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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37140 del 16 ottobre 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la condotta del giornalista che pubblicando il testo di un'intervista, vi riporti, anche se “alla lettera”, dichiarazioni del soggetto intervistato di contenuto oggettivamente lesivo dell'altrui reputazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8021 del 7 luglio 1998
«Affinché il presentatore di un filmato televisivo diffamatorio possa andare esente da responsabilità penale (art. 595, comma terzo, c.p.) connessa ai suoi contenuti è necessario che il filmato venga presentato come un documento, oggetto di una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12654 del 15 dicembre 1997
«L'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che la causa, introitata per la decisione del merito, venga rimessa sul ruolo istruttorio per ulteriori adempimenti, non potendo trovare applicazione in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17845 del 8 agosto 2014
«E' inammissibile il regolamento di competenza richiesto d'ufficio per risolvere un conflitto tra giudici dell'esecuzione ed attinente all'individuazione del giudice competente per l'esecuzione forzata, posto che non viene in discussione la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22525 del 23 ottobre 2014
«In tema di regolamento di competenza qualora il giudice, a seguito di discussione orale della causa, abbia pronunciato sentenza ai sensi dell'art. 281 sexies, secondo comma, cod. proc. civ., sia sul merito che sulla competenza mediante lettura...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 21428 del 10 ottobre 2014
«Le comunicazioni di cancelleria sono validamente eseguite anche in forme equipollenti a quelle previste dagli artt. 136 cod. proc. civ. e 45 disp. att. cod. purché sia certa l'avvenuta consegna e la precisa individuazione del destinatario, il cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16045 del 21 dicembre 2000
«Il motivo di nullità della sentenza, costituito dal fatto che la decisione risulta pronunciata da un collegio giudicante diverso da quello dinanzi al quale si è svolta la discussione, è assimilabile a quello della mancata sottoscrizione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13615 del 12 giugno 2006
«L'art. 82, secondo comma, del R.D. 22 gennaio 1934, n. 37, nello stabilire che, se il procuratore esercente il proprio ufficio fuori dalla circoscrizione del tribunale al quale è assegnato non ha eletto domicilio nel luogo dove ha sede l'autorità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15070 del 2 luglio 2014
«Una volta ottenuta dall'ufficio giudiziario l'abilitazione all'utilizzo del sistema di posta elettronica certificata, l'avvocato, che abbia effettuato la comunicazione del proprio indirizzo di PEC al Ministero della Giustizia per il tramite del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8958 del 14 ottobre 1996
«Poiché spetta al giudice istruttore, nel rimettere le parti al collegio, fissare l'udienza di discussione davanti a questo, si deve riconoscere allo stesso giudice la facoltà di proporre, in caso di rinvio all'udienza di discussione, la data...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 982 del 18 febbraio 1989
«Le comparse conclusionali hanno la funzione di illustrare le conclusioni già precisate e pertanto non possono contenere domande nuove, né rispetto a queste ultime, se proposte, può ipotizzarsi un'accettazione del contraddittorio ad opera della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8849 del 10 maggio 2004
«La parte che abbia depositato la comparsa conclusionale nel termine stabilito dall'art. 190 c.p.c. per l'udienza collegiale originariamente fissata e poi rinviata d'ufficio ad una successiva, non può lamentare la violazione del diritto di difesa e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 11365 del 1 giugno 2015
«L'esistenza di un giudicato esterno è rilevabile di ufficio anche in sede di legittimità, e, qualora esso si sia formato dopo la notifica del ricorso per cassazione, i relativi documenti giustificativi possono essere prodotti, dalla parte...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13928 del 6 luglio 2015
«Nel vigore del nuovo testo dell'art. 360, primo comma, n. 5), cod. proc. civ., introdotto dal d.l. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifiche nella legge 7 agosto 2012, n. 134, non è più configurabile il vizio di contraddittoria motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13056 del 27 marzo 2015
