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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 320 del 17 gennaio 1986
«Ove il lavoratore ricorrente rivendichi in giudizio determinati emolumenti retributivi dal preteso datore di lavoro sostenendo la sussistenza (negata da quest'ultimo) di un rapporto di lavoro subordinato in concreto svoltosi tra le parti benché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4005 del 16 giugno 1986
«Non incorre nel vizio di contraddittoria motivazione il giudice che escluda la responsabilità di tutti e due i soggetti ai quali venga addebitato lo stesso fatto dannoso, quanto al primo per difetto di prova sulla condotta, ove la duplice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4496 del 10 luglio 1986
«...a sede degli uffici pubblici, con i loro arredi (art. 826, ultimo comma, c.c.) – «gli altri beni destinati a pubblico servizio», accertandosi tale destinazione in concreto e con riguardo ai singoli beni sui quali si esperisce l'azione esecutiva.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1182 del 6 febbraio 1987
«Pertanto, in caso di ricorso per accertamento tecnico preventivo preordinato all'esercizio di un'azione di garanzia per vizi della cosa venduta, se il soggetto nei cui riguardi esso è richiesto provvede a notificare ad un terzo, dal quale pretende...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2401 del 6 marzo 1987
«Nel rito del lavoro nel caso in cui il giudice dopo aver ritualmente (ex art. 429 c.p.c.) letto in udienza il dispositivo che decide la controversia a lui sottoposta, ometta di trascriverlo nel testo della sentenza successivamente depositata (ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2693 del 16 marzo 1987
«...del verbale di vendita e del decreto di trasferimento. L'accertamento compiuto in proposito dal giudice del merito, involgendo un giudizio di fatto, non è censurabile in cassazione se informato ad esatti criteri giuridici ed immune da vizi logici.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2807 del 21 marzo 1987
«Il vizio di «contraddittorietà» del lodo arbitrale è deducibile con impugnazione per nullità, ai sensi dell'art. 829, n. 4 e n. 5 c.p.c., solo quando si concreti in una inconciliabilità fra parti del dispositivo, o parti della motivazione, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2182 del 12 maggio 1989
«In tema di controversie di lavoro, la disposizione del nono comma dell'art. 420 c.p.c. – relativa ai provvedimenti del giudice, nell'udienza di discussione di primo grado, in ipotesi di chiamata in causa a norma degli artt. 102, 106 e 107 c.p.c. –...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 288 del 20 gennaio 1989
«L'omesso esame di documenti, riconducibile al vizio di omessa motivazione su punto decisivo della controversia (art. 360 n. 5 c.p.c.) ricorre solo nel caso in cui questi si rilevino idonei a fornire la prova di un fatto costitutivo, modificativo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3482 del 21 luglio 1989
«La natura straordinaria dell'istituto della revocazione comporta che la decisività del documento di cui al n. 3 dell'art. 395 c.p.c. debba essere apprezzata in relazione al profilo della motivazione della sentenza impugnata che si assume viziato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5675 del 19 dicembre 1989
«A al R.D. 8 gennaio 1931, n. 148, alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, qualunque sia l'organo (anche diverso dal consiglio di disciplina) che abbia emesso detti provvedimenti, ed anche nel caso in cui il vizio fatto valere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 911 del 15 febbraio 1989
«...stessa causa di nullità e che tale vizio non può conseguire neppure alla mancata lettura del dispositivo della sentenza, atteso il principio secondo cui la nullità per tale omissione si verifica solo quando sia stato adottato il rito del lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10585 del 5 novembre 1990
«Nell'ipotesi di annullamento per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e per vizi di motivazione, la circostanza che la potestas iudicandi del giudice di rinvio sia limitata — in mancanza di novità derivanti dalla sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11806 del 12 dicembre 1990
«Con riguardo alla procedura di rilascio di immobili, le contestazioni circa la validità dell'avviso di rilascio, in quanto dirette a far valere un vizio formale del procedimento esecutivo, concretano un'opposizione agli atti esecutivi e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 153 del 16 gennaio 1990
«...fase di riassunzione e della sentenza emessa a conclusione di esso, esclusa soltanto l'ipotesi che la parte destinataria della notifica si sia costituita in detta fase, nel qual caso il vizio è sanato ai sensi dell'art. 156, terzo comma, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4926 del 28 maggio 1990
