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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8192 del 3 aprile 2009
«In tema di compravendita, qualora la consegna della merce sia successiva alla conclusione del contratto, ai fini dell'esclusione della garanzia di cui all'ultima parte dell'articolo 1491 c.c., la facile riconoscibilità dei vizi della cosa venduta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 844 del 15 gennaio 2009
«L'errore di fatto idoneo a costituire motivo di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., si configura come una falsa percezione della realtà, e pertanto consiste in un errore meramente percettivo che in nessun modo coinvolge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9018 del 16 aprile 2009
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, laddove il debitore denunzi un vizio formale verificatosi prima della vendita e proponga tale opposizione soltanto dopo il compimento di quest'ultima, va dichiarata l'inammissibilità dell'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9988 del 29 aprile 2009
«In materia di prestazioni previdenziali derivanti da patologie relative allo stato di salute dell'assicurato, il difetto di motivazione, denunciabile in cassazione, della sentenza che abbia prestato adesione alle conclusioni del consulente tecnico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10066 del 27 aprile 2010
«Qualora una parte assuma che la sentenza di secondo grado, impugnata con ricorso ordinario per cassazione, è l'effetto di un errore di fatto risultante dagli atti del giudizio di merito, il ricorso è inammissibile, essendo denunziato - al di là...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10221 del 28 aprile 2010
«Nel procedimento di cui all'art. 814 c.p.c. non può essere accertato il diritto degli arbitri al compenso per l'avvenuta pronuncia di un lodo avente i requisiti di cui all'art. 823 c.p.c., né può procedersi all'accertamento incidentale delle cause...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10605 del 30 aprile 2010
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini della ammissibilità del motivo con il quale si lamenta un vizio del procedimento (art. 360, primo comma, n. 4, c.p.c.) per erronea individuazione del "chiesto" ex art. 112 c.p.c. (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11338 del 11 maggio 2010
«In tema di sanzioni amministrative in materia previdenziale, l'opposizione avverso l'avviso di pagamento (contenente l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni, ex art. 50, comma 2, del d.p.r. n. 602 del 1973)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13257 del 31 maggio 2010
«Il ricorso per cassazione deve essere proposto a pena di inammissibilità con unico atto avente i requisiti di forma e contenuto indicati dalla pertinente normativa di rito. Ne consegue che è inammissibile un nuovo atto successivamente notificato a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19015 del 2 settembre 2010
«Incorre nel vizio di omessa pronuncia la sentenza emessa dal giudice di rinvio che non decida sulla questione che, essendo stata espressamente dichiarata assorbita dalla sentenza di cassazione, sia stata ritualmente sottoposta al suo esame.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23296 del 18 novembre 2010
«Costituisce vizio di omessa motivazione della sentenza, denunziabile in sede di legittimità, l'omessa indicazione da parte del giudice degli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento senza una approfondita disamina logica e giuridica,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23522 del 19 novembre 2010
«Qualora la notificazione dell'atto di appello sia stata effettuata nei confronti del procuratore domiciliatario della parte deceduta nel corso del giudizio di primo grado, nonostante che dell'evento fosse a conoscenza la controparte, e non già nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24445 del 2 dicembre 2010
«L'omessa pronuncia, qualora cada su una domanda inammissibile, non costituisce vizio della sentenza e non rileva nemmeno come motivo di ricorso per cassazione, in quanto alla proposizione di una tale domanda n on consegue l'obbligo del giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25139 del 13 dicembre 2010
«L'interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune è censurabile in sede di legittimità soltanto per violazione dei canoni di ermeneutica di cui agli artt. 1362 e seg. c.c. e per vizi di motivazione quando, indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25182 del 13 dicembre 2010
«In tema di usura, e con riferimento a fattispecie anteriore all'entrata in vigore della legge 7 marzo 1996, n. 108, la pattuizione di interessi ultra legali non è di per sé viziata da nullità, essendo consentito alle parti di determinare un tasso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4201 del 22 febbraio 2010
«In tema di ricorso per cassazione per vizio di motivazione, la parte che intende far valere in sede di legittimità un motivo di ricorso fondato sulle risultanze della consulenza tecnica espletata in grado di appello è tenuta - in ossequio al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4340 del 23 febbraio 2010
«In materia di impugnazioni civili, dai principi di economia processuale, di ragionevole durata del processo e di interesse ad agire si desume quello per cui la denunzia di vizi dell'attività del giudice che comportino la nullità della sentenza o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 488 del 14 gennaio 2010
«L'esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità ove sia denunciato un "error in procedendo", presuppone l'ammissibilità del motivo di censura (postulando, tra l'altro, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5071 del 3 marzo 2010
«Ai fini della valutazione sulla tempestività del deposito del ricorso per cassazione, ove la parte si avvalga del servizio postale, deve ritenersi che l'iscrizione a ruolo sia avvenuta alla data della consegna all'ufficio postale del plico da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 532 del 15 gennaio 2010
«A seguito della norma di interpretazione autentica recata dall'art. 1 del d.l. 29 dicembre 2000, n. 394, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2001, n. 24, i criteri fissati dalla disciplina, oggetto dell'interpretazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6439 del 17 marzo 2010
«I provvedimenti, positivi o negativi, emessi dal giudice di merito sulla richiesta di esibizione ex art. 210 c.p.c., sono censurabili in sede di legittimità se non sorretti da motivazione sufficiente; in quanto, con particolare riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6748 del 19 marzo 2010
«È inammissibile la denuncia, con ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c., come modificato dal d.l.vo 2 febbraio 2006, n. 40, della violazione o falsa applicazione del contratto collettivo integrativo (nella specie...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 704 del 19 gennaio 2010
«Il giudice di appello, che pronunci la nullità della sentenza di primo grado per l'omessa interruzione del processo a seguito della dichiarazione del sopravvenuto raggiungimento della maggiore età nel corso del giudizio di prima istanza di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7394 del 26 marzo 2010
«In tema di ricorso per cassazione, il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un'erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7991 del 1 aprile 2010
«Va dichiarata inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi con cui il debitore denunzi un vizio formale verificatosi prima della vendita, qualora sia proposta dopo che la vendita è già stata compiuta, atteso che la disposizione di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8254 del 7 aprile 2010
«In tema di ricorso per cassazione per violazione dei contratti e accordi collettivi nazionali del pubblico impiego contrattualizzato (ai sensi dell'art. 63, comma 5, del d.l.vo 165 del 2001), sono inammissibili le censure relative al vizio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9084 del 15 aprile 2010
«In tema di condominio, la disposizione dell'art. 1126 c.c., il quale regola la ripartizione fra i condomini delle spese di riparazione del lastrico solare di uso esclusivo di uno di essi, si riferisce alle riparazioni dovute a vetustà e non a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 917 del 20 gennaio 2010
«Quando il ricorrente in cassazione deduce un "error in procedendo" asseritamente compiuto dal giudice di appello e chiede, in via esclusiva, che, in dipendenza del suo accertamento da parte della Corte di cassazione, la sentenza impugnata sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9523 del 22 aprile 2010
«Nel caso di litisconsorzio necessario, l'integrazione del contraddittorio prevista dal secondo comma dell'art. 102 c.p.c. ha effetti di ordine sia processuale che sostanziale, nel senso che sana l'atto introduttivo viziato da nullità per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10121 del 9 maggio 2011
«In tema di circolazione dei veicoli, all'interno della fattispecie astratta delineata dal legislatore nel terzo comma dell'art. 2054 c.c., l'attribuzione della qualità di "proprietario" o di "conducente", costituisce oggetto di accertamento da...»