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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18360 del 6 agosto 2010
«In tema di responsabilità professionale, il difensore che, in corso di giudizio, dichiari erroneamente la sussistenza di una causa interruttiva del processo (nella specie, l'avvenuta fusione per incorporazione della società patrocinata),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17679 del 29 luglio 2009
«Pertanto, in caso di fusione per incorporazione fra società, seguita dalla cessione dell'azienda dalla società incorporante ad altro soggetto, ove il processo sia stato interrotto a causa della fusione, è sufficiente - ai fini della tempestività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9100 del 6 giugno 2003
«La fusione per incorporazione di una società, totalitariamente partecipata, in altra società, partecipata invece solo minoritariamente, non implica di regola un sostanziale mutamento dell'oggetto sociale della società partecipante, in quanto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15599 del 11 dicembre 2000
«La fusione per incorporazione tra società di capitali, pur comportando effetti più pregnanti di una semplice modifica dell'atto costitutivo, deve essere deliberata dall'assemblea straordinaria delle società che vi partecipano, con le maggioranze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19847 del 20 settembre 2010
«La fusione per incorporazione nella disciplina previgente alla riforma del diritto societario di cui al d.l.vo n. 6 del 2003, applicabile "ratione temporis" comporta l'estinzione automatica delle società fuse od incorporate, con confusione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19509 del 14 settembre 2010
«La fusione per incorporazione, che si sia verificata prima dell'entrata in vigore del novellato art. 2504 bis c.c., determina l'estinzione della società incorporata, non avendo la nuova disciplina normativa della fusione, introdotta del d.l.vo n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22489 del 19 ottobre 2006
«Nella disciplina previgente alla riforma del diritto societario di cui al D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6 che ha introdotto l'art. 2505 bis c.c., a norma del quale la fusione tra società non determina, nelle ipotesi di fusione per incorporazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14383 del 3 novembre 2000
«A norma dell'art. 2504 bis c.c., nell'ipotesi di fusione di società, la società risultante dalla fusione (o la società incorporante, nel caso di fusione per incorporazione) succede in tutti i rapporti (e in tutti i relativi diritti ed obblighi)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23730 del 7 luglio 2006
«In tema di reati societari, a seguito della sostituzione dell'art. 2630 c.c. per effetto del D.L.vo n. 61 del 2002, non costituisce illecito penale l'operazione, inquadrabile nel più ampio schema del c.d. leveraged by out con la quale, di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11269 del 15 giugno 2004
«Allorché la fusione di società mediante incorporazione - che determina l'estinzione della società assoggettata a fusione ed il subingresso di quella incorporante nei rapporti ad essa relativi, avendosi una situazione giuridica corrispondente a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27183 del 28 dicembre 2007
«La fusione di società mediante incorporazione avvenuta prima della riforma del diritto societario di cui al D.L.vo n. 6 del 2003 ed all'introduzione dell'art. 2504 bis c.c., realizza una situazione giuridica corrispondente a quella della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 50 del 7 gennaio 2004
«...che è inammissibile, in quanto proveniente non dal soggetto legittimato, ma da soggetto inesistente, l'impugnazione proposta, da società incorporata, dopo il perfezionamento (mediante l'esecuzione delle suddette iscrizioni) dell'incorporazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3820 del 15 febbraio 2013
«In tema di fusione per incorporazione, l'art. 2504 bis c.c. nel testo modificato dal d.l.vo n. 6 del 2003, nel prevedere la prosecuzione dei rapporti giuridici, anche processuali, in capo al soggetto unificato quale centro unitario di imputazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19039 del 11 settembre 2007
«In tema di impugnazione di delibera di una società a responsabilità limitata, l'art. 2378, primo comma, c.c. (richiamato espressamente dall'art.2486 c.c. nel testo anteriore al D.L.vo n. 6 del 2003), stabilisce che il tribunale territorialmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2344 del 4 febbraio 2005
«In tema di incompetenza per territorio, fuori dei casi previsti dall'art. 28 c.p.c., il convenuto, dopo aver contestato in comparsa di risposta il foro prescelto dall'attore indicando il giudice ritenuto competente, non può, nel successivo corso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2637 del 8 febbraio 2006