«Con riguardo alla mancata partecipazione al giudizio del convenuto o appellato, nei confronti del quale il giudice abbia disposto, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., il rinnovo della notifica, occorre distinguere — anche nel rito del lavoro — a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7532 del 25 luglio 1990
«...grado non costituisce domanda nuova, preclusa ai sensi dell'art. 437 c.p.c., essendo tale minore petitum attribuibile dal giudice, senza configurabilità di alcun vizio di ultrapetizione, anche in mancanza di un'esplicita domanda del lavoratore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8010 del 8 agosto 1990
«Ne consegue che detto lodo è impugnabile solo per i vizi che possano vulnerare ogni manifestazione di volontà negoziale (errore, violenza, dolo, incapacità delle parti che hanno conferito l'incarico o dell'arbitro stesso) e, in particolare, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10320 del 3 ottobre 1991
«...in base alla disciplina sul credito fondiario, solo con riguardo alla garanzia per vizi, esclusa dall'art. 2922 primo comma c.c., e che, inoltre, non è onere dell'aggiudicatario medesimo di controllare l'esattezza delle menzionate indicazioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5042 del 7 maggio 1991
«Nel rito del lavoro l'assunzione delle testimonianze da parte di un membro del collegio, e non dal collegio intero, costituisce atto nullo in modo assoluto, perché compiuto da un magistrato sfornito uti singulus della relativa potestà ed il vizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6556 del 10 giugno 1991
«...dallo stesso art. 9) di equiparazione a quest'ultimo di situazioni giuridiche diverse, come quella delle società cooperative di lavoro, sempreché la prestazione lavorativa sia svolta in funzionale dipendenza a servizio dell'impresa sociale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6702 del 13 giugno 1991
«Nel caso di azione di ripetizione d'indebito ex art. 2033 c.c. spetta al creditore oltre agli interessi legali sulla somma riconosciuta come dovutagli anche l'ulteriore risarcimento ex art. 1224 comma secondo c.c. conseguente a svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7986 del 18 luglio 1991
«In tema di azione di garanzia per i vizi della cosa venduta, il principio secondo cui l'onere della prova dei difetti che rendono la cosa inidonea all'uso o ne diminuiscono il valore incombe sul compratore, non trova deroga con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8532 del 3 agosto 1991
«Il collegamento economico-funzionale tra imprese gestite da società di un medesimo gruppo non comporta il venir meno dell'autonomia delle singole società dotate di personalità giuridica distinta, alle quali continuano a far capo i rapporti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 983 del 1 febbraio 1991
«Nel procedimento di espropriazione presso terzi, la citazione del terzo per la dichiarazione sul credito pignorato non dà luogo di per sé ad un procedimento di natura contenziosa, ma solo ad una particolare fase del procedimento esecutivo sicché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5888 del 16 maggio 1992
«...e sempre che i relativi vizi emergano dal provvedimento in sé, restando esclusa la riconducibilità in detta previsione di una verifica sulla sufficienza e razionalità della motivazione medesima in raffronto con le risultanze probatorie.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6082 del 20 maggio 1992
«Qualora il giudice fondi la propria decisione sull'affermazione dell'inesistenza agli atti di causa di un documento la cui acquisizione agli atti risulti, al contrario, positivamente stabilita, la sentenza è viziata da un errore di fatto ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6653 del 2 giugno 1992
«...la separazione fino alla definitiva pronuncia sulle altre cause, si risolve nella omessa pronuncia su una domanda in ordine alla quale, se il vizio è stato dedotto con i motivi di gravame, il giudice di appello deve pronunciare nel merito.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9148 del 1 agosto 1992
«In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, come vizio riconducibile all'art. 829, n. 5 c.p.c. in relazione all'art. 823, n. 3 stesso codice, è ravvisabile soltanto nell'ipotesi in cui la motivazione del lodo manchi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10134 del 14 ottobre 1993
«...premio di servizio) hanno diritto ad interessi e rivalutazione monetaria, non essendo di ostacolo al cumulo la protrazione della mora nel periodo successivo alla data di entrata in vigore della L. n. 412 del 1991 (art. 16, sesto comma).»