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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9926 del 24 maggio 2004
«Per la costituzione della servitù coattiva di acquedotto non è necessaria la presenza di una situazione di interclusione assoluta non altrimenti eliminabile (che è richiesta al solo fine di escludere l'operatività dell'esonero delle case, delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9464 del 28 aprile 2011
«Qualora, a causa della divisione materiale di un fondo operata dal proprietario di esso, la prima parte del fondo sia priva di accesso alla pubblica via, mentre la residua parte ne mantiene il collegamento, non si è in presenza di una situazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22834 del 28 ottobre 2009
«Poiché per verificare la sussistenza della interclusione di un fondo, ai fini della costituzione di una servitù di passaggio coattivo, ai sensi dell'art. 1051 c.c., il fondo deve essere considerato unitariamente e non per parti separate, non si ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20997 del 30 settembre 2009
«In tema di passaggio coattivo, nel caso in cui si lamenti l'impossibilità di accedere al proprio fondo, invece che con mezzi meccanici di ridotte dimensioni (motocicletta), con mezzi meccanici di medie o comunque più grandi dimensioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18372 del 13 settembre 2004
«In tema di servitù di passaggio coattivo, il principio secondo il quale il terreno intercluso deve essere preso in considerazione unitariamente al fine di verificare l'esistenza dell'interclusione è applicabile nel caso in cui, dal punto di vista...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 177 del 10 gennaio 2003
«Qualora, a causa della divisione materiale di un fondo operata dal proprietario di esso, la prima parte del fondo sia priva di accesso alla pubblica via, mentre la residua parte del fondo mantiene il collegamento con la pubblica via, non si è in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 311 del 27 maggio 1999
«Sussiste il diritto del proprietario di un fondo destinato ad uso agricolo di ottenere la servitù di passaggio coattivo attraverso il fondo del vicino anche allorché esista un transito di accesso alla via pubblica, se il cattivo stato di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8432 del 1 agosto 1995
«Ne consegue che non è ravvisabile l'ipotesi dell'interclusione nel caso in cui il fondo abbia accesso alla via pubblica mediante un passaggio che in parte attraversi un bene demaniale soggetto all'uso pubblico comune. (Nella specie, la S.C., in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1258 del 2 febbraio 1995
«La indagine diretta ad accertare l'interclusione di un fondo, ai fini della costituzione a vantaggio di esso di una servitù di passaggio coattivo ex art. 1051 c.c., va condotta con riguardo al fondo nella sua unitarietà e cioè al fondo nel suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3018 del 28 marzo 1994
«In tale ipotesi il pregiudizio del proprietario del fondo servente deve essere considerato dal giudice con particolare favore e, per contro, con maggiore rigore l'interesse del proprietario del fondo per il quale è chiesto il passaggio coattivo....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3702 del 12 agosto 1989
«Ai fini della costituzione della servitù di passaggio ex art. 1051 c.c., il requisito della interclusione deve ritenersi sussistente anche quando il proprietario del fondo sia comproprietario dei fondi interposti tra quello di sua esclusiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3452 del 8 giugno 1984
«Per stabilire se un fondo sia assolutamente o relativamente intercluso - requisito necessario tanto ai fini della costituzione di una servitù di passaggio, quanto ai fini dell'ampliamento di quella esistente - occorre aver riguardo alla sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 202 del 17 gennaio 1978
«Nell'ipotesi di interclusione relativa, qualora questa sia stata determinata al fine di soddisfare un'utilità meramente personale (nella specie, sistemazione degli usci di appartamenti verso il fondo stradale, con conseguente esclusione di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2469 del 16 marzo 1988
«La costituzione di una servitù di passaggio o l'ampliamento, sempre in via coattiva, di un passaggio già esistente per il transito dei veicoli a trazione meccanica, ai sensi dell'art. 1051 c.c., postulano, oltre allo stato di interclusione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10045 del 16 aprile 2008
