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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7294 del 13 maggio 2003
«L'elemento caratterizzante la garanzia per evizione, sia in relazione a vendita volontaria che a vendita forzata, è dato dall'intervento rivendicativo o espropriativo da parte del terzo, pertanto, non si ha evizione, con conseguente sorgere del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9532 del 19 maggio 2004
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, la mancanza iniziale dei termini di cui all'art. 13 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, e segnatamente dei termini per l'inizio e il compimento delle espropriazioni, vizia in radice la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4212 del 23 febbraio 2007
«Di conseguenza, nell'espropriazione di crediti, il terzo debitore del debitore esecutato non è legittimato a far valere l'impignorabilità del bene, neanche sotto l'aspetto dell'esistenza di vincoli di destinazione, in caso di somme depositate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3432 del 8 luglio 1978
«L'impignorabilità, sia di mobili che di crediti, è stabilita non già per ragioni di interesse pubblico, e perciò con norme imperative, bensì nell'esclusivo interesse del debitore, qualificato dalla legge come prevalente rispetto all'interesse del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2122 del 26 febbraio 1998
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione a norma dell'art. 584 c.p.c., a seguito di offerte pervenute dopo il primo incanto, abbia disposto la gara di cui all'art. 573 senza aver stabilito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19792 del 28 settembre 2011
«L'incommerciabilità derivante da tale regime comporta, che, al di fuori dei procedimenti di liquidazione dell'uso civico e prima del loro formale completamento, la preminenza di quel pubblico interesse, che ha impresso al bene immobile il vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11921 del 12 maggio 2017
«Con riguardo alla disciplina delle espropriazioni per pubblica utilità vigente nella Provincia autonoma di Trento, stante la riformulazione dell'art. 117 Cost. operata della legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha modificato i rapporti tra le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4765 del 2 ottobre 2008
«Il principio della prevalenza dell'interesse pubblico, in virtù del quale un atto di pianificazione generale (tranne i casi di incidenza su posizioni consolidate da giudicati o da convenzioni di lottizzazione) non ha bisogno di una motivazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«L'indennizzo per i vincoli urbanistici, come alternativa non eludibile al termine di efficacia posto dall'art. 2 L. 19 novembre 1968 n. 1187, è dovuto allorché la possibilità di reiterazione del vincolo scaduto, riconosciuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1534 del 22 gennaio 2018
«Ne consegue che, ove non siano riscontrabili tutti i requisiti sopra indicati - non potendosi escludere che la P.A. abbia perseguito una finalità di pubblico interesse tramite un ordinario contratto di compravendita - al negozio traslativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23181 del 31 ottobre 2014
«Una volta intervenuto l'atto di cessione volontaria di un bene nell'ambito di una procedura di espropriazione per pubblica utilità, la sua equipollenza funzionale al provvedimento autoritativo ablatorio comporta l'impignorabilità del bene da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21825 del 10 novembre 2005
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti motivi d'interesse pubblico e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
«Ove l'occupazione del fondo - e quindi l'immissione nel possesso di questo da parte della P.A. con avvio dei lavori - si è verificata nel periodo di vigenza della dichiarazione di pubblica utilità, l'illecito costituito dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5528 del 14 marzo 2006
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, il criterio indennitario previsto per le aree edificabili, introdotto dall'art. 5-bis D.L. 11 luglio 1992 n. 333 (conv. in L. 8 agosto 1992 n. 359), non è applicabile...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 5 del 30 gennaio 1980
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale è estesa all'art. 19 comma 1 L. n. 10 del 1977 (che estende le nuove norme in materia di indennità di esproprio e di occupazione ai procedimenti in corso), all'art. 20...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4193 del 8 settembre 2015
«...non ricade sul soggetto che ha commesso l'illecito ma, come correttamente evidenzia l'art. 42-bis del D.P.R. n. 8 giugno 2001, n. 327 (T.U. espropriazione), su "l'autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico".»
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Corte costituzionale, sentenza n. 293 del 8 ottobre 2010
«È costituzionalmente illegittimo, per eccesso di delega, l'art. 43 del T.U. n. 327 del 2001 in materia di espropriazione per pubblica utilità, che consente alla P.A. che abbia utilizzato per scopi di interesse pubblico...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2582 del 21 maggio 2007
«L'istituto giurisprudenziale dell'occupazione espropriativa - secondo il quale, anche in assenza di un atto di natura ablatoria, l'amministrazione acquisirebbe a titolo originario la proprietà dell'area altrui, quando su di essa ha realizzato in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa - da non confondere con la generica ed indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia ragione e fine, di un bene immobile del privato - si colloca,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 250 del 24 gennaio 2007
«L'art. 43, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (T.U. sulle espropriazioni), che disciplina l'acquisizione dell'immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico in assenza di un valido ed efficace provvedimento di espropriazione o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14905 del 17 giugno 2009
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 369 del 2 novembre 1996
«Contrasta con gli art. 3 e 42 cost. l'art. 5 bis, comma 6 d.l. 11 luglio 1992 n. 333, conv. dalla l. 8 agosto 1992 n. 359, come sostituito dall'art. 1, comma 65 l. 28 dicembre 1995 n. 549, nella parte in cui, nel caso di accessione invertita da...»