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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1748 del 18 febbraio 1992
«...stesso convincimento in errore sulla legge penale, non scriminante, ai sensi dell'art. 5 c.p., non ricorrendo nella specie un'ipotesi di ignoranza scusabile di una norma, tra l'altro corrispondente ad un'esigenza morale universalmente avvertita.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4214 del 7 aprile 1998
«...il difensore stesso aveva eccepito la nullità della sentenza pronunciata dalla corte di merito, non essendo stata data, all'imputato, la possibilità di presenziare al giudizio di appello, in violazione dell'art. 127 del codice di procedura penale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1867 del 13 novembre 1993
«In tema di difesa, il nuovo codice di procedura penale innovando rispetto al precedente, ha equiparato, quanto a stabilità dell'incarico, il difensore di ufficio a quello di fiducia, affermando la sostanziale immutabilità (e, quindi,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 2 giugno 1998
«...giorni dalla deliberazione, a norma dell'art. 128 c.p.p. L'eventuale inosservanza di tale ultimo termine, quantunque sfornita di sanzione processuale, espone i magistrati a responsabilità civile e disciplinare, oltre che, all'occorrenza, penale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14510 del 2 aprile 2009
«L'attestazione del cancelliere in ordine alla presentazione e iscrizione nell'apposito registro esistente presso il suo ufficio di un'opposizione a decreto penale di condanna, da parte del difensore di fiducia dell'imputato, munito di procura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9975 del 5 marzo 2003
«Il verbale di udienza nel processo penale fa piena prova fino a querela di falso in quanto è atto pubblico redatto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni il cui regime di efficacia è sancito dalla norma generale dell'art. 2700...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8007 del 14 agosto 1996
«Perché possa trovare applicazione la particolare disciplina prevista dall'art. 210 c.p.p. per l'esame delle persone imputate in procedimento connesso, occorre la pendenza a carico delle stesse di un procedimento penale connesso ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41461 del 24 ottobre 2012
«Le regole dettate dall'art. 192 comma terzo cod. proc. pen. non si applicano alle dichiarazioni della persona offesa, le quali possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7263 del 24 luglio 1993
«...umani dotati di una qualsivoglia rilevanza penale e suscettibili, per loro natura, di subire modificazioni o, addirittura, di scomparire in tempi più o meno brevi, sì da risultare suscettibili di essere, in seguito, soltanto riferiti e descritti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47039 del 3 dicembre 2004
«La condizione, prevista dall'art. 705, comma 1, c.p.p., per darsi luogo all'estradizione, costituita dall'assenza di procedimento penale o di condanna per lo stesso fatto, nei confronti del soggetto del quale l'estradizione è domandata, resta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7432 del 26 febbraio 2002
«L'individuazione fotografica condotta dalla polizia giudiziaria, senza l'assistenza di un interprete, presso un soggetto che non comprenda la lingua italiana, deve considerarsi acquisita contra legem , e dunque viziata da inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3106 del 10 ottobre 1992
«...quando tale attività sia affidata alla polizia giudiziaria, deve riportare gli elementi essenziali previsti dall'art. 168 del codice di rito penale, con riferimento, in particolare, all'attività svolta per ricercare il destinatario da notiziare.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 348 del 29 marzo 1994
«Il codice di procedura penale distingue tra «dare avviso» e «notificare avviso» e fa ricorso alla prima espressione allorché v'è una situazione d'urgenza, per cui è sufficiente procurare al destinatario dell'avviso l'effettiva conoscenza della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 273 del 25 febbraio 1994
«Poiché nel procedimento esecutivo penale devono considerarsi estese al soggetto interessato tutte le garanzie previste dall'ordinamento per l'imputato nel procedimento di cognizione, in quanto praticabili, anche il procedimento di notificazione —...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35866 del 1 ottobre 2007
«È illegittimo il provvedimento di rigetto di una istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notificazione del decreto medesimo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9907 del 4 marzo 2003
