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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5631 del 14 giugno 1983
«Non è configurabile il tentativo in ordine al furto d'uso. Invero, tale minore incriminazione del delitto di furto richiede, quanto all'elemento oggettivo, l'avvenuta restituzione, e questa a sua volta presuppone l'avvenuto impossessamento della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4316 del 26 aprile 1996
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 61 n. 11 c.p., la relazione di coabitazione (al cui abuso si ricollega l'aumento di pena) è data dalla circostanza oggettiva della convivenza più o meno protratta nel tempo - e,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25274 del 4 giugno 2004
«Il reato di deviazione di acque consiste, quanto alla sua obiettiva materialità, in una immutazione dello stato dei luoghi che comporti l'alterazione fisica del corso — naturale o artificiale, fluente o stagnante, perenne o periodico — di acque...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9628 del 15 novembre 1983
«Il reato di deviazione di acque richiede, per la sua materialità obiettiva, che le acque, intese nell'accezione di massa complessiva dell'elemento liquido quale cosa immobile, nel suo stato naturale o artificiale, fluente o stagnante, perenne o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5559 del 11 giugno 1983
«Sussiste il reato di deviazione di acque, considerate come massa immobiliare dal nostro sistema giuridico ai sensi dell'art. 812 c.c., siano esse acque correnti delle quali venga mutato il corso, siano acque stagnanti che vengano spostate in altro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44926 del 2 dicembre 2008
«Integra i delitti di modificazione dello stato dei luoghi e di invasione di terreni, procedibili d'ufficio per la destinazione ad uso pubblico del bene, l'occupazione, con apprezzabile modificazione dello stato dei luoghi, di parte della sponda di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12802 del 19 marzo 2013
«Se l'utente di uso civico di pascolo che esercita, come tale, la facoltà di condurre il bestiame a pascolare l'erba su un determinato terreno, nel fare ciò esorbita dal suo diritto e cagiona un danno al fondo, risponde di danneggiamento a seguito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1963 del 18 febbraio 1998
«Nel concetto di «necessità» che, ai sensi dell'art. 638 c.p., esclude la configurabilità del delitto di danneggiamento o uccisione di animali altrui, è compreso non solo lo stato di necessità quale assunto dall'art. 54 c.p., ma anche ogni altra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22370 del 7 giugno 2002
«Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. si distingue, sotto il profilo del «deterioramento», da quello di deturpamento o imbrattamento previsto dall'art. 639 c.p. perché mentre il primo produce una modificazione della cosa altrui che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8043 del 8 ottobre 1983
«In tema di delitto di truffa, al fine di stabilire se l'azione criminosa abbia realizzato il profitto ingiusto, col correlativo danno, con il quale profitto il delitto di truffa diviene perfetto, non è sufficiente accertare se vi sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2041 del 17 febbraio 1987
«È configurabile il reato di truffa, nella specie contrattuale, quando il dolus in contrahendo si manifesta attraverso artifici o raggiri che, intervenendo nella formazione del negozio, inducono la controparte a prestare il proprio consenso e cioè,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5952 del 14 marzo 2014
«Il potere del giudice di rilevare d'ufficio le nullità del contratto di assicurazione (nella specie, per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti) o delle singole clausole di esso va coordinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 74 del 5 gennaio 1994
«Il principio secondo cui, quando — come nel procedimento per l'accertamento della paternità naturale di minori (art. 38 att. c.c.) — la pronuncia conclusiva di un procedimento camerale consiste in una sentenza, l'impugnativa di questa non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7876 del 16 luglio 1991
«Nel giudizio di divisione ereditaria, allorquando si deduca che un determinato bene debba essere escluso dalla massa in quanto di proprietà di un terzo estraneo al giudizio, il contraddittorio deve essere integrato nei confronti di detto terzo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 242 del 11 gennaio 2010
«Nel procedimento per lo scioglimento di una comunione, non occorre una formale osservanza delle disposizioni previste dall'art. 789 c.p.c. - ovvero la predisposizione di un progetto di divisione da parte del giudice istruttore, il suo deposito in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18762 del 29 aprile 2013
