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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5897 del 7 luglio 1987
«In tema di istituzione di erede o di legatario, se la persona o le persone favorite non sono in alcun modo determinabili, la nullità della disposizione a norma dell'art. 628 c.c. non trova deroga nelle norme di cui agli artt. 629 (disposizioni a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1696 del 13 maggio 1976
«A differenza del contratto di agenzia con rappresentanza, rientrante nello schema del mandato ed estrinsecantesi in una locatio operis , il contratto di somministrazione con esclusiva costituisce una specie differenziata di vendita, in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18686 del 8 luglio 2008
«L'attività di promozione della conclusione di contratti per conto del preponente, che costituisce l'obbligazione tipica dell'agente, non può consistere in una mera attività di propaganda, da cui possa solo indirettamente derivare un incremento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6482 del 1 aprile 2004
«Nel contratto di agenzia la prestazione dell'agente consiste in atti di contenuto vario e non predeterminato che tendono tutti alla promozione della conclusione di contratti in una zona determinata per conto del preponente, quali il compito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 696 del 27 gennaio 1988
«Con riguardo al contratto di agenzia che secondo la definizione prevista dall'art. 1742 cod. civ., dall'accordo economico collettivo del 1938 e dalla L. 12 marzo 1968 n. 316 (sull'istituzione del ruolo degli agenti e dei rappresentanti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6291 del 22 giugno 1990
«L'attività di promozione della conclusione di contratti per conto del preponente, che costituisce l'obbligazione tipica dell'agente, non può consistere in una mera attività di propaganda, da cui possa solo indirettamente derivare un incremento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7006 del 23 novembre 1983
«Il rapporto intercorrente fra la casa editrice ed il propagandista di testi scolastici o parascolastici, mediante visite a presidi ed insegnanti di una determinata zona, allo scopo di favorire l'adozione dei testi stessi e il conseguente acquisto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3791 del 29 ottobre 1993
«Non implica immutazione del fatto il provvedimento del giudice del riesame che ritenga la sussistenza di gravi indizi relativamente al reato di cui all'art. 1, terzo comma, D.L. 26 aprile 1993, n. 122, convertito dalla L. 25 giugno 1993, n. 205,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10132 del 4 ottobre 1995
«Poiché lo scopo della L. 4 aprile 1956, n. 212 (norme per la disciplina della propaganda elettorale) è quello di tutelare la par condicio di coloro che concorrono nella competizione elettorale, l'art. 8, comma 3 della legge punisce non solo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7588 del 12 luglio 1975
«Nell'intento di rendere compatto e, quindi, efficace uno sciopero, è lecito compiere opera di propaganda e persuasione verso gli incerti o i dissidenti disposti ad essere informati sui motivi che inducono il lavoratore ad astenersi dal lavoro. Ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8675 del 20 ottobre 1983
«L'art. 13 della L. 30 aprile 1962, n. 283 vieta esplicitamente l'uso di nomi impropri nella vendita o propaganda di sostanze alimentari e tende alla difesa della generalità dei possibili acquirenti e particolarmente di coloro che hanno minore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44378 del 16 dicembre 2010
«Il profitto, il cui conseguimento integra il dolo specifico del reato di ricettazione, può avere anche natura non patrimoniale. (Fattispecie relativa alla detenzione di una camicia militare, recante scritte in caratteri ebraici, dell'esercito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19908 del 28 aprile 2004
«Integra il delitto tentato di propaganda sovversiva di cui all'art. 272 c.p. l'invio, a fini di pubblicazione, a un quotidiano di larga diffusione nazionale di un volantino contenente la rivendicazione dell'omicidio di una personalità di primo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3486 del 20 giugno 2000
«Il reato di cui all'art. 270 bis c.p. (associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico), è un reato di pericolo presunto, per la cui configurabilità occorre, tuttavia, l'esistenza di una struttura organizzata, con un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3639 del 6 aprile 1982
«Il dolo necessario ad integrare il delitto di apologia e propaganda sovversiva o antinazionale (art. 272 c.p.) è solo quello generico, costitutivo dalla consapevolezza e volontà di diffondere presso terzi, con l'intento di influenzare l'altrui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4563 del 24 aprile 1991
«Perché si abbia promuovimento di insurrezione armata contro lo Stato ai sensi dell'art. 284 del codice penale non è sufficiente una mera attività di propaganda (prevista come illecito specifico dall'art. 272 del codice penale), ma occorre che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33069 del 5 agosto 2003
«Non risponde del delitto di peculato il Presidente del gruppo consiliare del Partito Trentino Tirolese, costituito nell'ambito della Provincia di Trento, che si appropri di contributi ottenuti dalla Provincia per l'esplicazione dei compiti del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44369 del 24 ottobre 2014
«In tema di reati associativi, ai fini della competenza per territorio assume rilievo non tanto il luogo in cui è costituito il "pactum sceleris", quanto, piuttosto, quello in cui si manifesta e realizza l'operatività della struttura. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6061 del 9 febbraio 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo (art.270 quinquies cod. pen.) anche internazionale, commesso dalla persona che abbia acquisito autonomamente informazioni strumentali al compimento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 27 novembre 2015
«L'illecito utilizzo della immagine altrui, ai sensi dell'art. 10 c.c., si configura quando la sua divulgazione, in fotografia o in filmati pubblici, non trovi ragione in finalità di informazione, ma nello sfruttamento - in difetto di consenso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43169 del 29 novembre 2001
«Integra il reato di abuso di ufficio, anche dopo la riforma dell'art. 323 c.p., introdotta con l'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234, sotto il profilo della violazione di legge (art. 279 del T.U. 1934, n. 383), con specifico riferimento...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, sentenza n. 1986 del 20 settembre 2017
«La presunzione legale di inerenza/deducibilità delle spese di sponsorizzazione di società sportive dilettantistiche, sancita dall’art. 90, comma 8, l. n. 289/2002, opera in virtù della sola ricorrenza dei presupposti previsti dalla norma, senza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51654 del 15 novembre 2018
«In tema di associazione con finalità di terrorismo, di cui all'art. 270-bis cod. pen., la partecipazione all'"Isis" o ad analoghe associazioni internazionali rispondenti ad un modello polverizzato di articolazione, può essere desunta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51218 del 9 novembre 2018
«In tema di associazione con finalità di terrorismo di matrice islamica, l'adesione ad un sodalizio operante sul territorio nazionale che sia solo "servente" rispetto all'associazione internazionale, implica la partecipazione anche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10380 del 7 febbraio 2019
«Il delitto di partecipazione ad un'associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, di cui all'art. 270-bis cod. pen., può realizzarsi anche attraverso la partecipazione ad una "cellula" operativa, ispirata alla condivisione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23168 del 27 maggio 2019
«Ai fini dell'integrazione del delitto di arruolamento passivo con finalità di terrorismo anche internazionale, di cui all'art. 270-quater, comma secondo, cod. pen., non è necessaria la prova di un "serio accordo" con l'associazione (nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22163 del 21 maggio 2019
«Integra il delitto di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale ex art. 270-bis cod. pen., e non il delitto di istigazione a delinquere ex art. 414 cod. pen., la condotta di soggetti che, aperti sostenitori del c.d....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1040 del 25 gennaio 2012
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4683 del 26 febbraio 2009
«L’art. 23, comma 4, cod. strada, nell’assoggettare ad autorizzazione «la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse», va interpretato come una norma di genere nella quale la dizione altri mezzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15000 del 28 giugno 2006
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»