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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2207 del 2 marzo 1991
«Le forme di conferimento della procura alle liti – che consistono nell'atto pubblico o nella scrittura privata autenticata – sono previste tassativamente dall'art. 83, secondo comma, c.p.c. e non possono essere surrogate da presunzioni semplici....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2719 del 14 marzo 1991
«...gravante sul datore di lavoro ai sensi dell'art. 2087 c.c., è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 7 della L. n. 1034 del 1971, trovando titolo immediato e diretto nel rapporto di pubblico impiego.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8476 del 13 luglio 1992
«...rinuncia alla tutela giurisdizionale, atteso anche che i presupposti processuali per la validità del procedimento, rispondendo ad esigenze di ordine pubblico, possono trovare ragione di esistenza soltanto nella legge e non nell'autonomia privata.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1151 del 29 gennaio 1993
«Ai sensi dell'art. 22, L. 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, qualora l'accesso di una strada privata a quella comunale sia oggetto di uno specifico diritto del proprietario della prima, la chiusura dello stesso può essere disposta dal comune, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12517 del 17 dicembre 1993
«...della clausola compromissoria, di modificare ed ampliare gli iniziali quesiti, senza possibilità di evocare il disposto degli artt. 183 e 184 c.p.c., ma sempre nell'osservanza del principio del contraddittorio, che attiene all'ordine pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19525 del 20 dicembre 1993
«...soltanto la fase consensuale di un complesso procedimento di produzione normativa, che si conclude con l'intervento del solo potere pubblico avente la forma del decreto presidenziale ed il contenuto di un atto di normazione secondaria.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2490 del 1 marzo 1993
«...di tentativo di conciliazione amministrativo e non giudiziale, non è applicabile la norma dettata dall'art. 420 c.p.c. per le conciliazioni in materia di lavoro, che richiede una procura conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4773 del 23 aprile 1993
«Attiene alla fase dell'ammissibilità, e non del merito, della querela di falso, la questione dell'impugnabilità dell'attestazione di testi fidefacenti in un testamento pubblico riguardo all'identificazione del testatore, poiché pur essendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7321 del 5 luglio 1993
«...o trasformazione di quella che ha partecipato al giudizio di merito, la ricorrente deve fornire la prova, oltre che della redazione del relativo atto pubblico, anche degli adempimenti di cui al secondo e terzo comma del menzionato art. 2504 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7262 del 5 agosto 1994
«Il potere del giudice ordinario di adottare provvedimenti di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. sussiste con limitato riguardo alla tutela in via cautelare di posizioni soggettive devolute alla cognizione del medesimo giudice e pertanto non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9623 del 15 novembre 1994
«...depositate presso istituto di credito tesoriere di un ente pubblico – la questione attenendo al rapporto tra creditore esecutante e debitore esecutato, il quale ultimo si può avvalere dell'opposizione all'esecuzione, prevista dall'art. 615 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9626 del 15 novembre 1994
«Il principio, desumibile dall'art. 329, comma 2, c.p.c., secondo cui l'effetto devolutivo dell'appello non si verifica per i capi della sentenza di primo grado che non siano investiti dai motivi di impugnazione, con relativa formazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 205 del 7 gennaio 1995
«...norma, restando irrilevante che detta collaborazione (relativa, nella specie, a prestazioni di medico convenzionato con una Usl) abbia per oggetto prestazioni di natura professionale o che di essa sia beneficiario un ente pubblico non economico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«...dispositivo non è nella sua formazione diverso da quello innanzi al quale si è svolta la discussione della causa, il superamento di tale attestazione richiede la specifica impugnativa di falso dell'atto pubblico rappresentato dal verbale suddetto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2645 del 7 marzo 1995
«...20 della L. n. 958 del 1986, sul duplice rilievo della non appartenenza dell'ente al settore pubblico e della norma di interpretazione autentica dettata, quanto al servizio valutabile ratione temporis, dall'art. 7 della L. n. 412 del 1991.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 267 del 11 gennaio 1995
