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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34051 del 8 agosto 2003
«...contro il pubblico ufficiale mentre stava procedendo ad un atto di identificazione personale non nel momento iniziale della consegna dei documenti di identità, come contestato, ma nel corso della redazione del verbale delle operazioni svolte).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6438 del 26 giugno 1996
«In tema di diffamazione, l'immutazione del fatto, che comporta la trasmissione degli atti al pubblico ministero ai sensi dell'art. 521, comma 2, c.p.p., è solo quella che integra un differente profilo di offesa all'altrui reputazione in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9357 del 13 agosto 1998
«In presenza di una sentenza di assoluzione recante, nel dispositivo, la formula «il fatto non è previsto dalla legge come reato» ma caratterizzata, nella motivazione, anche dalla presenza di ampie ed analitiche argomentazioni volte a dimostrare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11462 del 15 dicembre 1997
«I componenti del consiglio di amministrazione di un ente ospedaliero rivestono la qualifica di pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 357 c.p. quando concorrono a formarne le deliberazioni nelle materie ad esso riservate da norme di diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8090 del 3 aprile 2013
«Ai sensi degli artt. 1 e 18 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 (applicabile "ratione temporis") l'azione diretta, spettante al danneggiato da un sinistro stradale nei confronti dell'assicuratore del responsabile, è ammessa anche per i sinistri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2389 del 14 ottobre 1992
«... Spetta, infatti, all'autorità giudiziaria — in primo luogo al pubblico ministero e quindi al giudice — individuare l'esatto inquadramento giuridico dei fatti portati al suo giudizio. Quale possa essere, poi, la qualificazione ad opera del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4090 del 5 febbraio 2002
«Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice annulla — con restituzione degli atti al Pubblico ministero — il decreto di citazione a giudizio emesso dopo l'entrata in vigore della legge 16 dicembre 1999, n. 479 e recante l'indicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39687 del 7 novembre 2001
«Non è abnorme e, quindi, non può essere autonomamente impugnata l'ordinanza con cui il giudice del dibattimento, nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, constatata la mancata comparizione dell'imputato e verificata la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2371 del 15 novembre 1996
«In tema di «patteggiamento» il pubblico ministero che abbia prestato il proprio consenso all'applicazione della pena non può poi dolersi con impugnazione della successiva ratifica dei «fatti» da parte del giudice nemmeno sotto il profilo del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12576 del 19 dicembre 1994
«...all'ufficio del pubblico ministero, ma solo quelle indicate nell'art. 72 commi 1 e 3 stesso decreto: partecipazione alle udienze dibattimentali e di convalida dell'arresto o del fermo; richiesta di emissione di decreto penale di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27614 del 12 luglio 2007
«La sentenza n. 26 del 2007 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1 legge n. 46 del 2006, di novella dell'art. 593 c.p.p. in punto di inappellabilità per il pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento, e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10086 del 24 settembre 1998
«Al fine di individuare se l'attività svolta da un soggetto possa essere qualificata come pubblica, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 357 e 358 c.p., è necessario verificare se essa sia o meno disciplinata da norme di diritto pubblico,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42810 del 18 dicembre 2002
«In tema di giudizio abbreviato, quando l'imputato propone appello contro la sentenza di condanna, l'eventuale ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero si converte in appello in applicazione dell'art. 580 c.p.p., ma conserva la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5207 del 22 aprile 1999
«Quanto al primo profilo, la previsione in esame non limita affatto la esperibilità del ricorso per cassazione, intervenendo solo a disciplinarne gli effetti; quanto al secondo, come ritenuto dalla Corte cost. con la sentenza del 20 giugno 1964, n....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 400 del 11 gennaio 2007
«...caso di specie, il ricorrente aveva dedotto violazione del diritto di difesa nel processo subìto in Romania, in relazione alla tardiva notifica dell'appello del pubblico ministero e alla mancata concessione di termini a difesa). (Mass. redaz.)»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 873 del 5 febbraio 1997
