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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2869 del 7 giugno 1978
«L'interpretazione del titolo esecutivo, diretta a stabilire il contenuto dell'obbligo di fare, rientra nell'esclusiva competenza funzionale del pretore quale giudice dell'esecuzione, qualunque sia il valore pecuniario del facere, costituendo essa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13914 del 28 giugno 2005
«...del successivo giudizio di determinazione delle modalità dell'esecuzione ex art. 612 c.p.c., gli vengano notificati il titolo esecutivo ed il precetto, al fine di essere posto in grado di svolgere in tale sede la propria attività difensiva.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2072 del 22 marzo 1985
«Nel procedimento esecutivo relativo ad obblighi di fare, qualora l'esecutato sostenga di avere spontaneamente adempiuto la propria obbligazione e l'esecutante lo contesti, il giudice dell'esecuzione deve stabilire se l'adempimento dell'esecutato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 12 luglio 1976
«...per il ripristino dello stato di fatto preesistente allo spoglio, disponendo anche l'eliminazione di quelle che tale stato avevano alterato, perché solo in tal modo può aver luogo il detto ripristino, così come ordinato dal titolo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4656 del 17 dicembre 1976
«In tema di esecuzione forzata di obblighi di fare o di non fare, l'ordinanza con la quale il pretore, anziché determinare le modalità dell'esecuzione (art. 612 secondo comma c.p.c.), risolva il contrasto insorto fra le parti sulla ricorrenza o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3722 del 9 marzo 2012
«In tema di esecuzione forzata, l'ordinanza, con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 612 c.p.c., determina le modalità dell'esecuzione forzata di una sentenza per violazione di un obbligo di fare o di non fare, si caratterizza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19605 del 16 settembre 2010
«...controversia relativa al titolo esecutivo o al diritto d'intraprendere l'esecuzione forzata o la risoluzione di una questione relativa alla validità del titolo idonee a definire il giudizio, oltre ad un'espressa statuizione sulle spese di lite.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11458 del 17 maggio 2007
«...provvedere all'attuazione pratica della volontà della legge accertata nel titolo, ha natura ordinatoria e configura un atto esecutivo, come tale impugnabile, da parte dei soggetti interessati, soltanto con l'opposizione di cui all'art. 617 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3874 del 1 aprile 1995
«Per il disposto dell'art. 618 bis c.p.c. l'opposizione all'esecuzione forzata promossa in base ad un titolo esecutivo costituito da un provvedimento giurisdizionale emesso dal giudice del lavoro rientra nella competenza per materia del pretore in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2477 del 8 marzo 1991
«Nell'espropriazione forzata presso terzi l'udienza di comparizione del terzo e del creditore, fissata nell'atto di pignoramento, va tenuta anche se il creditore pignorante non si sia costituito depositando il titolo esecutivo ed il precetto, né la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8597 del 22 giugno 2001
«In materia di esecuzione forzata, la decisione sulla opposizione relativa alla regolarità formale del titolo esecutivo e alla notificazione dello stesso e del precetto (nella specie, nullità del precetto per mancanza, nella copia notificata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10810 del 12 agosto 2000
«Nell'opposizione di terzo all'esecuzione, il terzo opponente, non essendo parte del processo esecutivo, è legittimato a far valere il proprio diritto reale sul bene oggetto dell'esecuzione forzata, ma non ad eccepire i vizi della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1627 del 16 febbraio 1998
«Il terzo opponente, non essendo parte del processo esecutivo, è legittimato a far valere il proprio diritto reale sul bene oggetto dell'esecuzione forzata, ma non ad eccepire i vizi della relativa procedura ovvero ad impugnare la validità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8397 del 7 aprile 2009
«...garanzia reale che dà al creditore un diritto di sequela, posto che il terzo acquirente del bene vincolato ha un interesse concreto, attuale e suo proprio a contestarne la validità, anche a prescindere dalla pendenza del procedimento esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14048 del 4 giugno 2013
«In caso il titolo esecutivo giudiziale provvisorio, la sospensione, della sua esecutività - come nell'ipotesi di cui all'art. 283 c.p.c. ad opera del giudice dell'impugnazione - non comporta la sopravvenuta illegittimità degli atti esecutivi nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15909 del 13 giugno 2008
