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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7340 del 27 luglio 1998
«Il decreto con cui il prefetto, nel caso in cui la pubblica amministrazione non sia parte in causa, richiede, a norma degli artt. 41, secondo comma, e 368 c.p.c., che le Sezioni Unite della Corte di cassazione dichiarino il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15616 del 26 luglio 2005
«...tempestivamente, debbono far constare che il momento di consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario si è collocato prima della scadenza del termine per l'esercizio del diritto di impugnazione (e del termine per la notifica del controricorso).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4176 del 15 maggio 1990
«...al di fuori dei poteri ablatori e quindi in totale carenza di potere, è equiparabile, ancorché formalmente amministrativo, ad un comportamento materiale della pubblica amministrazione non ricollegabile all'esercizio di potestà amministrativa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14718 del 29 dicembre 1999
«Devono infatti essere considerati tali, non solo gli atti destinati a spiegare efficacia nei confronti dei terzi, ma anche quelli meramente interni, formati dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, al fine di documentare fatti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1560 del 23 luglio 1993
«Il delitto di partecipazione alla associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo del gioco del lotto, in quanto reato-mezzo, non può ritenersi assorbito, ex art. 15 c.p., nel delitto di esercizio del gioco del lotto clandestino, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3901 del 31 gennaio 2001
«Il reato di falso in atti pubblici commesso da pubblici impiegati incaricati di pubblico servizio (art. 493 c.p.), in quanto basato sul presupposto che trattisi di atti redatti nell'esercizio delle attribuzioni proprie dei soggetti responsabili,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25608 del 27 giugno 2011
«...per lesioni in danno dell'attuale ricorrente, ed era stata da quest'ultima aggredita per ben due volte - omettendo di riconoscere alla reazione del medico, aggredito nell'esercizio di funzioni di pubblico ufficiale, natura di azione difensiva).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9474 del 13 agosto 1998
«...menzione della condanna qualora, manchi una specifica istanza dell'interessato: invero un suddetto obbligo, a fronte di omesso esercizio di un potere discrezionale, sussiste solo in relazione a quanto dedotto e richiesto in sede di discussione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21192 del 17 maggio 2013
«...dal timore di un ritardo nell'emanazione di un atto discrezionale collegato ad un abuso della qualità di pubblico ufficiale consistente, in particolare, nella deviazione delle regole di correttezza proprie dell'esercizio della pubblica funzione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30175 del 12 luglio 2013
«L'assessore di un ente territoriale riveste la qualifica di pubblico ufficiale relativamente all'esercizio di attività amministrative alle quali partecipa concorrendo alla formazione della volontà dell'ente. (In applicazione del principio, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7482 del 19 febbraio 2008
«...la minaccia di farsi giustizia sommaria da sé, con atti inconsulti consistenti nella violenza su cose di terzi, è del tutto generica e inidonea ad incidere sugli atti che i pubblici ufficiali stavano compiendo nell'esercizio delle loro funzioni).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21267 del 15 maggio 2003
«...morale di colui che riveste tale qualità, mentre l'altra si estrinseca contro una nave da guerra nazionale o contro unità del naviglio della guardia di finanza ed il bene tutelato è rappresentato dal normale esercizio della polizia marittima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6879 del 9 giugno 1998
«Ne consegue che, mentre sono perseguibili d'ufficio i reati il cui scopo è di tutelare il vincolo del sequestro disposto dal magistrato nel corso di un procedimento penale o dalla pubblica amministrazione nell'esercizio dei suoi poteri di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2331 del 20 gennaio 2014
«...la S.C. ha escluso il reato in presenza di mere richieste al Consiglio dell'ordine degli avvocati di revoca della sospensione cautelare dall'esercizio della professione forense, prive di formali diffide ad adempiere rivolte al pubblico ufficiale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37383 del 1 ottobre 2003
«La ratio dell'art. 343 c.p. è la tutela dello Stato nell'esercizio della funzione giudiziaria ed il reato sussiste quando tale interesse viene leso con espressioni di scherno e gravemente minacciose indirizzate a chi in quel momento esercita la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13451 del 30 dicembre 2000
