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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18257 del 26 agosto 2014
«In tema di esecuzione per consegna o rilascio, i provvedimenti di cui all'art. 610 cod. proc. civ. sono esplicazione dei poteri del giudice di direzione del processo esecutivo e sono finalizzati a risolvere non solo difficoltà materiali, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22347 del 22 ottobre 2014
«In tema di responsabilità civile, il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento in forma specifica in quanto più pienamente satisfattivo non può risolversi in un aggravio a suo carico, fermo restando, peraltro, che il persistente rifiuto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8872 del 16 aprile 2014
«Nel giudizio di rinvio, allorché la corte di cassazione abbia dichiarato la nullità della sentenza di appello per una ragione (nella specie, per avere indebitamente dato ingresso ad una domanda non ritualmente proposta in primo grado) che, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16171 del 30 luglio 2015
«La parte vittoriosa non può proporre impugnazione incidentale, che presuppone la soccombenza, ma può chiedere al giudice del gravame di fornire, fermo restando il dispositivo, una soluzione giuridicamente più corretta, risollevando, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18497 del 21 settembre 2015
«Nel giudizio di risarcimento del danno conseguente ad attività medico chirurgica, il sanitario è gravato dall'onere di provare l'insussistenza di un nesso causale tra l'atto medico e l'esito peggiorativo dello stato di salute dell'infermo solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24631 del 3 dicembre 2015
«La sentenza che accoglie l'opposizione di terzo revocatoria proposta avverso sentenza passata in giudicato o comunque esecutiva, ovvero avverso decreto ingiuntivo divenuto esecutivo ai sensi dell'art. 647 c.p.c., non comporta soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 281 del 13 gennaio 2015
«Ai sensi dell'art. 2054 cod. civ., un veicolo è "in circolazione" non solo quando sia in marcia ma anche se sosti in luoghi ove si svolga il traffico veicolare, sicché va qualificato come "scontro" qualsiasi urto tra due (o più) veicoli in marcia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4259 del 3 marzo 2015
«È inammissibile l'appello avverso la sentenza che affermi l'incontestabilità del preavviso di fermo amministrativo non iscritto nel pubblico registro e l'insussistenza di vizi propri della comunicazione preventiva, qualora il gravame non contenga...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5685 del 20 marzo 2015
«In tema di privilegio generale sui mobili, l'art. 2751 bis, primo comma, n. 5, cod. civ., come sostituito dall'art. 36 del d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, laddove accorda il privilegio ai crediti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19915 del 5 ottobre 2016
«In materia di prova testimoniale, poiché nel rito del lavoro i fatti da allegare devono essere indicati in maniera specifica negli atti introduttivi, affinché le richieste probatorie rispondano al requisito di specificità è sufficiente indicare,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11 del 2 gennaio 1990
«In tema di successione di leggi, nell'ipotesi di sopravvenienza di legge penale più favorevole al reo per comminare, in ordine ad una data fattispecie, pena detentiva, nel massimo, in misura inferiore a quella stabilita dalla precedente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2998 del 3 agosto 1992
«Il secondo comma dell'art. 384 c.p.p. consente alla polizia giudiziaria di operare di propria iniziativa il fermo di persone gravemente indiziate dei reati e nei casi previsti dal primo comma «prima che il pubblico ministero abbia assunto la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 10 maggio 1994
«Nei casi di arresto o di fermo non seguiti da provvedimento di convalida per omesso interrogatorio dell'indagato ovvero di arrestato o fermato che non abbia reso l'interrogatorio in quanto non abbia potuto o voluto comparire nella udienza in cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4658 del 11 ottobre 1996
«È illegittimo il provvedimento che rigetta un'istanza di liberazione condizionale ritenendo insussistente il sicuro ravvedimento del condannato per il solo fatto che questi, con la sentenza di condanna, era stato riconosciuto seminfermo di mente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8788 del 30 settembre 1996
«Il giudizio di comparazione tra circostanze di diverso segno regolato all'art. 69 c.p. è imposto dalla necessità di una valutazione complessiva del fatto delittuoso, tale che, fermo il principio di proporzione tra pena e reato, consenta nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4943 del 2 dicembre 1997
