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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16562 del 24 aprile 2007
«Integra il reato di cui all'art. 388 c.p. l'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice civile, che ordini la reintegrazione dell'altro coniuge nel compossesso dell'abitazione coniugale, consistita nell'aver, con azione commissiva,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1038 del 9 gennaio 2013
«Non integra il reato previsto dall'art. 388, comma secondo, c.p., l'inadempimento dei provvedimenti di carattere patrimoniale conseguenziali alla pronuncia del giudice civile in tema di affidamento della prole. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4439 del 8 febbraio 2005
«In tema di elusione dei provvedimenti del giudice riguardanti l'affidamento di minori (art. 388, secondo comma, c.p.), premesso che detta elusione non postula necessariamente un contegno contrassegnato dall'uso di scaltrezza o da una subdola...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4058 del 25 gennaio 2008
«Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 388, comma terzo, c.p., la nozione di proprietario adottata dalla norma penale è più ampia di quella assunta in sede civilistica, includendo ogni persona contro la quale è eseguito il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8891 del 10 agosto 1987
«Risponde del reato di incendio colposo ai sensi degli artt. 449 e 423 c.p., anche chi, pur non avendo dato materialmente origine al fuoco, tuttavia abbia dato causa colposamente all'incendio verificatosi, per aver posto le condizioni necessarie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34371 del 11 agosto 2004
«In tema di incendio colposo, la posizione di garanzia dell'installatore di un impianto di qualsiasi genere non è limitata al mero accertamento della sua funzionalità ma si estende ad una verifica complessiva della struttura in cui l'impianto è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48086 del 14 dicembre 2004
«È configurabile il reato di falso per occultamento di atto pubblico nella condotta del primario ospedaliero il quale sottragga dagli atti dell'ente ospedaliero, occultandola quindi nella propria abitazione, una cartella clinica relativa al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21531 del 3 giugno 2002
«Non è configurabile il concorso formale fra l'ipotesi di reato di cui all'art. 494 c.p., consistente nell'attribuirsi falsamente una qualità da cui la legge fa derivare taluni effetti giuridici, e l'ipotesi di furto aggravato di cui all'art. 625...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41284 del 14 ottobre 2015
«Sussiste l'aggravante prevista dall'art. 585, comma secondo n. 2, cod.pen., nel caso in cui le lesioni personali siano state cagionate alla vittima, all'interno della propria abitazione, con l'uso di una stampella da deambulazione, ritenuto che...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19179 del 1 giugno 2006
«In tema di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, pur definendosi il rapporto tra il delitto voluto e l'evento non voluto in termini di causalità materiale, la condotta delittuosa deve avere insito, in sé, il rischio non imprevedibile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46295 del 12 dicembre 2007
«In tema di diffamazione a mezzo stampa e di esimente del diritto di cronaca, deve escludersi che questa possa operare al di là del limite segnato dall'attitudine della notizia a soddisfare una oggettiva esigenza di informazione pubblica, da non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40256 del 28 ottobre 2008
«In tema di ingiuria, il fatto ingiusto altrui idoneo ad integrare la causa di non punibilità della provocazione di cui all'art. 599, comma secondo, c.p. può essere costituito anche dall'esercizio di un diritto che si svolga con modalità ,le quali,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7330 del 10 aprile 2015
«L'art. 7, terzo comma, n. 3, cod. proc. civ. attribuisce alla competenza per materia del giudice di pace tutte le controversie che attengono a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione nelle quali si lamentino...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 18989 del 24 settembre 2015
«La notificazione dell'atto mediante consegna al familiare del destinatario è assistita da presunzione di ricezione, ai sensi dell'art. 139, comma 2, c.p.c., solo se avvenuta presso l'abitazione del destinatario, non anche se effettuata presso...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 12526 del 4 giugno 2014
«L'ordinaria diligenza, alla quale il notificante è tenuto a conformare la propria condotta, per vincere l'ignoranza in cui versi circa la residenza, il domicilio o la dimora del notificando, al fine del legittimo ricorso alle modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15973 del 11 luglio 2014