«In relazione alla configurabilità del reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico (o di pubblico interesse), l'accesso ai documenti amministrativi (mediante esame o estrazione di copie), è riconosciuto dall'art. 22 L. n. 241 del 1990 a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1831 del 16 febbraio 2000
«...sicché l'azione dell'agente, che versa in uno stato di soggezione conseguente all'esercizio di una pubblica funzione, non può dirsi essere stata realizzata a tutela di un diritto da fare valere nei confronti della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1895 del 27 febbraio 1997
«La mera adesione del singolo avvocato o procuratore legale alla astensione collettiva dell'attività giudiziaria decisa dai competenti organismi associativi della categoria, costituisce esercizio di facoltà connessa al valore, costituzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9331 del 8 marzo 2002
«...ricondotto nell'ambito dell'esercizio di un dovere giacché tale dovere avrebbe dovuto essere esercitato mediante la presentazione di una denuncia all'autorità giudiziaria e non anche rendendo pubblici i dati nel corso di una conferenza stampa).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5385 del 10 febbraio 2010
«...apposti dalla Polizia municipale ad una macchinetta da caffé e ad una scaffalatura in cui erano esposte bevande, all'interno di un pubblico esercizio nel quale si effettuava attività di somministrazione di alimenti e bevande senza autorizzazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7877 del 9 luglio 1992
«La regola dell'art. 360 c.p. presuppone che una determinata fattispecie non richieda necessariamente l'attualità dell'esercizio della pubblica funzione o del pubblico servizio, cioè che l'agente sia titolare dei poteri o della qualità di cui abusa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3100 del 27 marzo 1996
«Commette il reato di sfruttamento ed esercizio della prostituzione, aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale, e non il reato di omessa denuncia ex art. 361 c.p. l'agente della Polizia di Stato che eserciti il meretricio in una casa di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2826 del 23 febbraio 1994
«Nel corso delle indagini preliminari ovvero all'udienza preliminare, spetta soltanto al pubblico ministero, titolare esclusivo dell'esercizio dell'azione penale, la possibilità di modificare la qualificazione giuridica del fatto, entro i limiti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4062 del 30 marzo 1999
«...di una clinica privata) -, sia per l'investitura ricevuta dal magistrato (art. 359 c.p.), sia per lo svolgimento di un incarico ausiliario all'esercizio della funzione giurisdizionale (art. 357 c.p.), assume la qualifica di pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9436 del 20 ottobre 1997
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, per la configurabilità della ragion fattasi la pretesa arbitrariamente attuata dall'agente deve corrispondere perfettamente all'oggetto della tutela apprestata in concreto dall'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13660 del 13 ottobre 1989
«...venga decisa a mezzo dell'autorità giudiziaria, può anche cadere su cose di proprietà dell'agente, purché non si tratti di proprietà esclusiva e sempre che sussista, nell'azione violenta, il nesso teleologico con l'esercizio di un preteso diritto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9757 del 23 settembre 1986
«...religiosa (nella specie Testimoni di Geova) non contrasti con l'ordinamento giuridico italiano ed in particolare se l'esercizio della religione violi norme penali dettate in materia di ordine pubblico e di tutela dei diritti della persona.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38820 del 22 novembre 2006
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.), la pretesa arbitrariamente attuata dall'agente deve corrispondere perfettamente all'oggetto della tutela apprestata in concreto dall'ordinamento giuridico di guisa che ciò che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20391 del 30 maggio 2005
«La somministrazione, in un pubblico esercizio, per mero errore di fatto, di una sostanza tossica e nociva che però non sia destinata all'alimentazione (nella specie, liquido per lavastoviglie contenuto in una bottiglia recante l'etichetta di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45595 del 25 novembre 2003
«Non integra il reato di cui all'art. 443 c.p. (commercio o somministrazione di medicinali guasti) la sola ubicazione di medicinali scaduti presso un esercizio del commercio all'ingrosso di medicinali, in locali non aperti al pubblico e non...»