«Ed invero tra gli ineludibili principi di ordine pubblico non rientra quello diretto a garantire la presenza dell'imputato, che pure è manifestazione del più generale diritto di difesa, che è costituzionalmente protetto, ma che è disciplinato,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 833 del 23 gennaio 2012
«Nell'ambito di tale competenza devono essere ricondotti anche i provvedimenti finalizzati a tutelare la salubrità e l'igiene del territorio comunale e dei suoi cittadini, eventualmente contemperando il diritto allo svolgimento di un'attività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15344 del 6 luglio 2006
«...la data del 30 giugno 1998 per escludere la giurisdizione amministrativa esclusiva in materia di rapporto di lavoro pubblico, occorrendo anche che le questioni dedotte in giudizio siano attinenti al periodo di lavoro successivo alla predetta data.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1732 del 27 gennaio 2006
«...atti amministrativi di annullamento o di revoca di tale provvedimento, trattandosi di atti che sono espressione del potere discrezionale esercitato dall'Amministrazione nell'ambito della tutela dell'interesse pubblico ad essa affidato.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«La S.C., nell'affermare tale principio, ha riconosciuto la natura tributaria del contributo predetto, trattandosi di prestazione che non trova giustificazione né in una finalità punitiva perseguita dal soggetto pubblico, né in un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23005 del 26 ottobre 2006
«L'Agenzia del demanio, come le altre agenzie fiscali istituite dal D.L.vo 30 luglio 1999, n. 300 (capo secondo del titolo quinto) e divenute operative a partire dal 1° gennaio 2001 (art. 1 D.M. 28 dicembre 2000), è un ente dotato di personalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18642 del 5 dicembre 2003
«...atto della pubblica autorità di prestare, sotto il controllo di quest'ultima, un servizio di interesse pubblico e disponga a questo scopo di poteri che eccedono i limiti di quelli risultanti dalle norme che si applicano nei rapporti tra singoli.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26086 del 13 dicembre 2007
«L'art. 69, comma 7, del D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165 (già art. 45, comma 17, del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80), che trasferisce al giudice ordinario le controversie in materie di pubblico impiego privatizzato, fissa il discrimine temporale per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20344 del 21 ottobre 2005
«I rapporti tra i medici convenzionati esterni e le unità sanitarie locali, disciplinati dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dagli accordi collettivi nazionali stipulati in attuazione di tale norma, pur se costituiti in vista dello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9500 del 27 settembre 1997
«Le controversie inerenti alle convenzioni per prestazioni specialistiche di diagnostica strumentale e di laboratorio stipulate ai sensi dell'art. 44 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 fra le unità sanitarie locali e le case di cura o altre...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 16838 del 27 novembre 2002
«Il rapporto costituitosi per effetto del contratto di somministrazione di acqua potabile, ancorché attinente all'esercizio di un pubblico servizio, ha natura privatistica, sicché la controversia promossa, nei confronti del Comune, dal privato,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 371 del 30 giugno 1999
«I comuni gestori del servizio di distribuzione dell'acqua potabile assunto a norma dell'art. 1, primo comma, R.D. n. 2528 del 1925, così come ogni altro ente pubblico gestore di acquedotto, agiscono come soggetti di diritto privato e stipulano con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10904 del 30 ottobre 1998
«In tema di corrispettivo dovuto per la fruizione di un pubblico servizio, la posizione del privato è di interesse legittimo, come tale tutelabile dinanzi al giudice amministrativo, solo rispetto al provvedimento generale di determinazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23682 del 9 novembre 2009
«In materia di contenzioso elettorale amministrativo, sono devolute al giudice amministrativo, indipendentemente dall'appartenenza dell'organo elettivo ad un ente pubblico economico, le controversie in tema di operazioni elettorali, mentre spetta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4016 del 20 aprile 1998
«La convenzione stipulata fra un comune e un privato costruttore con la quale questi al fine di conseguire il rilascio di una concessione (o di una licenza) edilizia si obblighi ad un facere o a determinati adempimenti nei confronti dell'ente...»