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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7086 del 23 giugno 1995
«Appartiene al pretore, in funzione di giudice del lavoro, a norma degli artt. 618 bis e 409, n. 5, c.p.c., la competenza a conoscere delle opposizioni all'esecuzione — così come delle opposizioni agli atti esecutivi proposte dopo l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2963 del 28 febbraio 2002
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, qualora, a seguito di un incidente provocato da un autoveicolo non coperto da valida assicurazione, il danneggiato abbia domandato il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 157 del 9 gennaio 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria per la circolazione di veicoli, in base all'art. 20, secondo comma, L. 24 dicembre 1969, n. 990, per il sinistro cagionato da veicolo non identificato la designazione dell'impresa investita delle funzioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18642 del 5 dicembre 2003
«Nell'ipotesi di intervento del fondo di garanzia per sinistro cagionato da mezzo non identificato, con riferimento ai limiti di massimale, dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 21 della L. n. 990/1069 (sent. n. 560 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12645 del 26 novembre 1991
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli a motore, nel caso di liquidazione coatta dell'impresa di assicurazione, con trasferimento del portafogli, e con riguardo all'art. 8 del D.L. 26 settembre 1978 n. 576 (conv....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6802 del 20 marzo 2010
«Il consumatore convenuto dinanzi a foro diverso da quello suo proprio, il quale eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice davanti al quale è stato tratto, ha l'onere di allegare che trattasi di controversia concernente un contratto cui,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11616 del 18 novembre 1998
«La designazione convenzionale di un Foro territoriale anche se coincidente con uno dei Fori previsti dalla legge, non attribuisce ad esso carattere di esclusività, in difetto di una pattuizione espressa in tal senso (art. 29, secondo comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c. - nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 147 del 2004 - ove la controversia in cui è parte un magistrato abbia origine da un fatto illecito costituente reato ed il danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16007 del 21 luglio 2011
«Qualora venga proposto un cumulo di domande ai sensi dell'art. 33 c.p.c., l'eccezione formulata da alcuno o da alcuni dei convenuti, purché abbia contestato l'esistenza della competenza territoriale ai sensi di detta norma riguardo a tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3248 del 6 marzo 2001
«Ai fini della competenza, affinché una questione pregiudiziale possa trasformarsi in una causa pregiudiziale, non è sufficiente che vi sia esplicita richiesta delle parti ex art. 34 c.p.c., ma è necessario che l'istante abbia un interesse a far...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12475 del 7 luglio 2004
«La domanda riconvenzionale che il convenuto dinanzi al giudice ordinario proponga contestualmente alla formulazione — in via principale — dell'eccezione di compromesso in arbitri della causa — per clausola convenzionale di deroga alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 697 del 31 gennaio 1979
«Quando il convenuto, eccedendo i limiti della domanda attrice, proponga un'eccezione o una domanda riconvenzionale che ampli l'oggetto della controversia, il thema decidendum è quello che risulta dal complesso delle istanze delle parti, e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5022 del 3 marzo 2010
«Nella disciplina processuale anteriore all'entrata in vigore dell'art. 59 della l. 18 giugno 2009, n. 69, il giudice investito della controversia non può investire direttamente le Sezioni unite della Corte di cassazione della risoluzione di una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6635 del 30 marzo 2005
«Il difetto assoluto di giurisdizione è ravvisabile solo quando manchi nell'ordinamento una norma di diritto astrattamente idonea a tutelare l'interesse dedotto in giudizio, sì che non possa individuarsi alcun giudice titolare del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 368 del 30 giugno 1999
«In relazione alle controversie tra privati la carenza di giurisdizione del giudice ordinario non è prospettabile neanche nel caso in cui si ritenga l'inesistenza nell'ordinamento di una norma che riconosca e tuteli la posizione soggettiva dedotta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5091 del 27 febbraio 2008
«In base all'art. 5 della Convenzione di Bruxelles 27 settembre 1968, resa esecutiva con la legge 21 giugno 1971, n. 804 (alla quale norma è identica quella dell'art. 5.1 del Regolamento CE n. 44 del 2001), il convenuto domiciliato nel territorio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16296 del 24 luglio 2007
«La controversia insorta con riguardo a contratto di somministrazione stipulato da operatore economico italiano con imprenditore straniero ed intesa all'accertamento negativo di un patto di esclusiva in favore di quest'ultimo, che abbia qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25769 del 27 ottobre 2008
«Ai fini del riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo, la giurisdizione si determina in relazione al carattere paritario o autoritativo del rapporto intercorrente tra privato e P.A. ; ne consegue che ove il privato, al di fuori dei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26086 del 13 dicembre 2007
«L'art. 69, comma 7, del D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165 (già art. 45, comma 17, del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80), che trasferisce al giudice ordinario le controversie in materie di pubblico impiego privatizzato, fissa il discrimine temporale per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22496 del 1 dicembre 2004
«Perchè sia configurabile un conflitto reale di giurisdizione, che può essere denunciato alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, è necessario che entrambe le decisioni in contrasto siano emesse in funzione conclusiva del giudizio in punto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6887 del 6 maggio 2003
«Quando in una controversia tra privati, attinente a diritti soggettivi, il giudice debba vagliare situazioni presentanti aspetti di pubblico interesse o possa trovarsi a scrutinare la legittimità di provvedimenti amministrativi, le questioni che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6626 del 8 luglio 1998
«I criteri in base ai quali debbono essere regolati i rapporti tra la giurisdizione del giudice amministrativo e la giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria sono quelli della domanda e della natura della controversia, i quali si integrano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16285 del 12 luglio 2010
«In tema di opere pubbliche, la controversia avente ad oggetto la revisione prezzi rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo laddove manchi il riconoscimento, esplicito o implicito, del diritto dell'appaltatore da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4425 del 27 febbraio 2007
«In materia di appalti pubblici, gli artt. 6 e 7 della legge n. 205 del 2000 hanno attribuito alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo tutte le controversie relative alla procedura di affidamento dell'appalto, mentre quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1760 del 7 febbraio 2002
«In tema di appalto di opere pubbliche, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia che, senza porre in discussione atti o provvedimenti relativi alla procedura di aggiudicazione o alla individuazione del contraente, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 129 del 5 gennaio 2001
«In tema di prova documentale, l'idoneità di una scrittura privata alla funzione di comparazione richiede non già il dato negativo della mancanza di un formale disconoscimento nei tempi e nei modi di cui agli artt. 214 e 215 c.p.c., bensì quello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9167 del 15 settembre 1998
«Il potere autoritativo dell'Amministrazione di procedere o meno alla revisione del prezzo di appalto di opere pubbliche — con conseguente riconduzione alla categoria dell'interesse legittimo della posizione soggettiva dell'appaltatore al riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8299 del 29 luglio 1995
«In tema di appalto di opera pubblica, nel caso in cui la scelta del contraente avvenga con il sistema della “licitazione privata” (così come in quello in cui avvenga con il sistema dei pubblici incanti o dell'appalto-concorso), la posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 7160 del 9 maggio 2003
«La controversia, proposta anteriormente al 10 agosto 2000, inerente ai compensi e al rimborso delle spese erogate per prestazioni sanitarie rese in regime di convenzione stipulata tra un'azienda (unità) sanitaria locale e un'istituzione privata,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 456 del 20 giugno 2000
«La controversia relativa alla decadenza dall'incarico del direttore sanitario di un'azienda sanitaria locale disposta dal direttore generale della medesima azienda per gravi motivi, a norma dell'art. 3, comma 7, del D.L.vo 30 dicembre 1992, n....»