«Il giudice dell'opposizione all'esecuzione, anche nell'ipotesi in cui la provvisoria esecutività della sentenza fatta valere come titolo esecutivo sia stata sospesa ai sensi degli artt. 283 e 351 c.p.c., non è tenuto a disporre la sospensione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 261 del 12 gennaio 1999
«Nel caso di coesistenza del processo esecutivo promosso sulla base di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, del giudizio d'opposizione a decreto ingiuntivo e del giudizio d'opposizione all'esecuzione, nel momento in cui il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2940 del 11 maggio 1985
«A norma dell'art. 623 c.p.c., il potere discrezionale di sospendere l'esecuzione è demandato al giudice dell'esecuzione, salvi i casi in cui la sospensione sia disposta dalla legge o dal giudice di cognizione davanti al quale è impugnato il titolo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15965 del 20 luglio 2011
«In tema di esecuzione forzata, tutti gli eventi che si concretano nella sospensione o negazione dell'efficacia esecutiva del titolo esecutivo o nella sospensione dell'esecuzione a seguito di opposizione all'esecuzione o nella negazione del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«In materia di esecuzione, la sospensione disposta dal giudice dell'esecuzione a seguito della sospensione della esecutorietà del titolo esecutivo da parte del giudice avanti al quale lo stesso è impugnato costituisce una presa d'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 405 del 12 gennaio 2006
«...dell'insussistenza della pretesa del creditore procedente per fatti impeditivi, modificativi o estintivi di essa verificatisi successivamente al formarsi del titolo esecutivo (oltre che su particolari situazioni pregiudizievoli al debitore).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7413 del 9 agosto 1997
«La sospensione dell'esecuzione prevista dalla norma di cui all'art. 624 c.p.c. (che ne individua i presupposti nella pendenza del relativo giudizio di opposizione, nell'esistenza di gravi motivi, nella proposizione della relativa istanza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1874 del 16 febbraio 1993
«Per effetto della parziale riforma in appello di sentenza di condanna di primo grado provvisoriamente esecutiva, verificandosi un accoglimento della domanda in misura inferiore a quella riconosciuta con la pronunzia riformata, il processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22488 del 22 ottobre 2009
«...esecutiva del titolo esecutivo, emessa dal giudice dell'esecuzione a seguito dell'opposizione proposta ai sensi dell'art. 615 c.p.c. trattandosi di provvedimento privo di natura definitiva e decisoria, avente natura cautelare e provvisoria.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24045 del 28 dicembre 2004
«Gli effetti della sospensione dell'esecuzione, sia essa disposta dal legislatore, sia essa conseguenza del provvedimento emesso dal giudice ai sensi dell'art. 624 c.p.c., sono comunque circoscritti entro l'ambito del processo esecutivo in corso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5086 del 11 giugno 1987
«La disposizione del primo comma dell'art. 629 c.p.c., la quale prevede la estinzione del processo esecutivo nel caso di rinuncia agli atti esecutivi da parte del creditore pignorante e dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo, non fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5266 del 21 aprile 2000
«Nell'esecuzione forzata, l'esistenza e il carattere documentale del titolo esecutivo non sono condizioni dell'intervento dei creditori, essendo sufficiente la preesistenza e l'allegazione di una ragione di credito e potendo farsi luogo al deposito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1826 del 13 febbraio 1993
«In tema di esecuzione forzata, l'esistenza del titolo (esecutivo) che abilita il creditore intervenuto a compiere atti di esecuzione ed esclude che la rinuncia agli atti del creditore procedente e degli altri creditori eventualmente intervenuti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13354 del 19 luglio 2004
«Qualora in sede di incanto non siano presenti il creditore procedente nè i creditori muniti di titolo esecutivo non si applica l'art. 631 c.p.c., che prevede il rinvio dell'udienza da parte del giudice dell'esecuzione se nessuna delle parti si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5375 del 14 maggio 1991
«La vendita forzata immobiliare con incanto eseguita in assenza del creditore pignorante o di creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo è insanabilmente nulla, in quanto in assenza di detti soggetti legittimati a promuovere gli atti...»