«Ai sensi del nuovo art. 2505 bis c.c., conseguente alla riforma del diritto societario (D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6), la fusione tra società non determina, nelle ipotesi di fusione per incorporazione, l'estinzione della società incorporata, né...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8100 del 27 agosto 1997
«La successione a titolo particolare nel processo (effetto del mero trasferimento della res litigiosa in corso giudizio), di cui all'art. 111 c.p.c., va distinta dal (diverso) istituto della successione nel processo (art. 110 stesso codice) perché,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9504 del 28 giugno 2002
«La fusione per incorporazione di una società per azioni in altra Spa determina l'estinzione dell'ente incorporato ed il subingresso in giudizio, a seguito di riassunzione o costituzione volontaria, della società incorporante, con la conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1528 del 11 febbraio 1992
«Nel caso in cui una società sia estinta a seguito di incorporazione in altra società e l'atto di fusione sia stato iscritto nel registro delle imprese a mente dell'art. 2504 c.c., è nulla la notificazione della citazione alla società incorporata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5716 del 11 aprile 2003
«La citazione in giudizio di una società incorporata in altra è nulla, ai sensi degli artt. 163, terzo comma, n. 2, e 164 c.p.c., per inesistenza della parte convenuta, poiché tale società, a seguito della fusione per incorporazione, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27762 del 11 dicembre 2013
«In ipotesi di fusione per incorporazione, la società incorporata non si estingue ai sensi del vigente art. 2504 bis c.c., con la conseguenza che, ove quest'ultima fosse già mandataria per la gestione di un credito e delle relative controversie in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16368 del 20 agosto 2004
«La fusione di una società per incorporazione in un'altra determina automaticamente l'estinzione della società assoggettata a fusione e il subingresso nei rapporti ad essa relativi per successione a titolo universale della società incorporante;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6177 del 6 luglio 1996
«Nel caso di fusione (anche per incorporazione) fra società (a seguito della quale si verifica una situazione del tutto analoga a quella della successione universale), qualora l'attività imprenditoriale continui a svolgersi nel medesimo luogo in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13001 del 31 maggio 2006
«L'opposizione a decreto ingiuntivo nullo perché emesso nei confronti di società estinta per incorporazione, proposta dalla società incorporante, subentrata per successione a titolo universale nei rapporti ad essa relativi, ha, in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21482 del 25 ottobre 2016
«Nell'ipotesi di fusione per incorporazione antecedente l'introduzione dell'art. 2504 bis c.c. (1 gennaio 2004), la società incorporante subentra in tutti i rapporti giuridici di quella incorporata, così come nei giudizi pendenti, che proseguono...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 12119 del 16 maggio 2017
«In tema di fusione per incorporazione, l'art. 2504-bis c.c., nel testo modificato dal d.lgs. n. 6 del 2003, nel prevedere la prosecuzione dei rapporti giuridici, anche processuali, in capo al soggetto unificato quale centro unitario di imputazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26150 del 6 dicembre 2011
«Al divieto di patti contrari all'adibizione del lavoratore a mansioni di livello inferiore a quelle svolte, previsto dall'art. 2103, secondo comma, c.c., si sottrae il c.d. riclassamento, in quanto esso implica un riassetto delle qualifiche e dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19000 del 2 settembre 2010
«In caso di fusione per incorporazione di una società in un'altra ai sensi degli artt. 2501 e 2504 bis c.c., sussiste il diritto alla reintegrazione del lavoratore illegittimamente licenziato, già dipendente della società incorporata, nella società...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15093 del 22 novembre 2000
«In tema di fusione di società per incorporazione, disavanzo da annullamento e disavanzo di concambio sono radicalmente diversi. Il primo, che presuppone l'incorporazione di una società (totalmente o parzialmente) posseduta, esprime, infatti, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7321 del 5 luglio 1993
«Nel caso di fusione (o incorporazione) di società, la nascita del nuovo ente — con la conseguente estinzione delle società fuse (o di quella incorporata) e l'attuazione, a favore della nuova persona giuridica, di una successione universale analoga...»