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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6067 del 18 dicembre 1978
«Il deposito dei documenti che, a norma del capoverso dell'art. 567 c.p.c., debbono accompagnare l'istanza di vendita, costituisce un onere del creditore per l'ulteriore svolgimento del processo esecutivo, e, pertanto, la mancanza di tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 840 del 21 febbraio 1978
«La definitiva esecutorietà del decreto ingiuntivo opposto, nel caso di estinzione del giudizio di opposizione, non è impedita dalla circostanza che al giudizio di opposizione siano stati chiamati a partecipare, jussu judicis, anche soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 136 del 9 gennaio 1979
«Secondo la norma dell'art. 400 c.p.c., al procedimento per revocazione avverso sentenze in materia di controversie individuali del lavoro e di previdenza e assistenza obbligatorie si applicano le disposizioni proprie del rito del lavoro di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2021 del 9 aprile 1979
«Ai fini della legittimazione all'opposizione di terzo revocatoria, di cui all'art. 404 comma secondo c.p.c., è necessario che l'istante abbia la qualità di creditore o di avente causa di una delle parti del processo nel quale è stata pronunziata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2541 del 3 maggio 1979
«In tema di vendita di beni del fallimento, poiché le disposizioni del codice di rito, relative al processo di esecuzione, trovano applicazione solo in quanto compatibili con le specifiche norme che regolano il procedimento concorsuale (art. 105...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3918 del 9 luglio 1979
«Al fine della proponibilità dell'impugnazione per revocazione, il riconoscimento della falsità della prova, che l'art. 395 n. 2 c.p.c. equipara alla dichiarazione giudiziale della falsità medesima, è quello proveniente dalla parte che ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5554 del 24 ottobre 1979
«L'art. 307 c.p.c. subordina la dichiarazione di estinzione del processo all'eccezione della parte interessata, ma non vincola il giudice ad attenersi alle ragioni addotte dalla medesima a fondamento di detta eccezione; non incorre pertanto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«L'identificazione delle parti nel processo civile avviene in base alla vocatio in jus contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, rispetto alla quale eventuali errori di denominazione, o successivi cambiamenti, non incidono sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1216 del 19 febbraio 1980
«L'atto di riassunzione della causa in sede di rinvio, il quale introduce un'autonoma fase del giudizio, soggetta all'applicazione delle norme riguardanti il corrispondente procedimento di primo o di secondo grado, va notificato personalmente a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1544 del 8 marzo 1980
«La decadenza processuale conseguente all'inosservanza del termine previsto dall'art. 617 c.p.c. per la proposizione della opposizione agli atti esecutivi dev'essere rilevata di ufficio in ogni stato e grado del giudizio, e, quindi, anche in sede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2034 del 27 marzo 1980
«Nell'azione di accertamento tutte le parti del giudizio di primo grado sono litisconsorti necessari processuali nel processo d'appello: deve perciò essere cassata con rinvio la sentenza che abbia deciso l'impugnazione senza provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2339 del 12 aprile 1980
«Le disposizioni date dal giudice dell'esecuzione, a norma dell'art. 576 c.p.c., con il provvedimento che stabilisce procedersi alla gara, vanno osservate a pena di nullità; ne consegue che, qualora il giudice, nonostante le irregolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3859 del 18 giugno 1980
«Il provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso in violazione del principio del contraddittorio (nella specie, ordinanza in tema di conversione dei pignoramenti pronunciata in un'udienza diversa da quella fissata) non è inficiato da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5167 del 8 settembre 1980
«Nella querela di falso proposta in via principale l'istruzione della causa va condotta nei modi ordinari ai sensi degli artt. 187 e 188 c.p.c. e pertanto l'ordine di esibizione in giudizio di un documento, di cui il giudice ritenga necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6245 del 24 novembre 1980
«L'efficacia di titolo esecutivo, nei confronti del terzo, della ordinanza di assegnazione, al creditore procedente o ai creditori intervenuti, della somma pignorata presso di lui e l'impossibilità per quest'ultimo di ottenerne la revoca, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6331 del 4 dicembre 1980
