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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11436 del 1 agosto 2002
«L'art. 365 del c.p.c., che impone che il ricorso per cassazione sia sottoscritto per la parte da difensore munito di procura speciale, non trova applicazione allorquando la stessa parte ricorrente o la persona che agisca per suo conto avendo il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 402 del 16 febbraio 1950
«L'apprezzamento sulla necessità di procedere alla rinnovazione di mezzi istruttori davanti al collegio a norma dell'art. 281 c.p.c. è incensurabile in cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3827 del 15 febbraio 2013
«In tema di correzione di errore materiale, quando sia trascorso oltre un anno dal deposito dell'ordinanza di cui si chiede la correzione, il ricorso deve essere notificato non al difensore, ma alla parte personalmente, in quanto l'art. 288, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7358 del 26 marzo 2010
«In tema di notifica dell'impugnazione a mezzo del servizio postale, ove il procedimento notificatorio non si sia concluso mediante consegna di copia conforme all'originale dell'atto da notificare - nella specie, per irreperibilità del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 625 del 14 gennaio 2008
«La mancata o non tempestiva rinnovazione della notificazione, disposta a norma dell'art. 291 c.p.c. per un vizio implicante la nullità della stessa, determina, nell'ipotesi in cui la notifica da rinnovare abbia ad oggetto un ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16803 del 25 agosto 2004
«L'ordine di rinnovo della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio (disposto ai sensi dell'art. 291 c.p.c. e, per il rito del lavoro, ai sensi dell'art. 421 c.p.c.) è provvedimento che corrisponde ad uno specifico modello processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13510 del 16 settembre 2002
«Il principio secondo il quale la notificazione di un atto di impugnazione a più parti eseguita mediante consegna, all'unico difensore, di un numero di copie non corrispondente a quello delle parti medesime è da ritenersi (non inesistente ma)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7360 del 30 maggio 2001
«Allorché il giudice abbia disposto, ai sensi dell'art. 291 c.p.c. (ovvero, nel rito del lavoro, dell'art. 421 c.p.c.), la rinnovazione della notificazione dell'atto introduttivo sul presupposto della omissione, della nullità o dell'inesistenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7617 del 14 agosto 1997
«La rinnovazione della notificazione nulla di un atto di citazione a giudizio (disposta ed eseguita a mente del disposto dell'art. 291 c.p.c.) non può ritenersi idonea a determinare effetti interruttivi del corso della prescrizione (ex art. 2943,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10852 del 5 dicembre 1996
«La rinnovazione della notifica nulla, di cui all'art. 291, primo comma, c.p.c., consiste nella reiterazione di un atto, destinato a sovrapporsi a quello già posto in esame, al fine di preservarne gli effetti, che vengono quindi ad avere la propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8777 del 10 agosto 1995
«La nullità della notificazione della citazione è sanabile con effetto ex tunc dalla costituzione della parte in giudizio o dalla sua rinnovazione, disposta ex art. 291 c.p.c., ma non dalla conoscenza extraprocessuale dell'atto da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4052 del 28 aprile 1994
«Qualora in appello non sia stata ordinata, in contrasto col disposto dell'art. 291 c.p.c., la rinnovazione dell'atto introduttivo del giudizio di gravame — nullo perché eseguito in luogo diverso da quello prescritto dall'art. 330 c.p.c. — la Corte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4105 del 6 aprile 1993
«L'art. 291, primo comma, c.p.c. autorizza il giudice a disporre la rinnovazione della notifica della citazione quando il convenuto non si sia costituito in giudizio ed esista un vizio che importi nullità della notifica della citazione. Ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10609 del 30 aprile 2010
«L'art. 291, comma terzo, c.p.c. prevede che, rimasto inadempiuto l'ordine di rinnovazione della citazione, la causa sia cancellata dal ruolo senza esigere alcuna attività delle parti e che, una volta intervenuta la cancellazione, il processo si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5167 del 4 maggio 1994
«Anche in tema di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in sede di appello ex art. 603 c.p.p., analogamente a quel che avviene in materia di revisione, nel concetto di prova «nuova» deve comprendersi pure quella esistente al momento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6065 del 4 dicembre 1985