«Il giudizio di convalida dell'arresto e del fermo, nel caso in cui il P.M. abbia rimesso in libertà l'arrestato o il fermato, pur dovendo necessariamente seguire al provvedimento di arresto o di fermo, non deve essere richiesto entro il termine...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1035 del 27 gennaio 1998
«Dall'insufficiente motivazione del decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero non consegue alcun effetto preclusivo in tema di sequestro, sia perché perquisizione e sequestro hanno differenti presupposti e differente funzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2877 del 3 marzo 1999
«Chi si sia impossessato, mediante furto, di una carta di credito o analogo documento, non può rispondere, per il solo fatto dell'acquisito possesso, anche del reato di cui all'art. 12 del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, conv. con modif. in legge 5...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 493 del 16 gennaio 1999
«La disposizione di cui al quarto comma dell'art. 597 c.p.p., che rende effettivo il divieto di reformatio in peius, si applica anche al giudizio di rinvio, determinato dall'annullamento di una prima sentenza d'appello di accoglimento del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 321 del 28 febbraio 2000
«Non è configurabile il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.) quando il sequestro e il profitto siano direttamente ricollegabili a una causa preesistente, ancorché illecita, come nel caso di rapimento e di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21577 del 28 maggio 2001
«È configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis c.p. quando, pur in mancanza di atti di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta denoti il requisito soggettivo dell'intenzione di raggiungere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44150 del 7 dicembre 2001
«In tema di atti da trasmettere al tribunale del riesame, non rientra necessariamente tra gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta alle indagini il verbale delle dichiarazioni rese dal coindagato in sede di convalida dell'arresto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45731 del 20 dicembre 2001
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art. 625 bis c.p.p. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della Corte di cassazione consistono, rispettivamente, il primo (già previsto come emendabile, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42260 del 28 ottobre 2004
«Anche in presenza della causa di estinzione del reato rappresentata dalla remissione di querela, il giudice, prima di prosciogliere con la corrispondente formula, deve verificare, in applicazione dell'art. 129, comma 2, c.p.p., che non ricorrano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44366 del 16 dicembre 2010
«In tema di continuazione tra reati commessi da soggetti cui sia stata applicata la recidiva di cui all'art. 99, comma quarto, c.p., per pena stabilita per il reato più grave, sulla quale deve essere applicato l'aumento di pena non inferiore ad un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35100 del 14 agosto 2013
«La fattispecie del concorso esterno in associazione di tipo mafioso si atteggia come reato permanente, al pari di quella di partecipazione alla medesima associazione da parte del soggetto organicamente inserito nel sodalizio, fermo restando che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29145 del 8 luglio 2015
«Non integra il reato di cui all'art. 334 cod. pen. la sottrazione di beni sottoposti a fermo amministrativo a norma dell'art. 214 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ostandovi il principio di tassatività e determinatezza delle fattispecie penali, che,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 175 del 7 giugno 2011
«Fermo restando che il criterio del punteggio numerico è idoneo ad esprimere un giudizio sufficientemente motivato, si deve osservare che il citato art. 3, comma 1, va coordinato con l'art. 1, comma 1, della medesima legge n. 241 del 1990, in forza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1937 del 28 marzo 2018
«Fermo il carattere di principio del dovere di cui al richiamato articolo 26 del nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. 50/2016), nondimeno permane la facoltà per le amministrazioni (ivi comprese le amministrazioni statali centrali e periferiche) di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 1 aprile 2019
«La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e giudice d'appello ha natura indisponibile e comporta che, fermo restando l'onere di articolare specifici motivi di appello e il generale principio di conversione della nullità in motivi di...»