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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11370 del 17 giugno 2004
«La legittimazione a proporre impugnazione in relazione all'entità della liquidazione delle spese spetta unicamente alla parte rappresentata e non anche al difensore che ne abbia a suo tempo chiesto l'attribuzione, con la conseguenza che, in caso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 18 febbraio 2000
«L'azione di risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. non può, di regola, essere fatta valere in un giudizio separato ed autonomo rispetto a quello dal quale la responsabilità aggravata ha origine, salvo che ciò sia precluso da ragioni attinenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16078 del 20 dicembre 2001
«In tema di reati commessi con il mezzo della stampa, la sentenza di condanna del giornalista in sede penale per il reato di diffamazione è sempre passibile di pubblicazione, a prescindere dal maggiore o minore tasso di tempo trascorso rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9544 del 30 aprile 2014
«In tema di lodo arbitrale, l'attestazione che la deliberazione è stata adottata in conferenza personale di tutti gli arbitri e che, in ipotesi di omessa sottoscrizione da parte di arbitro dissenziente, questi non abbia voluto sottoscriverlo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10327 del 13 maggio 2014
«La nullità della notificazione del titolo esecutivo, quand'anche costituito da provvedimento giudiziale, fatta al procuratore costituito nel processo, anziché alla parte personalmente, ai sensi dell'art. 479, secondo comma, cod. proc. civ., è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6063 del 26 marzo 2015
«...nella specie, una ripetuta condotta di omessa comunicazione dei dati personali e della patente del conducente ai sensi dell'art. 126 bis, cod. strada, potendo la decisione di una delle due cause produrre l'effetto di giudicato rispetto all'altra.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12980 del 20 marzo 2013
«In tema di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione - ancorché l'inammissibilità possa essere ricollegata, oltre che alla carenza dei requisiti di legittimazione e tempestività, all'enunciazione di temi di prova estranei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23617 del 30 maggio 2013
«Non è abnorme il provvedimento con cui il G.i.p. consente la costituzione di parte civile all'udienza fissata per decidere sull'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, trattandosi di atto che, pur eccentrico rispetto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4876 del 2 febbraio 2015
«In tema di disciplina degli arresti domiciliari, la condizione di assoluta indigenza dell'imputato, cui la legge subordina l'autorizzazione ad allontanarsi dal luogo di arresto per esercitare un'attività lavorativa, non può essere automaticamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27833 del 26 giugno 2013
«Non determina la nullità dell'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare la ristrettezza del tempo concesso alla difesa per la consultazione degli atti - previamente depositati presso la cancelleria del giudice emittente - in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23729 del 3 giugno 2015
«L'appello concernente misure cautelari personali, implicando una valutazione globale della prognosi cautelare, attribuisce al giudice "ad quem" tutti i poteri "ab origine" rientranti nella competenza funzionale del primo giudice, ivi compreso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44904 del 7 novembre 2013
«In tema di misure cautelari personali, la richiesta di revoca o sostituzione della misura custodiale impone l'acquisizione del prescritto parere del pubblico ministero. (Fattispecie relativa alla presentazione di una seconda istanza "de...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17970 del 29 aprile 2014
«In tema di procedimento di archiviazione, qualora il g.i.p. abbia dichiarato "de plano" l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa, quest'ultima non può proporre ricorso per cassazione per dedurre difetti di giudizio o di motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12514 del 24 marzo 2015
«In tema di mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria italiana, il rispetto del principio di specialità riguarda esclusivamente i fatti anteriori alla consegna della persona richiesta, di tal che, in ipotesi di reato permanente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 332 del 5 marzo 1998
«Nell'ambito di tale valutazione, il giudice della prevenzione non è vincolato alla osservanza dell'art. 192 c.p.p., norma che è funzionale all'accertamento della responsabilità penale, potendo egli fondare il proprio convincimento su elementi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7027 del 14 giugno 2000
«La dichiarazione della parte lesa, allorché risulti contrastata da più elementi probatori, deve essere valutata con estremo rigore e il contenuto della stessa, a fronte degli elementi di contrasto, per essere positivamente apprezzato e utilizzato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8606 del 24 settembre 1997
«Ed invero, alle dichiarazioni indizianti della persona offesa non si applicano le regole di cui ai commi terzo e quarto dell'art 192 c.p.p., che postulano la presenza di riscontri esterni, e tuttavia, atteso l'interesse di cui essa è portatrice,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34525 del 11 settembre 2012
«Deve considerarsi rispettosa dei principi normativi di cui all'art. 192 cod. proc. pen. l'utilizzazione di convergenti dichiarazioni accusatorie "de relato", purchè le stesse si inseriscano in un quadro probatorio ovvero indiziario comunque...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2335 del 17 febbraio 2012
«Anche dopo la riforma della legge fallimentare, nel caso in cui, dopo l'ammissione di una società di persone al concordato preventivo, segua la dichiarazione di fallimento della medesima società e dei soci illimitatamente responsabili, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15360 del 21 aprile 2010
«Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale nei confronti del sindaco di una società per il reato di bancarotta fraudolenta, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere desunta solo dalla sua posizione di garanzia e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22013 del 31 ottobre 2016
«L'ingiuria grave richiesta, ex art. 801 c.c., quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all'onore ed al decoro della persona, si caratterizza per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4718 del 10 marzo 2016
«...il "vinculum iuris, nel quale l'obbligazione stessa si sostanzia, costituisce già una posta passiva del patrimonio del danneggiato, consistente nell'insieme dei rapporti giuridici, con diretta rilevanza economica, di cui una persona è titolare.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16080 del 2 agosto 2016
«Al fine di integrare il requisito della mala fede per opporre la simulazione al terzo acquirente, è necessario che il terzo, oltre ad avere consapevolezza della simulazione, abbia proceduto all'acquisto per effetto della stessa, nel senso che,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18285 del 19 settembre 2016
«Il direttore dei lavori per conto del committente esercita i medesimi poteri di controllo sull'attuazione dell'appalto che questi ritiene di non poter svolgere di persona, sicché ha il dovere, attesa la connotazione tecnica della sua obbligazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15217 del 22 luglio 2016
«Il trattamento estero ha natura retributiva, tanto in presenza di una funzione compensativa della maggiore gravosità del disagio morale e ambientale, quanto nel caso in cui sia correlato alle qualità e condizioni personali concorrenti a formare la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21692 del 27 ottobre 2016
«In tema di società di diritto privato interamente partecipata da comuni, non è configurabile la responsabilità contabile degli amministratori per l'assenza di un rapporto di servizio con gli enti pubblici azionisti, risolvendosi il pregiudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6635 del 13 febbraio 2017
«La concessione della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, presuppone necessariamente che il pregiudizio cagionato sia lievissimo, ossia di valore economico pressoché irrisorio, avendo riguardo non solo al valore in sé della cosa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29627 del 13 luglio 2016
«In tema di gestione dei rifiuti, ai fini della individuazione del soggetto responsabile per l'omessa bonifica, ex art. 257 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, in caso di successione nelle organizzazioni complesse nella carica di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19216 del 21 aprile 2017
«L'art. 326 c.p., nel prevedere come reato la rivelazione di “notizie di ufficio le quali debbano rimanere segrete”, si riferisce non soltanto alle notizie destinate a rimanere segrete in ogni tempo e in ogni luogo, ma anche a quelle relativamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8826 del 5 aprile 2017
«La valutazione in ordine alla legittimità del licenziamento disciplinare di un lavoratore per una condotta contemplata, a titolo esemplificativo, da una norma del contratto collettivo fra le ipotesi di licenziamento per giusta causa deve essere,...»