«Anche al fine della ritualità e tempestività dell'opposizione del creditore dissenziente avverso l'omologazione del concordato preventivo, qualora il giudice istruttore, avvalendosi del disposto dell'art. 291 primo comma c.p.c., disponga la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21517 del 20 settembre 2013
«La cancellazione della società dal registro delle imprese, determinandone l'estinzione, priva la società stessa della capacità di stare in giudizio; pertanto, qualora l'estinzione intervenga nella pendenza di un giudizio del quale la società è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23161 del 17 giugno 2002
«La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello, ai sensi dell'art. 603 c.p.p., siccome funzionalmente diretta — in armonia con la nozione generale di «istruzione dibattimentale» ricavabile dall'art. 496, comma 1 c.p.p. — alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19210 del 30 settembre 2005
«L'interesse e la legittimazione dell'imprenditore in concordato preventivo con cessione dei beni ad impugnare il decreto di trasferimento di bene immobile emesso — nell'ambito della liquidazione concordataria — dal giudice delegato non sono...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3250 del 26 gennaio 1999
«L'omessa notificazione dell'ingiunzione a costituirsi in carcere, o l'omessa rinnovazione della notificazione, non è causa di nullità dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, perché non sancita dal codice di rito. La particolare procedura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4042 del 4 dicembre 1991
«Il principio della equipollenza degli atti processuali, di reazione giurisprudenziale, in base al quale si è affermato che la notifica prevista dall'art. 500 c.p.p. del 1930 può essere sostituita, qualora venga omessa o sia irritualmente eseguita,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30758 del 13 settembre 2002
«In tema di questioni relative al titolo esecutivo, se il giudice dell'esecuzione abbia ordinato la rinnovazione della notifica — ritenuta invalida — del provvedimento da eseguirsi prima che sia proposto gravame, il giudice dell'impugnazione deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2862 del 6 marzo 1998
«Deve considerarsi abnorme, perché si colloca al di fuori degli schemi processuali, e come tale irricevibile da parte della Corte di cassazione, il provvedimento con il quale, sul presupposto dell'omessa notifica all'imputato dell'avviso di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3877 del 2 dicembre 1992
«È abnorme il provvedimento del tribunale che, in qualità del giudice dell'esecuzione, dichiarata l'inesistenza del titolo esecutivo (nella specie la propria sentenza di condanna confermata in appello), per ritenuta nullità del decreto di citazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4395 del 2 febbraio 2007
«In caso di condanna pronunciata all'esito di un giudizio contumaciale giudicato non equo dalla Corte europea per i diritti dell'uomo, il condannato, onde ottenere la rinnovazione del giudizio, può avvalersi unicamente dell'istituto della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2800 del 25 gennaio 2007
«Il giudice dell'esecuzione deve dichiarare, a norma dell'art. 670 c.p.p., l'ineseguibilità del giudicato quando la Corte europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali abbia accertato che la condanna sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4301 del 26 settembre 1996
«In tema di applicazione di benefici in sede esecutiva, l'avvenuto inserimento, nel quarto comma dell'art. 672 c.p.p., dell'espressa previsione circa l'applicabilità dell'indulto anche alla pena già espiata (previsione non contenuta nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40897 del 18 ottobre 2012
«In tema di giudizio di appello, la violazione del termine a comparire, stabilito in venti giorni dall'art. 601, comma terzo, cod. proc. pen., comporta una nullità di ordine generale a regime intermedio che, se non sanata ai sensi dell'art. 184...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20464 del 13 maggio 2013
«Un processo celebrato nei confronti di cittadino straniero in uno Stato con cui non vigono accordi idonei a derogare alla disciplina dell'art. 11 c.p. non preclude la rinnovazione del giudizio in Italia per gli stessi fatti, non essendo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4541 del 17 aprile 1993
«Nel giudizio che si instaura a seguito dell'opposizione di un creditore contro l'omologazione del concordato preventivo, il debitore ammesso al concordato, il quale insista per detta omologazione, rimane soccombente, e quindi legittimamente viene...»