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, eseguita mediante consegna dell'atto a persona di famiglia che conviva, anche temporaneamente, con il destinatario, il rapporto di convivenza, almeno provvisorio, può essere presunto sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5738 del 9 febbraio 2015
«La mancata comparizione all'udienza camerale dell'indagato sottoposto al regime degli arresti domiciliari per difetto di notifica dell'autorizzazione all'allontanamento dall'abitazione di cui all'art. 22 disp. att. cod. proc. pen., integra una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5722 del 6 febbraio 2015
«Il ricorso alla procedura di notificazione all'imputato attraverso il deposito dell'atto nella casa comunale, accompagnato dagli ulteriori adempimenti previsti dall'art. 157, comma ottavo, cod. proc. pen., è possibile solo dopo aver percorso in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9284 del 3 marzo 2015
«Il soggetto che richiede la restituzione della cosa sequestrata e non confiscata deve fornire la prova rigorosa della esistenza di un suo diritto legittimo su di essa, non potendosi prescindere, ai fini dell'accoglimento dell'istanza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46093 del 7 novembre 2014
«La condotta del detenuto agli arresti domiciliari, che, autorizzato a svolgere attività lavorativa fuori dalle mura domestiche, trasgredisce alle prescrizioni imposte durante il tragitto di ritorno a casa e nell'ambito della fascia oraria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41074 del 13 ottobre 2015
«Ai fini della sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, è onere dell'interessato privo di un'abitazione (nella specie, perché senza fissa dimora nel territorio dello Stato), fornire tutte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3558 del 26 gennaio 2015
«È legittimo il provvedimento con cui il giudice di merito rigetti l'istanza di rinvio dell'udienza, per impedimento del difensore a comparire, documentata da un certificato medico che si limiti ad attestare un'infermità con stato febbrile (nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16445 del 15 aprile 2014
«Ai fini dell'utilizzabilità, mediante lettura, delle dichiarazioni rese in sede predibattimentale dal testimone divenuto irreperibile non è sufficiente l'infruttuoso espletamento delle ricerche previste dall'art. 159 cod. proc. pen., ma è altresì...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8516 del 12 aprile 2006
«L'accordo con il quale i coniugi, nel quadro della complessiva regolamentazione dei loro rapporti in sede di separazione consensuale, stabiliscano il trasferimento di beni immobili o la costituzione di diritti reali minori sui medesimi, rientra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13443 del 12 settembre 2003
«L'atto di alienazione, da parte della società costruttrice poi dichiarata fallita, del diritto di proprietà superficiaria su un immobile, realizzato in base ad un piano di edilizia popolare ai sensi della legge 22 ottobre 1971, n. 865, non è...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3302 del 8 febbraio 2017
«In tema di filiazione, l'obbligo di contribuire al mantenimento del figlio naturale da parte del genitore non affidatario o collocatario decorre non già dalla proposizione della domanda giudiziale, bensì dalla effettiva cessazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47979 del 14 novembre 2016
«In tema di reati colposi d'evento, la natura commissiva della condotta consistente nella trasgressione di un divieto implica, per l'accertamento del nesso causale, che il giudizio controfattuale non sia basato sui criteri probabilistici -...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31598 del 27 giugno 2017
«Non sussiste il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni se l'agente usa violenza sulle cose per difendere il diritto di possesso in presenza di un atto di spoglio, a condizione che tale reazione venga posta in essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9920 del 19 aprile 2017
«In tema di pagamento degli oneri condominiali, ove un appartamento sia oggetto di diritto reale di abitazione, gravano sul titolare di quest'ultimo le spese di amministrazione e di manutenzione ordinaria, mentre cedono a carico del nudo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6129 del 9 marzo 2017
«In tema di condominio, l'installazione di un ascensore su area comune, allo scopo di eliminare delle barriere architettoniche, rientra fra le opere di cui all'art. 27, comma 1, della l. n. 118 del 1971 ed all'art. 1, comma 1, del d.p.r. n. 384 del...»