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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8721 del 27 giugno 2000
«n tema di espropriazione, il deposito dell'indennità (di cui all'art. 49 della L. n. 2359 del 1865) è imposto non soltanto nell'interesse dei proprietari espropriati, ma anche dei terzi che vantino eventuali diritti sul fondo oggetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5506 del 7 giugno 1994
«In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità, la dichiarazione di illegittimità costituzionale - di cui alla sent. della Corte Cost. n. 5 del 1980 - dell'art. 16 della L. n. 865 del 1971, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8797 del 21 luglio 1992
«Dalle fonti normative così individuate discende che l'indennità per le espropriazioni delle quali si tratta non è automaticamente pari al prezzo di mercato del fondo agricolo ed al suo valore venale, ma è invece commisurata al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 564 del 28 gennaio 1982
«Il diritto dell'affittuario di un fondo non si estingue per effetto del provvedimento di occupazione d'urgenza del bene, preordinato a successiva espropriazione, né per effetto della mera immissione dell'occupante nella sua...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 71 del 30 aprile 2015
«In tema di acquisizione sanante è infondata, con riferimento agli artt. 42, 111 comma 1 e 2, 117 comma 1, 3, 24, 97 e 113 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327 che disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4318 del 29 agosto 2013
«Dopo l'entrata in vigore dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327, disposto per effetto dell'art. 34 comma 1 D.L. 6 luglio 2011 n. 98 convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011 n. 111, nell'ipotesi di utilizzo di un bene...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 29 aprile 2005
«L'istituto dell'acquisizione c.d. sanante di cui all'art. 43, commi 1 e 2, del D.P.R. n. 327 del 2001 rispetta i parametri imposti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e dai principi costituzionali, perché: a)...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3655 del 9 giugno 2010
«L'acquisizione coattiva "sanante" introdotta dall'art. 43, comma 1, T.U. espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001) è utilizzabile nelle ipotesi in cui il bene immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico sia stato concretamente e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6636 del 30 dicembre 2008
«L'art. 43 comma 1, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, nella parte in cui prevede l'acquisizione da parte dell'Autorità del bene immobile da essa utilizzato per scopi di interesse pubblico e modificato in assenza di un valido ed efficace...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 16 febbraio 2006
«È manifestamente inammissibile la q.l.c., in riferimento agli artt. 3, 24, 42 commi 2 e 3, 53, 76, 97, 100 comma 2 e 111 Cost., degli artt. 55 commi 1 e 2 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 55 commi 1 e 2 D.P.R. 8...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3172 del 28 giugno 2017
«È illegittimo il provvedimento con il quale un Comune ha ordinato la demolizione di una tensostruttura realizzata sul terrazzo di un edificio residenziale, nel caso in cui si tratti di manufatto consistente in una pergola...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2567 del 30 maggio 2017
«In tema di ristrutturazione edilizia, è necessario il rilascio del permesso di costruire sono nel caso di una modifica (parziale o totale) dell'organismo edilizio preesistente ed un aumento della volumetria complessiva; solo in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 25 novembre 2004
«Al contrario la pubblicazione del provvedimento pur necessaria per l'entrata in vigore dell'atto legislativo, rappresenta semplicemente un fatto esterno e successivo all'esercizio della delega: essa, pertanto, non deve avvenire...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5251 del 23 ottobre 2014
«Ai sensi dell'art. 54 comma 1, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel testo sostituito per effetto dall'art. 6, D.L. 23 maggio 2008 n. 92, conv. con modificazioni dall'art. 1 comma 1, L. 24 luglio 2008 n. 125, la competenza ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3384 del 12 febbraio 2008
«Qualora nel corso della lite amministrativa pendente, il giudice dichiari, con provvedimento adottato secondo la procedura di cui all'art. 26, ultimo comma, L. 1034/1971, come modificato dall'art. 9 L. 205/2000, la cessazione della materia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13532 del 20 maggio 2019
«Il mancato buon esito della comunicazione telematica di un provvedimento giurisdizionale dovuto alla saturazione della capienza della casella PEC del destinatario è evento imputabile a quest'ultimo; di conseguenza, é legittima l'effettuazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 24 luglio 2009
«Orbene, la possibilità accordata dalla norma censurata all'interessato di adire direttamente l'amministrazione centrale nell'eventualità che la Regione non abbia provveduto ad approvare il progetto o ad autorizzare la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37559 del 3 ottobre 2008
«In fase di disciplina transitoria dettata dall'art. 17 del D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36 (attuativo della cosiddetta Direttiva (discariche) del Consiglio 26.4.1999, 1999/31/CE), l'inosservanza da parte del gestore della preesistente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2227 del 15 dicembre 2015
«In forza dell'art. 18 D.M. 3 giugno 2014, n. 120 (Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell'Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 773 del 11 gennaio 2010
«In tema d'inquinamento atmosferico, l'art. 25 D.P.R. n. 203/1988 sanzionava l'inosservanza delle prescrizioni dettate nel provvedimento di autorizzazione o, successivamente, dall'autorità competente (il CRIAP), nonché il mancato...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 18 giugno 2008
«Pertanto, la norma regionale, che ha per oggetto diretto e specifico la tutela dell'ambiente, si pone in violazione di tali principi in evidente contrasto con quanto statuito dal legislatore statale. È costituzionalmente...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«L'art. 311, del D.Lgs. 152/2006 dedicato al "Risarcimento del danno ambientale", ribadendo la risarcibilità del danno ambientale già statuita dall'art. 18, L. n. 349/1986 (seppur con devoluzione della giurisdizione all'a.g.o.),...»
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Cassazione penale, sentenza n. 4904 del 16 aprile 1999
«La disposizione dell’art. 88, comma 2, parte seconda, del nuovo codice della strada, che ha stabilito che le disposizioni della legge 6 giugno 1974, n. 298 non si applicano agli autoveicoli aventi una massa complessiva a pieno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23999 del 19 novembre 2007
«In tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento di un infrazione al codice della strada cui consegue la decurtazione dei punti sulla patente non è immediatamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26285 del 17 ottobre 2019
«Il giudice adito con opposizione a precetto non perde il potere di provvedere sulla istanza di sospensione dell'efficacia del titolo proposta ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c. (come modificato dal d.l. n. 35 del 2005, conv. nella l. n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17441 del 28 giugno 2019
«Ne consegue che l'opponente non può mutare la domanda modificando le eccezioni che ne costituiscono il fondamento, né il giudice può accogliere l'opposizione per motivi che costituiscono un mutamento di quelli espressi nel ricorso introduttivo....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15579 del 10 giugno 2019
«In sede di opposizione a decreto ingiuntivo, il provvedimento recante la dichiarazione di incompetenza del giudice che ha emanato il decreto monitorio non è una decisione soltanto sulla competenza, ma presenta un duplice contenuto, di accoglimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27205 del 23 ottobre 2019
«La proposizione della domanda di modifica delle condizioni della separazione personale dei coniugi è ammissibile anche qualora risulti pendente il giudizio di divorzio, a meno che il giudice del divorzio non abbia adottato provvedimenti temporanei...»