-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1443 del 18 marzo 2004
«La conferenza di servizi sarebbe un organo straordinario, autonomo e distinto rispetto alle singole pp.aa. che lo compongono, con la conseguenza che le sue determinazioni sono direttamente impugnabili ed imputabili alla conferenza e non già alle...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2417 del 6 maggio 2013
«Alla luce della conformazione dell'istituto della conferenza di servizi dato dalle LL. 24 novembre 2000 n. 340 e 11 febbraio 2005 n. 15, che hanno rafforzato la distinzione procedimentale tra il momento conclusivo dei lavori della conferenza e il...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1474 del 12 marzo 2009
«In caso di presentazione di dichiarazione di inizio di attività, l'inutile decorso del termine assegnato, prima dall'art. 2, 60° comma, L. 662/96 e oggi dall'art. 23 t.u. 380/01, all'autorità comunale per l'adozione del provvedimento di inibizione...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 25 novembre 2016
«È rilevante la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Collegio arbitrale di Roma in riferimento all'art. 76 Cost. ed avente ad oggetto l'art. 241, comma 5, del D.Lgs. n. 163 del 2006, nella parte in cui stabilisce i requisiti per la...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 7 gennaio 2009
«Risulta chiara la differenza fra il concetto di vigenza di un provvedimento e la sua efficacia: con il primo termine si fa riferimento alla dimensione di esistenza giuridica di un atto ed alla sua idoneità, non necessariamente attuale, a produrre...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7039 del 12 dicembre 2005
«L'efficacia dell'atto amministrativo indica l'attitudine del provvedimento ad esplicare gli effetti giuridici attribuitigli dalla legge.»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5582 del 2 novembre 2012
«Ai sensi dell'art. 21 bis L. 7 agosto 1990 n. 241, il quale prevede che i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati acquistano efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione del pubblico dipendente, è...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3078 del 19 giugno 2008
«La comunicazione del provvedimento disciplinare costituisce atto integrativo dell'efficacia, e quindi non rileva al fine della verifica del rispetto dei termini di massima durata del relativo procedimento, concluso alla data di adozione del...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5539 del 6 novembre 2008
«Il testo unico espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001) prevede che, ai sensi dell'art. 13 e ai fini del rispetto del termine apposto per impedire l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità, è richiesta la sola emanazione o adozione del...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4860 del 21 agosto 2006
«La notificazione di un atto amministrativo al suo destinatario non incide sull'esistenza o sulla validità dello stesso, con la conseguenza che un atto non è nullo o illegittimo per il solo fatto della mancata comunicazione integrale da parte...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5009 del 18 aprile 2000
«Per il principio dell'esecutorietà degli atti amministrativi, le pretese della p.a. possono essere portate ad esecuzione immediatamente e direttamente dall'amministrazione stessa, anche contro il volere di chi sarebbe tenuto a prestare il proprio...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2208 del 12 maggio 2017
«Il potere di revoca è compatibile con il rilascio di provvedimenti ampliativi definitivi (art. 21 quinquies Legge n. 241 del 1990); l'Amministrazione può sempre revocare un atto ad efficacia durevole allorquando ne sussistano le condizioni fissate...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«In tema di project financing, anche una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l'Amministrazione non è tenuta a dare corso alla procedura di gara per...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«L'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi, che ne legittimano l'adozione:
a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse;
b) per...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1554 del 17 marzo 2010
«Sussiste la giurisdizione esclusiva del g.a. sia in ordine alla domanda di indennizzo per revoca dell'atto di aggiudicazione e delio stesso bando di gara ai sensi dell'art. 21 quinquies comma 1 ultima parte L. n. 241 del 1990, sia con riguardo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 195 del 19 gennaio 2012
«In tema di contratti pubblici, la possibilità che ad un'aggiudicazione provvisoria non segua quella definitiva del contratto di appalto è un evento del tutto fisiologico, disciplinato dagli artt. 11, comma 11, 12 e 48, comma 2, del d.lgs 163/2006,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4424 del 17 settembre 2008
«Ai sensi degli artt. 21-quinquies e 11, comma 4, della legge 7 agosto 1990 n. 241 e dell'art. 7, comma 5, del D.P.R. 8 gennaio 2001 n. 41, l'indennizzo non può essere riconosciuto laddove la revoca del provvedimento ad efficacia durevole discenda...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Con l'art. 21 septies, L. 7 agosto 1990, n. 241 il legislatore, nell'introdurre in via generale la categoria normativa della nullità del provvedimento amministrativo, ha ricondotto a tale radicale patologia il solo difetto assoluto di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6695 del 14 settembre 2010
«Nel caso in cui la stazione appaltante, nel corso dei suoi lavori, riscontri vizi nel "modus procedendi" seguito che non hanno coinvolto l'intero procedimento ma solo singole fasi di esso, legittimamente può fare ricorso nel muoversi sul piano...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2894 del 31 maggio 2007
«L'esercizio del potere di convalida mediante ratifica spettante all'organo competente, di cui all' art. 6, L. 18 marzo 1968 n. 249, sana con efficacia retroattiva l'atto viziato da incompetenza relativa, ancorché quest'ultimo sia oggetto di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6275 del 22 dicembre 2014
«La disciplina dell'annullamento d'ufficio contenuta nell'art. 1 comma 136 secondo periodo L. 30 dicembre 2004 n. 311 si configura, più che come norma speciale, come regolamentazione parziale e incompleta dell'esercizio del potere di autotutela,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 795 del 3 febbraio 2011
«In materia di autorizzazioni all'immissione in commercio di farmaci, la normativa comunitaria non impone all'Autorità che rilascia l'autorizzazione di valutare l'esistenza o l'efficacia di una protezione brevettuale del prodotto, per cui, nella...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«La previsione contenuta nell'art. 53 comma 1, il quale individua (anche) nei "comportamenti" della p.a. il fatto causativo del danno ingiusto, è costituzionalmente illegittima là dove la locuzione, prescindendo da ogni qualificazione di tali...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6450 del 4 aprile 2016
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario un'azione risarcitoria proposta da un privato nei confronti della P.A. che si fonda non già su di un'illegittimità provvedimentale riconducibile a un potere discrezionale dell'Amministrazione, ma...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4474 del 21 agosto 1985
«L’art. 5 della legge n. 392 del 1978 - per il quale il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla prevista scadenza, ovvero il mancato pagamento degli oneri accessori nel termine previsto, quando l’importo di essi superi quello di due...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16957 del 27 giugno 2018
«In tema di giurisdizione, atteso che, ai sensi dell'art. 8, comma 1 del D. Lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice amministrativo, nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva, conosce, senza efficacia di giudicato, tutte le questioni...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16958 del 27 giugno 2018
«Viola la disposizione di cui all'art. 8 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del 2010), il Giudice amministrativo di secondo grado dinanzi al quale sia gravata la sentenza con cui il TAR abbia affermato la illegittimità del provvedimento prefettizio recante...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1310 del 5 marzo 2013
«Sulla base di un principio generale del processo amministrativo gli effetti dell'ordinanza cautelare - per la loro natura strumentale e servente per una definizione del giudizio di cognizione coerente con la regola della effettività della tutela -...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10703 del 23 maggio 2005
«L'art. 65 ord. giud. attribuisce alla Corte di Cassazione la funzione istituzionale di organo regolatore sia della giurisdizione sia della competenza: di conseguenza le pronunce della Suprema Corte sulla giurisdizione e sulla competenza hanno...»