«Per la sussistenza del fatto notorio occorre innanzitutto che esso abbia una distinta identità storica che si imponga alla osservazione o alla percezione della collettività, in modo che questa ne compia, per suo conto, la valutazione critica,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9155 del 30 agosto 1995
«Qualora l'ente pubblico territoriale si avvalga, per la redazione del progetto di un'opera pubblica, di un professionista privato, l'atto di affidamento del relativo incarico, come pure gli atti che vengono successivamente ad interferire sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9313 del 5 settembre 1995
«Al fine di disattendere le risultanze di un atto pubblico non è necessaria la proposizione dell'impugnativa di falso qualora dal contesto del documento risulti in modo palese ed inequivoco la ricorrenza di elementi tali da lasciar ragionevolmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 264 del 15 gennaio 1996
«Il rilascio della procura alla lite, che conferisce la rappresentanza tecnica in giudizio o ius postulandi, è soggetto alla legge italiana, con la conseguenza che è inefficace in Italia una procura alla lite rilasciata con scrittura privata priva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5711 del 20 giugno 1996
«Per la contestazione dell'autografia della sottoscrizione apposta dal difensore per autenticare una procura speciale rilasciata in calce o a margine dell'atto introduttivo del giudizio è necessaria la querela di falso, attesa la natura dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5831 del 24 giugno 1996
«...dei singoli e soddisfino gli interessi generali (quali ad es. l'assetto urbanistico di una certa zona o l'ornato pubblico), nel qual caso – salve le eccezioni previste dallo stesso strumento urbanistico – la distanza dal confine è assoluta.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6367 del 13 luglio 1996
«...relativo alla qualificabilità — ai fini previdenziali — come di lavoro subordinato di un rapporto con un ente pubblico, era stata erroneamente supposta la revoca di un atto amministrativo di ricognizione del carattere impiegatizio del rapporto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8162 del 9 settembre 1996
«Alla stregua del combinato disposto degli artt. 82, 83 c.p.c. e 5 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 la procura alle liti, la quale autorizzi il procuratore extra districtum a rilasciare a sua volta procura ad altro procuratore, che potrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9801 del 9 novembre 1996
«Nel giudizio di cassazione, il requisito della produzione da parte del ricorrente di copia autentica della sentenza (o altra decisione) impugnata, previsto a pena di improcedibilità dall'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., può ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10529 del 25 ottobre 1997
«Le apparecchiature di elaborazione di dati (calcolatori elettronici o computer) e i relativi terminali, di proprietà di un ente pubblico economico esercente servizi pubblici di trasporto, che non siano direttamente destinati all'attività di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1232 del 10 febbraio 1997
«Il diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento, prevista dall’art. 34 della legge 27 luglio 1978, n. 392, può essere riconosciuto al conduttore di immobile nel quale venga esercitata congiuntamente la vendita all’ingrosso e al minuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13049 del 27 dicembre 1997
«...della fase introduttiva del giudizio che di quella del giudizio di appello risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di immediatezza, oralità e concentrazione che lo informano.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3199 del 14 aprile 1997
«D'altra parte, in relazione ad un istituto previdenziale, ente pubblico munito di un'attenuata libertà dispositiva dei diritti soggettivi dedotti in giudizio, e in osservanza del principio di buon andamento della pubblica amministrazione (art. 97...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3630 del 28 aprile 1997
«L'ente proprietario della strada aperta al pubblico transito è tenuto a mantenere la stessa in condizioni che non costituiscano per l'utente (che fa ragionevole affidamento sulla sua apparente regolarità) una situazione di pericolo occulto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3984 del 7 maggio 1997
«È inammissibile in appello — in quanto costituente domanda nuova — il mutamento della causa petendi, ancorché determinato dal sopravvenire di un decreto ministeriale, posto che lo ius superveniens suscettibile di incidere sui rapporti giuridici in...»