«In tema di giudizio di rinvio, il principio secondo cui non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento - salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica da cui derivi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8555 del 21 febbraio 2013
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7021 del 13 febbraio 2014
«Alla morte della persona costituita parte civile non conseguono gli effetti della revoca tacita né quelli interruttivi del rapporto processuale previsti dall'art. 300 c.p.c. - inapplicabili al processo penale, ispirato all'impulso d'ufficio - in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12608 del 25 marzo 2015
«È tardiva la costituzione di parte civile che intervenga nel corso dell'udienza preliminare dopo la conclusione della fase di costituzione delle parti, la pronuncia della ordinanza che dispone il giudizio abbreviato e l'inizio della discussione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53425 del 22 dicembre 2014
«Nel procedimento di appello ex art. 310 cod. proc. pen., la nullità o l'inutilizzabilità delle risultanze delle video riprese di cui il difensore non abbia ottenuto il rilascio di copia in tempo utile per la discussione del giudizio presuppone che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8460 del 21 febbraio 2013
«L'ambito conoscitivo del giudice del riesame è circoscritto alla valutazione delle acquisizioni coeve all'emissione dell'ordinanza coercitiva, delle sopravvenienze favorevoli all'indagato (art. 309, comma quinto, c.p.p.) e degli ulteriori elementi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41409 del 7 ottobre 2013
«In sede di udienza preliminare, la modifica dell'imputazione ad opera del pubblico ministero può essere validamente compiuta fino alla formale dichiarazione di chiusura della discussione. (Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto legittima la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24995 del 16 giugno 2015
«Anche nel giudizio abbreviato non condizionato, il potere di integrazione probatoria "ex officio" non è soggetto a limiti temporali, potendo intervenire in ogni momento e fase della procedura, anche prima della discussione e le valutazioni circa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33666 del 30 luglio 2014
«La facoltà dell'imputato di rendere in ogni stato del dibattimento le dichiarazioni che ritiene opportune, purché esse si riferiscano all'oggetto dell'imputazione, va coordinata con la previsione del comma sesto dell'art. 523 cod. proc. pen., in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9687 del 5 marzo 2015
«Il giudice che, senza aver assunto le testimonianze a discarico ammesse, invita le parti alla discussione, esercita implicitamente il potere di revoca dell'ammissione della prova e non ha un obbligo di motivazione esplicita in sentenza dei motivi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32367 del 24 luglio 2013
«Il principio di immutabilità del giudice non trova applicazione nel giudizio abbreviato cd semplice (cioè senza integrazione probatoria), sia perché l'art. 442 c.p.p. non richiama l'art. 525 c.p.p., sia perché questa disposizione si riferisce ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12845 del 19 marzo 2003
«In tema di rinuncia all'impugnazione del pubblico ministero, il termine posto dall'art. 589, comma 1, c.p.p., per effettuare la dichiarazione di rinuncia, che deve avvenire “prima dell'inizio della discussione”, non si identifica con la pronunzia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8005 del 27 agosto 1997
«Il Pubblico Ministero presso il giudice dell'impugnazione può sì rinunciare al gravame proposto da altro P.M., ma la rinuncia può essere effettuata entro un termine espressamente stabilito e, cioé, “prima dell'inizio della discussione” (art. 589,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1511 del 11 gennaio 2008
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18802 del 15 maggio 2002
«In tema di individuazione del giudice di rinvio, l'art. 627, comma primo, c.p.p., nel disporre, analogamente all'art. 544, comma primo, c.p.p. del 1930, che nel giudizio di rinvio non è ammessa discussione sulla competenza attribuita con la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22308 del 10 maggio 2004
«L'impedimento del difensore a comparire, mentre può essere causa di rinvio dell'udienza nel giudizio abbreviato di primo grado (sia che questo si svolga in camera di consiglio che in pubblica udienza), in virtù del richiamo operato dall'art. 441,...»