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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5896 del 15 febbraio 2012
«Il provvedimento di custodia cautelare disposto dal giudice che, contestualmente, si dichiari incompetente, viene, a tutti gli effetti, sostituito dalla ordinanza pronunciata nei termini di legge dal giudice competente, sicché i termini di durata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3961 del 19 maggio 1993
«Dichiarata dal giudice, all'udienza preliminare, l'incompetenza per territorio e disposta la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto territorialmente competente, i termini di durata della custodia cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4830 del 13 febbraio 1992
«Dichiarata, da parte del giudice competente, l'inefficacia della misura cautelare della custodia in carcere disposta con ordinanza di giudice successivamente dichiaratosi incompetente, ed emessa contestualmente la rinnovazione della misura con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25707 del 28 giugno 2011
«L'interesse dell'indagato ad impugnare, con richiesta di riesame, l'ordinanza applicativa di misura cautelare disposta dal giudice dichiaratosi incompetente "ex" art. 27 c.p.p., e divenuta inefficace per il decorso del termine di venti giorni, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43193 del 8 novembre 2012
«L'annullamento senza rinvio, per abnormità, dell'ordinanza con cui il tribunale monocratico, oltre i termini previsti dall'art. 33 quinquies, comma primo, c.p.p., abbia, nel dibattimento, per reato la cui cognizione appartenga al tribunale in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«In tema di incompatibilità, nel caso in cui, nelle more tra la sentenza di primo grado e la proposizione dell'appello, sia intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 155 del 1996, che - conformemente a quanto sostenuto dalla difesa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24810 del 19 giugno 2001
«Nella ipotesi di annullamento per vizi formali di un'ordinanza cautelare da parte del tribunale del riesame, rispetto all'adozione del nuovo provvedimento de liberate non sussiste per il giudice delle indagini preliminari che ha emesso il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1003 del 11 giugno 1999
«Atteso che, come ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, l'udienza preliminare, per la sua natura essenzialmente processuale, non è pregiudicata, in termini di incompatibilità, dalla circostanza che a celebrarla sia lo stesso giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1526 del 28 settembre 1999
«In tema di durata massima della custodia cautelare per delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale, il termine previsto dall'art. 303, comma primo, lett. a), n. 3, c.p.p. opera solo ove per i delitti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l'atto di disposizione patrimoniale, quale elemento costitutivo implicito della fattispecie incriminatrice, consiste in un atto volontario, causativo di un ingiusto profitto altrui a proprio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42193 del 5 novembre 2003
«Le ipotesi di ricusazione si configurano quali norme eccezionali, con la conseguenza che i casi regolati, le formalità ed i termini di proposizione della stessa hanno carattere di tassatività, e non vi possono rientrare le altre gravi ragioni di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31421 del 26 giugno 2002
«La decisione emessa in violazione del divieto di partecipazione al giudizio del giudice ricusato sino a che l'istanza di ricusazione non sia stata dichiarata inammissibile o rigettata, è nulla solo nel caso in cui la dichiarazione di ricusazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3920 del 12 gennaio 2000
«Le previsioni di ipotesi di ricusazione si configurano quali norme eccezionali sia perché determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale, e, più in particolare, della capacità del giudice, sia perché consentono un'ingerenza delle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2201 del 16 febbraio 2012
«Si ha domanda nuova - inammissibile in appello - per modificazione della "causa petendi" quando il diverso titolo giuridico della pretesa, dedotto innanzi al giudice di secondo grado, essendo impostato su presupposti di fatto e su situazioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3845 del 23 ottobre 1997
«In materia di termini e forme per la dichiarazione di ricusazione, l'espressione “divenire noto” di cui all'art. 38 c.p.p. prende in considerazione una situazione obiettiva di pubblicità, e dunque non implica la personale reale conoscenza ma solo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6058 del 23 dicembre 1996
«La dichiarazione di ricusazione ha carattere rigorosamente formale sia per quanto attiene al termine di presentazione, sia per quanto concerne il modo della stessa, sicché deve essere dichiarata inammissibile allorché non siano stati osservati i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4450 del 6 novembre 1996
«Deve considerarsi abnorme, e quindi immediatamente ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il tribunale, nella fase degli atti introduttivi al dibattimento, erroneamente valutando indeterminata ed insufficiente l'enunciazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1380 del 19 marzo 1991
«In tema di ricusazione, il disposto dell'art. 38, comma quarto, nuovo c.p.p. (così come, del resto, quello dell'art. 65, comma secondo, c.p.p. abrogato) deve essere interpretato nel senso che mentre il procuratore speciale è abilitato a formulare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39128 del 16 ottobre 2003
«Ai fini della valutazione di tempestività della dichiarazione di ricusazione, allorché la causa di quest'ultima sia divenuta nota dopo la scadenza dei termini previsti dall'art. 38, primo comma, c.p.p., la locuzione «divenuta nota» che figura nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30441 del 21 luglio 2003
«La possibilità di proporre la dichiarazione di ricusazione entro tre giorni da quando la causa di ricusazione sia divenuta nota, in caso di avvenuta scadenza dei termini ordinari, va affermata con riferimento alla conoscibilità legale di detta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14206 del 12 aprile 2002
«L'imputato raggiunto da decreto penale di condanna emesso da un giudice il quale versi in stato di incompatibilità, ai sensi dell'art. 34, comma 2 bis, c.p.p., per avere in precedenza esercitato funzioni di giudice per le indagini preliminari nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1738 del 2 ottobre 1998
«In tema di termini per la dichiarazione di ricusazione, in base all'art. 38, comma primo, c.p.p., la presentazione della dichiarazione, nel giudizio, può essere proposta fino a che non sia scaduto il termine previsto dall'art. 491, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4240 del 9 maggio 1997
«L'aggravante della cessione di sostanza stupefacente a persona minore di età non è incompatibile con l'attenuante del fatto di lieve entità, con cui è oggetto di bilanciamento nell'ambito di un giudizio di globale valutazione della fattispecie.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4222 del 8 settembre 1997
«La dichiarazione di ricusazione del giudice (nella specie, di quello dell'udienza preliminare) è un atto dal quale legittimamente consegue la sospensione dei termini della custodia cautelare a norma dell'art. 304, comma quarto, c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29736 del 25 luglio 2001
«In tema di ricusazione del giudice, è inammissibile una istanza generica e indeterminata relativa a procedimento non ancora instaurato ovvero ad un giudice non ancora costituito, atteso che una siffatta istanza potrebbe condizionare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1619 del 25 maggio 1994
«Ai sensi del disposto del primo comma dell'art. 41 c.p.p., il giudice che ritenga di dover dichiarare l'inammissibilità della dichiarazione di ricusazione per essere i motivi addotti palesemente infondati, può provvedervi senza ritardo e, dunque,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3862 del 4 dicembre 1992
«La ricusazione è atto personalissimo della parte, dovendo questa proporla direttamente e per mezzo di procuratore speciale. Ne consegue che solo la parte che abbia proposto (entro i termini stabiliti a pena di decadenza), la dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3844 del 10 gennaio 1992
«La sospensione del dibattimento a seguito della presentazione di istanza di ricusazione comporta la sospensione dei termini di custodia cautelare.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4227 del 16 luglio 1997
«Sono validi gli atti compiuti dal giudice astenutosi, della cui sorte (validità o invalidità) non è fatta menzione nel provvedimento che accoglie la dichiarazione di astensione. (Fattispecie relativa a provvedimento di sospensione dei termini di...»