«Nel delitto di truffa, mentre il requisito del profitto ingiusto può comprendere in sé qualsiasi utilità, incremento o vantaggio patrimoniale, anche a carattere non strettamente economico, l'elemento del danno deve avere necessariamente contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32341 del 24 luglio 2013
«Commette il delitto di truffa chi, nell'acquistare un veicolo, fa uso di documenti falsi ai fini dell'intestazione dello stesso, effettua il pagamento in parte in contanti ed in parte con un titolo di credito tratto su un conto corrente privo di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10792 del 16 marzo 2001
«In tema di insolvenza fraudolenta, l'obbligazione, assunta dall'agente con il proposito di non adempierla, deve avere ad oggetto una prestazione di dare e non quella di svolgere una specifica attività in favore dell'altra parte, giacché uno degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15955 del 26 aprile 2012
«Integra il delitto di truffa ai danni dell'INPS la produzione di una falsa autocertificazione sull'insussistenza di rapporti di collegamento tra le imprese che hanno posto in mobilità i lavoratori e quelle interessate alla nuova assunzione dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46198 del 19 dicembre 2005
«Integra il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, e non già il reato meno grave di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, la condotta di allegazione di fatture per operazioni inesistenti volta al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11839 del 11 marzo 2004
«Integra gli estremi del reato di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico la clonazione del numero di utenza telefonica dell'ente territoriale comunale, essendo quest'ultimo l'unico titolare dell'interesse patrimoniale protetto dalla norma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6360 del 31 maggio 1994
«Nell'ipotesi di truffa ai danni dello Stato commessa da soggetto che, producendo un falso certificato di laurea, abbia conseguito l'abilitazione all'insegnamento e successivamente l'immissione in ruolo conseguentemente percependo, in costanza del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8707 del 4 agosto 1992
«Nel caso in cui il delitto di truffa, così come contestato all'imputato, risulta aggravato solo ai sensi dell'art. 640, secondo comma, c.p. e non ai sensi dell'art. 61 n. 7 c.p., il reato deve considerarsi estinto per amnistia in base all'art. 1...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 471 del 16 gennaio 1988
«Sussistono solo violazioni di natura edilizia, e non il delitto di truffa per falsa rappresentazione del tipo di costruzione da realizzare e conseguimento di un ingiusto profitto, con danno del comune, per omesso pagamento dei maggiori oneri di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 134 del 12 gennaio 1990
«Ai fini della sussistenza del delitto di associazione per delinquere, di cui all'art. 416 c.p., non è necessario che il vincolo associativo assuma carattere di assoluta stabilità, essendo sufficiente che esso non sia a priori circoscritto alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3626 del 17 febbraio 2014
«Le disposizioni degli artt. 181 e 307, primo e secondo comma, cod. proc. civ., sulla cancellazione della causa dal ruolo per la mancata costituzione delle parti, non si applicano se le parti, costituendosi tardivamente, dimostrino la comune...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1638 del 27 gennaio 2014
«Il socio accomandatario di una società in accomandita semplice è legittimato in proprio, pur in mancanza di impugnazione da parte della società e sebbene egli non sia parte del contratto, a proporre appello nei confronti della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6304 del 19 marzo 2014
«La pronuncia, esplicita o implicita, sulla natura di un credito (nella specie, ritenuto di valore) non è idonea a determinare la formazione del giudicato interno sul punto, in quanto esso si forma solo su capi autonomi della sentenza, che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6335 del 19 marzo 2014
«La denuncia di violazione o di falsa applicazione dei contratti o accordi collettivi di lavoro, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 3 cod. proc. civ., come modificato dall'art. 2 del d.lgs. 2 febbraio 2006 n.40, è parificata sul piano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7983 del 4 aprile 2014
«L'omesso esame del fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., come riformato dall'art. 54, comma 1, lett. b), del d.l. 22 giugno 2012, n. 83,...»