«La mancata opposizione nel termine di cinque giorni, ex art. 617 c.p.c., avverso il precetto sottoscritto da persona priva del necessario potere di rappresentanza non comporta – ove non sia intervenuta ratifica da parte del dominus – che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1201 del 27 febbraio 1981
«Qualora esista un rapporto di dipendenza fra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande insieme proposte, di talché la decisione dell'una funge da necessario presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2326 del 17 aprile 1981
«Nel caso di morte o perdita della capacità di stare in giudizio della parte rimasta contumace, l'evento interruttivo del processo va considerato come non avvenuto, qualora non sia stato portato a conoscenza nei modi stabiliti dall'art. 300, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4363 del 4 luglio 1981
«Poiché le questioni relative alla legittimazione processuale del soggetto che sia stato chiamato in giudizio come rappresentante di una persona giuridica attengono alla regolarità del contraddittorio e devono essere esaminate d'ufficio, in base...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5405 del 15 ottobre 1981
«L'onere della specificazione delle prove sulle quali si fonda l'impugnazione per revocazione, al fine dell'ammissibilità dell'impugnazione medesima a norma dell'art. 398 secondo comma c.p.c., non trova deroga per il caso in cui si tratti di prove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6362 del 28 novembre 1981
«In caso di procura al difensore dell'attore in data posteriore alla notificazione della citazione, l'indagine sull'anteriorità del rilascio della procura medesima, rispetto alla costituzione in giudizio, ai sensi ed agli effetti dell'art. 125,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6420 del 4 dicembre 1981
«Il potere-dovere della Corte di cassazione di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, per inosservanza dell'art. 369, primo comma c.p.c., circa il deposito del medesimo in cancelleria, non trova deroga nel caso in cui, trattandosi di deposito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6438 del 4 dicembre 1981
«L'atto di riassunzione della causa, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., può contenere, in calce od a margine, la procura speciale per la nomina di un nuovo procuratore, che affianchi o sostituisca quello già nominato, atteso che la tassatività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 806 del 9 febbraio 1981
«L'opposizione all'esecuzione, che sia fondata sull'estinzione del processo esecutivo, comporta il litisconsorzio necessario – anche ai fini dell'impugnazione (art. 331 c.p.c.) – di tutti i creditori presenti nel processo stesso, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1276 del 2 marzo 1982
«Con riguardo a cause riunite nel medesimo processo, le parti dell'una non sono legittimate, per difetto di interesse, a proporre regolamento preventivo per questioni di giurisdizione che siano attinenti esclusivamente all'altra, senza alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1280 del 2 marzo 1982
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione è inammissibile, quando venga proposto in relazione ad un processo di merito in cui si sia verificata una causa di estinzione (nella specie, estinzione per mancata riassunzione del processo interrotto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1882 del 24 marzo 1982
«Il pignoramento di un credito incorporato in titolo cambiario, che, anziché nella dovuta forma del pignoramento presso il debitore del creditore procedente, prenditore o giratario del titolo, con materiale acquisizione del medesimo (artt. 1997...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 3 aprile 1982
«L'inesistenza giuridica dell'atto di pignoramento immobiliare, per mancata sottoscrizione, quale causa invalidante di tutti gli atti esecutivi successivi e collegati, può essere eccepita dalla parte, a norma dell'art. 617 c.p.c., non solo entro i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3044 del 17 maggio 1982
«L'estinzione del processo, per rinuncia agli atti, ha carattere pregiudiziale rispetto ad ogni altra questione, con la conseguenza che il giudice, chiamato a provvedere in proposito, deve dichiarare tale estinzione sulla base del mero riscontro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4472 del 10 agosto 1982
«La procura speciale idonea a consentire al procuratore la proposizione della querela di falso ex art. 221 c.p.c. deve contenere la specificazione del documento o dei documenti che la parte intenda impugnare. Non costituisce, pertanto, una procura...»