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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1619 del 4 giugno 1974
«Ove, pertanto, l'esecutore non sia in grado di entrare nel possesso dei beni ereditari (possesso che egli non acquista ipso iure con l'accettazione dell'incarico, dovendolo richiedere all'erede) — avvenga ciò per rifiuto dell'erede di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5983 del 22 giugno 1994
«...impossibile ab origine o lo è diventata posteriormente alla donazione, nella quale ultima ipotesi perché l'onere possa essere ritenuto non apposto occorre che la causa dell'impossibilità della prestazione non sia imputabile al donatario obbligato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2237 del 30 marzo 1985
«Mentre nella donazione sottoposta a condizione l'avvenimento futuro e incerto, ai cui verificarsi è subordinata l'efficacia o la risoluzione del contratto, non forma oggetto di obbligazione per l'obiettiva incertezza della realizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4953 del 27 aprile 1993
«In tema di nullità di matrimonio, l'art. 129 bis c.c., relativo alla responsabilità del coniuge in mala fede al quale sia imputabile la nullità, sebbene formulato lessicalmente in modo diverso dall'art. 139 c.c. (che commina una sanzione penale al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10861 del 1 ottobre 1999
«In materia di dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità naturale, il rimborso delle spese spettanti al genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita, ancorché trovi titolo nell'obbligazione legale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11748 del 1 agosto 2003
«In tema di clausola penale, (in relazione alla quale trova applicazione la disciplina generale delle obbligazioni), la responsabilità del debitore è esclusa non solo nel caso in cui l'inadempimento o il ritardo nell'adempimento dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2416 del 16 giugno 1975
«Da tanto consegue che se un'opera (cosa o manufatto) necessaria all'esercizio di una servitù venga asportata, distrutta o resa inservibile per una qualsiasi causa non imputabile al possessore del fondo servente, questo commette spoglio della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6318 del 16 maggio 2000
«In tale quadro, anche la contingente mancanza di un'apparecchiatura necessaria, per quanto non imputabile al primario, non lo esime dal dovere di adottare, o controllare che siano adottati, i possibili accorgimenti sostitutivi, e di informare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5444 del 14 marzo 2006
«La differenza fra l'omessa pronuncia di cui all'art. 112 c.p.c. e l'omessa motivazione su un punto decisivo della controversia di cui al n. 5 dell'art. 360 c.p.c. si coglie, infatti, nel senso che nella prima l'omesso esame concerne direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12089 del 24 maggio 2007
«...ancorché gli elementi di quest'ultimo contratto siano prevalenti, dovendo la disciplina della responsabilità del depositario in caso di perdita non imputabile della detenzione della cosa ex art. 1780 c.c. contemperarsi con quella del mandato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9714 del 3 maggio 2011
«In tema di obbligazioni, lo stato soggettivo di buona fede non è idoneo, di per sé, ad escludere l'imputabilità dell'inadempimento, incombendo sul debitore, a tal fine, l'onere di provare che l'inadempimento (o il ritardo nell'adempimento) siano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3724 del 9 aprile 1991
«Anche per le obbligazioni negative vige il principio della presunzione di colpa di cui all'art. 1218 c.c., superabile soltanto con la prova che l'inadempimento — che, ai sensi dell'art. 1222 c.c. si verifica per il fatto della violazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1003 del 19 febbraio 1986
«L'art. 1218 c.c., che addossa al debitore le conseguenze dell'inadempimento in mancanza della prova dell'impossibilità di adempimento dovuta a causa a lui non imputabile, esige, sul piano psicologico, la sussistenza almeno della colpa del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3979 del 3 luglio 1982
«In tema di inadempimento delle obbligazioni, se è vero che, a norma dell'art. 1218 c.c., la colpa del contraente inadempiente si presume, ove non sia provata l'impossibilità dell'adempimento della prestazione per causa a lui non imputabile,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4044 del 28 aprile 1994
«...attività del professionista medesimo sarebbero stati più vantaggiosi per il cliente, rimanendo, in ogni caso, a carico del professionista l'onere di dimostrare l'impossibilità a lui non imputabile della perfetta esecuzione della prestazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2439 del 18 giugno 1976
«...del danno ed il rapporto di causalità tra la difettosa e inadeguata prestazione professionale e il danno, mentre incombe al professionista l'onere di provare l'impossibilità, a lui non imputabile della perfetta esecuzione della prestazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11488 del 21 giugno 2004
«La prova dell'incolpevolezza dell'inadempimento (ossia della impossibilità della prestazione per causa non imputabile al debitore) e della diligenza nell'adempimento è sempre riferibile alla sfera d'azione del debitore, in misura tanto più marcata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21973 del 19 ottobre 2007
«L'esercizio dell'eccezione d'inadempimento ex art. 1460 c.c., che trova applicazione anche in riferimento ai contratti ad esecuzione continuata o periodica, nonché in presenza di contratti collegati, prescinde dalla responsabilità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7729 del 23 aprile 2004
«In tema di inadempimento di un'obbligazione contrattuale, la causa non imputabile che esclude la responsabilità del debitore, si ha quando l'inadempimento è determinato da un impedimento oggettivo e non dall'erronea convinzione del debitore di non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3294 del 19 febbraio 2004
«L'art. 1218 c.c. pone espressamente a carico del debitore la prova che l'inadempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile, prova che esige la dimostrazione dello specifico impedimento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1500 del 16 febbraio 1994
«Poiché l'art. 1218 c.c. pone espressamente a carico del debitore la prova che l'inadempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile, la generica prova della sua diligenza non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 809 del 8 febbraio 1986
«Il dovere del creditore di cooperare, se necessario, in relazione alla natura della prestazione, all'adempimento del debitore, non costituisce vera e propria obbligazione del creditore nei confronti di quest'ultimo, ma si configura, invece, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3450 del 8 giugno 1984
«Ai sensi dell'art. 1218 c.c., la causa non imputabile, che esclude la responsabilità per inadempimento, si ha quando lo stesso, ovvero il ritardo, sia determinato da un impedimento oggettivo, e non dall'erronea convinzione del debitore di non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2727 del 4 maggio 1984
«...n. 639 e art. 7, L. 11 agosto 1973, n. 533), salvo che l'istituto debitore dimostri, ai sensi dell'art. 1218 c.c., che «l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile».»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4664 del 17 dicembre 1976
«La pattuizione di una penale non sottrae il rapporto obbligatorio alla disciplina generale delle obbligazioni, per cui deve escludersi la responsabilità del debitore se questi prova che l'inadempimento o il ritardo nell'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13242 del 6 giugno 2007
«Il primo comma dell'art. 1227 c.c. concerne il concorso colposo del danneggiato nella produzione dell'evento che configura l'inadempimento, quindi la sua cooperazione attiva, mentre, nel secondo comma, il danno è eziologicamente imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2335 del 16 febbraio 2001
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2803 del 5 aprile 1990
«Ne discende che ove il ritardo nell'adempimento sia dipeso da causa non imputabile al debitore — ipotesi nella quale rientra il caso che il mancato pagamento debba ritenersi giustificato dall'inadempimento del creditore ex art. 1460 c.c. — non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2469 del 19 febbraio 2003
«Per potersi qualificare alla stregua di una confessione stragiudiziale, l'affermazione contenuta in uno scritto difensivo depositato in un giudizio tra terzi deve essere direttamente imputabile alla parte, e non solo al suo difensore, giacché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23618 del 20 dicembre 2004
«Mentre l'impossibilità giuridica dell'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione secondo le previste modalità, quando derivi da disposizioni inderogabili già vigenti alla data di conclusione del contratto, rende nullo...»