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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30 del 14 dicembre 1995
«La disposizione di cui all'art. 172, comma 6, c.p.p., secondo cui il termine per il deposito di atti in un ufficio giudiziario «si considera scaduto nel momento in cui, secondo i regolamenti, l'ufficio viene chiuso al pubblico», non opera con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3882 del 30 giugno 1997
«Il pubblico ministero non può mai richiedere al giudice di dichiararsi incompetente, poiché, ove egli ritenga tale incompetenza, deve trasmettere gli atti all'ufficio del P.M. presso il giudice competente. Pertanto, qualora egli si rivolga al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2828 del 18 ottobre 1999
«...d'appello deve pronunciare sentenza di annullamento ed ordinare la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il competente giudice di primo grado quando riconosce l'incompetenza per materia di quello che emise la sentenza impugnata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20512 del 8 maggio 2003
«L'azione penale una volta esercitata è irretrattabile anche da parte del pubblico ministero presso il giudice investito di competenza ex art. 22, terzo comma, c.p.p.; la trasmissione degli atti a seguito della ritenuta incompetenza territoriale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1299 del 5 febbraio 1996
«In caso di declaratoria di incompetenza da parte del giudice dell'udienza preliminare, ai sensi dell'art. 22, comma 3, c.p.p., con conseguente trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente, il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2108 del 8 maggio 1998
«...carico di altro soggetto, per cui sarebbe competente a procedere un diverso giudice, dichiari, ai sensi dell'art. 22, comma 3, c.p.p., la propria incompetenza e disponga la diretta trasmissione degli atti al pubblico ministero presso quel giudice.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1981 del 18 aprile 1998
«...di richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero, dichiari ai sensi dell'art. 22, comma 3, c.p.p., la propria incompetenza e disponga la trasmissione degli atti all'ufficio del pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1760 del 11 maggio 1996
«Poiché le regole sulla competenza risultano tassativamente preordinate anche per il processum libertatis, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 781 del 27 agosto 1991
«Nel corso delle indagini preliminari unico titolare delle indagini stesse è il pubblico ministero che le dirige, sicché il giudice rimane estraneo ad esse ed interviene per provvedere sulle richieste delle parti e della persona offesa solo nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 925 del 25 gennaio 1999
«Il pubblico ministero presso il giudice competente, cui sono stati trasmessi gli atti a seguito della dichiarata incompetenza, può compiere nuovi accertamenti, emettere una richiesta di rinvio a giudizio anche con una descrizione dei fatti diversa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4125 del 5 ottobre 1998
«È legittimo e non abnorme il provvedimento con il quale il giudice, investito della cognizione del processo con sentenza dichiarativa d'incompetenza per territorio, trasmette gli atti al pubblico ministero competente, a seguito della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1787 del 8 aprile 1998
«Qualora, esercitata l'azione penale, il giudice innanzi al quale sia stato incardinato il giudizio dichiari la propria incompetenza territoriale, deve considerarsi preclusa al pubblico ministero presso il giudice competente, al quale gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2253 del 31 maggio 1995
«...sentenza. (Nella specie, in applicazione di detti principi, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal pubblico ministero avverso l'ordinanza - asseritamente abnorme - con la quale il giudice si era dichiarato incompetente).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12317 del 25 febbraio 2004
«Deve considerarsi abnorme la decisione con la quale il tribunale in composizione monocratica, a seguito di contestazione modificativa (per fatto diverso) effettuata in udienza dal pubblico ministero, dichiara la propria incompetenza per materia e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3063 del 15 settembre 1995
«Attesa l'attribuzione al pubblico ministero, nel vigente sistema processuale, del ruolo di dominus esclusivo dell'azione penale, il giudice del dibattimento non può esercitare alcun sindacato preventivo sull'ammissibilità di contestazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42794 del 28 novembre 2001
«In tema di termini di custodia cautelare, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, per materia o per territorio, così determinando la necessaria regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari (posto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5302 del 28 febbraio 1997
«Deve considerarsi abnorme, e quindi immediatamente ricorribile per cassazione, la pronuncia con la quale il giudice dichiara la propria incompetenza per materia e trasmette gli atti, in violazione dell'art. 23 c.p.p., all'organo giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3653 del 16 giugno 1992
«Ne consegue che ove il giudice del dibattimento constata, l'insussistenza delle condizioni per procedere a giudizio direttissimo abbia disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, la misura cautelare perde efficacia se nei venti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15144 del 22 aprile 2002
«La disciplina dettata dall'art. 27 c.p.p. in materia di ordinanze cautelari emesse da giudice incompetente opera anche nel caso di ordinanza emessa all'esito del giudizio di convalida del fermo o dell'arresto, cui abbia fatto seguito la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1837 del 2 giugno 1999
«In tema di misure cautelari personali, l'interesse dell'indagato a una pronuncia sulla competenza del giudice che ha adottato la misura custodiale persiste anche quando gli atti siano trasmessi, a norma dell'art. 54 c.p.p., dal pubblico ministero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5725 del 6 febbraio 2003
«La perdita di efficacia della misura cautelare (nella specie, personale) nel caso di vano decorso del termine di venti giorni dalla dichiarazione di incompetenza del giudice che l'ha disposta non ha luogo nel caso in cui il tribunale monocratico,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1529 del 4 luglio 1992
«In caso di trasmissione degli atti di un procedimento in fase di indagini preliminari da un ufficio del pubblico ministero a un altro, per competenza territoriale, non trova applicazione il disposto dell'art. 27 c.p.p. che impone, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 24 agosto 2000
«...giudice dichiaratosi incompetente decorre, in base al testuale tenore di detta norma, dal giorno in cui l'incompetenza è stata dichiarata e non da quello in cui gli atti sono pervenuti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15 del 5 gennaio 1993
«...del fatto e la pericolosità dell'imputato, e malgrado la richiesta del pubblico ministero di infliggere la sanzione detentiva, aveva applicato la pena pecuniaria, senza motivare adeguatamente il trattamento sanzionatorio particolarmente lieve).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3961 del 19 maggio 1993
«Dichiarata dal giudice, all'udienza preliminare, l'incompetenza per territorio e disposta la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto territorialmente competente, i termini di durata della custodia cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3023 del 8 ottobre 1991
«La denuncia di conflitto da parte del pubblico ministero, ai sensi dell'art. 30, secondo comma, c.p.p., deve avere ad oggetto un effettivo contrasto tra giudici, così che il P.M. non può inserirsi nella procedura deducendo la eventualità di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19512 del 24 maggio 2010
«Il giudice monocratico il quale rilevi che il reato appartiene alla competenza del collegio deve disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero solo quando l'imputato sia rimasto privo dell'udienza preliminare, a causa di una erronea...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31758 del 27 settembre 2006
«Il giudice monocratico, qualora rilevi che il reato appartiene alla competenza del collegio, deve disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero, ai sensi dell'art. 33 septies, comma secondo, c.p.p., solo qualora ciò risponda alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24961 del 8 luglio 2005
«...cd. verticale, ai sensi dell'art. 34, commi 1 e 3, c.p.p., nel caso in cui un giudice della corte abbia precedentemente ricoperto un ruolo di giudice o di pubblico ministero nelle fasi di merito relative alla stessa res iudicanda. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 534 del 21 marzo 1996
«Il reato di cui all'art. 328 c.p. (mod. dalla L. n. 86/1990) è strutturato in modo da apprestare tutela agli interessi di soggetti, pubblici o privati, esterni ed estranei all'ente nel quale il soggetto attivo del reato è inserito quale pubblico...»