«Ai fini della costituzione di una servitù di passaggio in favore di un fondo intercluso, il proprietario di quest'ultimo è tenuto soltanto a provare lo stato di interclusione, spettando poi al giudice di merito il compito di accertare e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1558 del 30 marzo 1989
«Ne consegue che l'interclusione non giustifica la costituzione di una servitù di transito veicolare, qualora, essendo la pretesa fatta valere non per una situazione di effettiva necessità, ma per esigenze di maggiore comodità, l'accoglimento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6814 del 14 dicembre 1988
«L'esenzione dalla servitù di passaggio coattivo, stabilita dall'ultimo comma dell'art. 1051 c.c. per le case, i cortili, i giardini e le aie ad essi attinenti, è limitata al caso in cui il proprietario del fondo intercluso abbia la possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6184 del 27 giugno 1994
«Quest'ultima ipotesi ricorre quando il fondo sia circondato da fondi altrui e non abbia uscita sulla strada pubblica (interclusione assoluta) o non possa procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio (interclusione relativa) mentre il passaggio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23707 del 9 novembre 2009
«La norma di cui all'art. 1054 c.c., sull'interclusione del fondo a seguito di alienazione a titolo oneroso o di divisione, trova applicazione anche nell'analoga ipotesi di interclusione derivante da espropriazione per pubblica utilità, sicché il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5109 del 22 maggio 1998
«Perché possa essere costituita la servitù coattiva di passaggio prevista dal secondo comma dell'art. 1054 c.c., a carico del condividente, è necessario che lo stato di interclusione sia sorto per effetto della divisione, la quale abbia fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7931 del 17 luglio 1991
«L'art. 1054 c.c., ai sensi del quale l'alienazione di un fondo, ove determini interclusione della porzione residua rimasta in proprietà dell'alienante, comporta il diritto di quest'ultimo di ottenere dall'acquirente servitù di passaggio, trova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5904 del 7 luglio 1987
«Il diritto alla costituzione della servitù di passaggio coattivo ex art. 1054 c.c., in quanto collegantesi esclusivamente alla vicenda negoziale (alienazione a titolo oneroso o divisione) da cui è scaturita l'interclusione del fondo, assume la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2470 del 10 marzo 1987
«Stante il disposto dell'art. 1054 c.c. — per il quale, qualora un fondo sia divenuto intercluso in conseguenza di alienazione a titolo oneroso o di divisione, il proprietario di quel fondo ha diritto ad ottenere il passaggio coattivo gratuito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11955 del 22 maggio 2009
«Il venir meno della interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10371 del 18 maggio 2005
«La servitù di passaggio costituita in sede di formazione dei lotti e di conseguente vendita all'asta per parti divise dell'immobile unitariamente acquisito all'attivo fallimentare è di natura volontaria e non già coattiva, sicché la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9385 del 6 settembre 1991
«Nel caso in cui, pur ricorrendo i presupposti di legge per la costituzione di una servitù coattiva e questa, anziché coattivamente, cioè per sentenza o per atto dell'autorità amministrativa, sia stata costituita contrattualmente fra i proprietari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6595 del 5 dicembre 1988
«La servitù di passaggio costituita con testamento a favore di un fondo lasciato ad un erede e divenuto intercluso a seguito di altre disposizioni dello stesso testamento, è soggetta al regime legale dell'estinzione per cessata interclusione, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 151 del 19 gennaio 1985
«Il venir meno dell'interclusione del fondo dominante, cioè della situazione che aveva determinato la costituzione della servitù coattiva di passaggio, non comporta l'estinzione di questa in modo automatico, neanche nel caso in cui la servitù sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5759 del 30 ottobre 1981
«La causa estintiva della servitù di passaggio, prevista dall'art. 1055 c.c. per il caso di cessazione dell'interclusione del fondo dominante, opera con riguardo ad ogni servitù che si ricolleghi ai presupposti del passaggio coattivo, secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1381 del 11 febbraio 1998
«Perché possa dirsi sorta una servitù per destinazione del padre di famiglia (ai fini del cui sorgere, ove si tratti di servitù di passaggio, è priva di rilevanza ostativa la non interclusione del fondo dominante) non è richiesto che quando i fondi...»