello Stato si avvalga dei mezzi di telecomunicazione, ai sensi dell'art. 7 della legge 15 ottobre 1986, n. 664, per la trasmissione a distanza degli atti relativi agli affari contenziosi, l'illeggibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13395 del 29 ottobre 2001
«È nulla la notificazione della citazione per opposizione del terzo all'esecuzione forzata e di quella dell'esecutato per impignorabilità dei beni, eseguita nelle forme previste dall'art. 480 c.p.c., in quanto il testuale riferimento, in esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 929 del 24 gennaio 2012
«Essa, inoltre, non può essere rilasciata in calce o a margine di atti diversi dal ricorso o dal controricorso, stante il tassativo disposto dell'art. 83, comma terzo, c.p.c., nella formulazione anteriore alle modifiche di cui all'art. 45 comma 9,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23381 del 16 dicembre 2004
«In tema di conferimento della procura speciale per il ricorso per cassazione, la procura apposta su foglio separato e materialmente congiunto al ricorso ex art. 83 c.p.c., come modificato dall'art. 1 della legge 27 maggio 1997, n. 141, benché sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13688 del 6 novembre 2001
«A norma dell'art. 182, secondo comma, c.p.c., nella previsione del “possibile recupero anche di atti affetti da difetto di rappresentanza”, il giudice può assegnare alle parti un termine per la costituzione della persona alla quale spetta la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10550 del 2 agosto 2001
«La procura rilasciata a margine del ricorso per cassazione con riferimento esplicito al «presente procedimento» deve ritenersi validamente conferita per il giudizio di legittimità e deve ritenersi speciale, nel senso richiesto dall'art. 365 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14212 del 6 luglio 2005
«Pertanto, se la procura non è rilasciata contestualmente a tali atti, è necessario il suo conferimento nella forma prevista dal secondo comma dello stesso articolo, cioè con atto pubblico o con scrittura privata autenticata, facenti riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13666 del 18 settembre 2002
«Il requisito, posto dall'art. 83, terzo comma, c.p.c. (nel testo modificato dall'art. 1 della legge 27 maggio 1997, n. 141), della materiale congiunzione tra il foglio separato, con il quale la procura sia stata rilasciata, e l'atto cui essa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 276 del 28 aprile 1999
«Nel ricorso per cassazione proposto da persona giuridica, la mancata indicazione, rispetto alla persona fisica che abbia sottoscritto la procura in calce — pur specificata nella sua identità — della qualifica che le attribuisca la rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4430 del 10 maggio 1996
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da una società non si richiede che le generalità del legale rappresentante di questa siano indicate nella procura trascritta a margine della copia notificata al resistente, quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7176 del 24 giugno 1995
«È nulla la procura alle liti in margine o in calce del ricorso in cassazione se la firma apposta dal rappresentante della società ricorrente risulti illeggibile e nell'intestazione del ricorso o nello stesso mandato non venga specificato il nome,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7184 del 4 agosto 1997
«La sottoscrizione del ricorso per cassazione da parte del difensore non vale a rendere a lui riferibile anche la dichiarazione di autenticità della firma apposta dalla parte alla procura rilasciata a margine o in calce al ricorso medesimo, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11047 del 24 ottobre 1995
«Nel caso di sospensione del processo a seguito di ricorso per regolamento di giurisdizione proposto ai sensi dell'art. 41 c.p.c., il termine perentorio di sei mesi previsto dall'art. 367, secondo comma, c.p.c. per la riassunzione del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7878 del 9 giugno 2000
«L'attività di allegazione non si soddisfa con l'affermazione di un fatto generico, ma comporta l'indicazione di tutti gli elementi atti ad individuare il fatto specifico che si intende allegare, con la conseguenza che deve ritenersi tardiva (e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 2 marzo 2004
«Ne consegue che è improponibile in appello perché integra domanda nuova la deduzione di una diversa causa petendi che, essendo fondata sulla prospettazione di nuove circostanze di fatto, determini il mutamento dei fatti costitutivi del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15408 del 15 ottobre 2003
«Pertanto, in fattispecie concernente la cessione a riscatto di un alloggio dell'ex Governo alleato di Trieste, non si ha domanda nuova allorché — fermi tra il primo ed il secondo grado del processo i fatti costitutivi della pretesa azionata e le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9356 del 8 giugno 2012
«Qualora, proposta in via principale un'"actio negatoria servitutis", il convenuto, nel costituirsi, si limiti ad invocare il rigetto dell'avversa domanda, per la supposta esistenza di un titolo costitutivo contrattuale del controverso diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4591 del 22 febbraio 2008
«Pertanto, allorquando, invece, sin dall'atto introduttivo della causa l'attore abbia riferito il danno all'azione causale svolta direttamente dalla cosa (nella specie, dai ponteggi che avevano consentito l'accesso dei ladri all'immobile della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2080 del 14 febbraio 2001
«È domanda nuova, non proponibile per la prima volta in appello ai sensi dell'articolo 345 c.p.c., quella che alteri anche uno soltanto dei presupposti della domanda iniziale, introducendo un petitum diverso e più ampio, oppure una diversa causa...»