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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 451 del 5 febbraio 2007
«Solo con l'art. 56, D.Lgs. n. 29 del 1993, nel testo sostituito dall'art. 25, D.Lgs. n. 80 del 1998 si è attribuito al lavoratore del settore pubblico le differenze retributive dovute per svolgimento delle mansioni superiori...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3251 del 31 maggio 2011
«...quello alle differenze retributive per il periodo successivo all'entrata in vigore dell'art. 15, D.Lgs. n. 387 del 1998, a causa dell'inapplicabilità, al pubblico impiego, degli artt. 13, L. n. 300 del 1970, 2103 c.c. e 36 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3317 del 12 febbraio 2018
«Le disposizioni che consentono la reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare devono essere interpretate, ai fini del rispetto del canone di ragionevolezza di cui all'art. 3 Cost. e dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16469 del 26 luglio 2007
«...retribuzione dirigenziale in favore di dipendente pubblico, inquadrato nella qualifica della posizione economica C3, che abbia assunto solo temporaneamente funzioni dirigenziali in sostituzione del direttore amministrativo titolare del posto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22932 del 9 settembre 2008
«In tema di reggenza, da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale, del pubblico ufficio sprovvisto, temporaneamente, del dirigente titolare l'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (contenente le norme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2534 del 30 gennaio 2009
«L'art. 20 del D.P.R. n. 266 del 1987 (che ha recepito l'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto ministeri), in tema di reggenza da parte del personale appartenente alla nona qualifica funzionale del pubblico ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3814 del 16 febbraio 2011
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato, in caso di reggenza del pubblico ufficio sprovvisto temporaneamente del dirigente titolare, vanno incluse, nel trattamento differenziale per lo svolgimento delle mansioni superiori,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3639 del 15 giugno 2011
«Ai fini del riconoscimento delle mansioni superiori svolte nel pubblico impiego non è invocabile l'art. 36 della Costituzione, sia per l'assenza di un diritto soggettivo in rapporto agli atti con cui l'Amministrazione ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24689 del 6 dicembre 2010
«...resto, non svolgono un'attività economica assimilabile a quella di impresa ed il divieto di cui alla citata legge è giustificato nell'ottica per cui i medesimi devono essere ad esclusivo servizio dell'interesse pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18608 del 21 agosto 2009
«In materia di pubblico impiego, la disciplina dell'incompatibilità prevista dagli artt. 60 e seguenti del D.P.R. n. 3 del 1957, - applicabile a tutti i dipendenti pubblici, contrattualizzati e non, a norma dell'art. 53, comma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 41 del 17 marzo 2015
«...per agire direttamente nei confronti del pubblico dipendente - senza optare per l'una o l'altra delle ricostruzioni ermeneutiche indicate, ciascuna delle quali è orientata a un proprio petitum e a una differente soluzione decisoria.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
«...rapporto di pubblico impiego; le specificità attinenti alla posizione del dipendente stesso e la corrispondenza fra il livello di professionalità posseduto dal dipendente e la natura dell'incarico esterno a lui affidato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25099 del 27 novembre 2006
«In tema di affissione del codice disciplinare nel pubblico impiego privatizzato, la previsione delle sanzioni e delle relative conseguenze in norme aventi forza di legge - in particolare, per l'amministrazione scolastica, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12245 del 12 giugno 2015
«In materia di pubblico impiego privatizzato, ciascuna amministrazione, ha il potere di individuare, secondo il proprio ordinamento, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, sicché esso non deve necessariamente essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 425 del 21 gennaio 2011
«Posto che la "ratio" sottesa alla disciplina regolante le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego è quella di reprimere i comportamenti dei pubblici dipendenti che arrechino pregiudizio alla dignità delle funzioni esercitate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20981 del 30 settembre 2009
«In tema di pubblico impiego privatizzato, ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, tutte le fasi del procedimento disciplinare sono svolte esclusivamente dall'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14628 del 17 giugno 2010
«Nel pubblico impiego contrattualizzato, trova applicazione anche con riferimento alla dirigenza sanitaria il principio di cui all'art. 59 del D.Lgs. 165 del 2001, secondo il quale tutte le fasi del procedimento disciplinare sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20074 del 21 luglio 2008
«In tema di sanzioni disciplinari nei rapporti di lavoro pubblico privatizzato, la contestazione degli addebiti al lavoratore ha natura recettizia e determina, ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165 del 2001, l'avvio della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21032 del 29 settembre 2006
«Nell'impiego pubblico, come in quello privato, l'attivazione e la conclusione del procedimento disciplinare deve essere tempestiva, per garantire sia l'effettività del diritto di difesa dell'incolpato, sia il diritto del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17153 del 26 agosto 2015
«In tema di licenziamento disciplinare del pubblico dipendente, il termine di cinque giorni, previsto dall'art. 55-bis, comma 3, D.Lgs. n.165 del 2001 imposto al responsabile della struttura per la trasmissione degli atti all'ufficio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 maggio 2004
«...all'impiego del pubblico dipendente che, anteriormente all'entrata in vigore della legge predetta, sia incorso nella destituzione di diritto in base a criteri di automatismo previsti da norme poi dichiarate incostituzionali.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1070 del 18 novembre 2009
«L'art. 96 del T.U. n. 3 del 1957 non si applica alle sanzioni disciplinari inflitte al pubblico dipendente in conseguenza di procedimento penale conclusosi con sentenza di condanna, ne consegue che non può essere riconosciuto a...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8121 del 22 novembre 2010
«La norma dell'art. 9, della legge n. 19 del 1990 ("Modifiche in tema di circostanze, sospensione condizionale della pena e destituzione dei pubblici dipendenti") ha portata estensiva a tutto il settore del pubblico impiego,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5115 del 3 marzo 2010
«...del 1993 (di attuazione della legge n. 421 del 1992, di privatizzazione del pubblico impiego), e all'abrogazione di tutte le disposizioni in materia di sanzioni disciplinari incompatibili con il nuovo regime giuridico del lavoro pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7657 del 19 marzo 2019
«Nell'impiego pubblico contrattualizzato, la sospensione facoltativa del dipendente sottoposto a procedimento penale, in quanto misura cautelare e interinale, diviene priva di titolo qualora all'esito del procedimento penale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2916 del 13 maggio 2011
«Di regola, la decorrenza del provvedimento disciplinare di destituzione dal pubblico impiego va fissata al momento dell'inizio della sospensione cautelare. Tale principio si fonda sulla lettera e sulla ratio degli artt. 85, 91 e 92...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1505 del 9 marzo 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego la sospensione cautelare del dipendente, quale ne sia il tipo, debba essere sempre sostituita da un diverso titolo giuridico costituito dal provvedimento disciplinare; sicché la sorte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23627 del 22 novembre 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato e con riferimento alla sospensione cautelare di personale docente del Ministero della Pubblica Istruzione, le regole da applicare in forza della disciplina transitoria di cui all'art. 69,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 19 del 11 gennaio 2010
«Nel pubblico impiego il provvedimento di sospensione cautelare è privo di un vero e proprio carattere sanzionatorio e possiede ratio e presupposti ben diversi da quelli che caratterizzano il provvedimento disciplinare;...»