«...in quanto è interesse della parte recarsi presso la casa comunale per ritirarlo, non richiedendosi l'indicazione del numero di procedimento e della più specifica tipologia dell'atto. (Fattispecie in tema di decreto penale di condanna).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42469 del 5 novembre 2009
«È abnorme il provvedimento del giudice del dibattimento che, sulla base della ritenuta illegittimità della revoca, da parte del giudice per le indagini preliminari, del decreto penale di condanna per irreperibilità dell’imputato, cui aveva fatto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16000 del 19 aprile 2007
«...a giudizio venga fatta mediante notifica con il rito degli irreperibili in base al decreto di irreperibilità emesso dal pubblico ministero ai fini della notificazione dell'avviso di cui all'articolo 415 bis del codice di procedura penale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7332 del 28 giugno 1995
«In tema di notificazioni in materia penale all'imputato non detenuto, l'elezione di domicilio, stante la sua natura negoziale, prevale sulla dichiarazione di domicilio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45684 del 10 dicembre 2008
«È abnorme, e come tale immediatamente ricorribile per cassazione, la revoca del decreto penale di condanna adottata dal G.i.p. per la mancata trasmissione, da parte dell'ufficiale notificatore, della prova dell'avvenuta consegna del predetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13682 del 28 dicembre 1998
«L'inosservanza delle formalità dettate dall'art. 468, comma 4 bis, c.p.p. per l'acquisizione a richiesta di parte dei verbali di prove di altro procedimento penale è sfornita di qualsivoglia sanzione processuale, non operando l'inammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3215 del 11 febbraio 1998
«In tema di notificazioni in materia penale, l'omissione della indicazione, nella relazione di notifica, delle ricerche effettuate dall'ufficiale incaricato, così come la stessa omissione delle ricerche, non dà luogo ad alcuna nullità della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5323 del 5 giugno 1997
«L'art. 169 c.p.p., il quale disciplina le modalità per le notificazioni all'imputato all'estero, trova applicazione soltanto quando alla persona che risulti avere residenza o dimora all'estero debba essere data la notizia del procedimento penale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13819 del 5 aprile 2001
«La mancata osservanza degli adempimenti prescritti dalla Corte costituzionale con la sentenza 23 settembre 1998 n. 346, dichiarativa della parziale illegittimità costituzionale dell'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890, recante disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 158 del 11 febbraio 1999
«Il compimento dei 18 anni di età, ai fini del raggiungimento della piena imputabilità penale, va fissato secondo le regole stabilite dall'art. 14, comma secondo, c.p. e dall'art. 172, comma quarto, c.p.p. e, quindi, trattandosi di termine da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4851 del 24 aprile 1998
«I termini per la proposizione della domanda di oblazione, previsti dagli artt. 162 e 162 bis c.p., sono da considerare perentori, pur in presenza della innovativa disposizione (rispetto al codice di rito previgente), contenuta nell'art. 173, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1553 del 10 maggio 1997
«L'effettuazione di lavori nell'abitazione di residenza non equivale ad impossibilità di prendere cognizione della notifica del decreto penale, sicché non è concepibile la restituzione nel termine, di cui all'art. 175 c.p.p., per proporre...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2238 del 19 gennaio 2006
«...delle leggi processuali; ne deriva che l'art. 175, comma secondo bis, non si applica nel caso in cui sia scaduto il termine stabilito dalla normativa pregressa per la restituzione in termine preordinata a proporre opposizione a decreto penale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19735 del 14 aprile 2011
«In tema di restituzione nel termine, la rinuncia a proporre opposizione a decreto penale è volontaria ed esclude pertanto il diritto alla restituzione anche quando dipenda da un errore che sia comunque frutto di una soggettiva interpretazione o...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11971 del 18 marzo 2008
«...dell'azione penale, la cui mancanza non determina l'inesistenza della sentenza, che acquista il carattere dell'irrevocabilità, con la conseguenza che al giudice dell'esecuzione, adito con incidente, è interdetto intervenire su di essa).»