-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6400 del 6 dicembre 1984
«...frazionaria dell'universum jus costituente l'asse ereditario, prescinde dalla specificazione di singoli beni o rapporti, la cui sorte non può che essere regolata dalla legge o dalla volontà eventualmente manifestata dall'autore della successione.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1529 del 21 febbraio 1985
«In tema di comunione ordinaria ed ereditaria il compartecipe può usucapire la cosa senza necessità dell'interversione del possesso (art. 1164 c.c.), attraverso la semplice estensione del possesso medesimo in termini di esclusività, ma a questo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8554 del 27 settembre 1996
«La presunzione di corrispondenza delle risultanze anagrafiche alla realtà effettiva riguardo alla residenza di una persona fisica (luogo in cui essa ha la dimora abituale), basandosi sul particolare meccanismo approntato dal legislatore al fine di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3094 del 21 maggio 1985
«Nel giudizio di disconoscimento della paternità, è valutabile, come elemento indiziario di convincimento, non solo il rifiuto della parte di sottoporsi alla disposta prova genetica ed ematologica (il quale è assimilabile al rifiuto di ottemperare...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3563 del 17 febbraio 2006
«In materia di accertamenti relativi alla paternità e alla maternità, la consulenza tecnica ha funzione di mezzo obbiettivo di prova, costituendo lo strumento più idoneo, avente margini di sicurezza elevatissimi, per l'accertamento del rapporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4137 del 16 giugno 1983
«L'ammissione di un dato mezzo di prova (che avviene con ordinanza, e mai con sentenza) non preclude al giudice l'assunzione in seguito di qualsiasi altro mezzo istruttorio, salve le specifiche preclusioni derivanti dall'assunzione delle cosiddette...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 129 del 12 gennaio 1977
«Non è mezzo congruo, al fine di accertare se l'esatto confine tra due fondi sia quello in atto esistente od altro diverso, l'ammissione di una prova testimoniale diretta a dimostrare che il convenuto nell'azione di regolamento di confini, e, prima...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1799 del 18 febbraio 1995
«...ed importa la decisione della lite prescindendo dallo stretto diritto, il secondo autorizza, invece, il ricorso — anche d'ufficio — a criteri equitativi per supplire all'impossibilità della prova del danno risarcibile nel suo preciso ammontare.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 27 novembre 1999
«La presunzione semplice e la presunzione legale iuris tantum si distinguono unicamente in ordine al modo di insorgenza, perché mentre il fatto sul quale si fonda la prima dev'essere provato in giudizio ed il relativo onere grava su colui che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1901 del 16 maggio 1975
«La norma dell'art. 1309 c.c., secondo la quale il riconoscimento del debito fatto da uno dei debitori in solido non ha effetto riguardo agli altri, si riferisce al riconoscimento di debito inteso come dichiarazione della parte che ammette...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22900 del 11 novembre 2005
«...rilevando che il ricorrente si era limitato a riproporre l'istanza di ammissione della prova per testi, già esaminata e respinta dal giudice di primo grado, senza nulla dedurre in ordine alla mancata possibilità di ampliare il "thema decidendum").»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3869 del 26 febbraio 2004
«Il documento che può costituire principio di prova per iscritto (art. 2724, n. 1 c.c.), sì da consentire l'ammissione della prova testimoniale per accertare, tra le parti, la simulazione assoluta (art. 1417 c.c.) di un contratto con forma scritta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2976 del 22 giugno 1989
«In tema di simulazione il giudice può negare l'ammissione di una prova testimoniale diretta ad accertare un fatto al quale la parte richiedente attribuisce valore presuntivo solo se ritenga che tale valore difetti, nel senso che dal fatto oggetto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2762 del 29 dicembre 1970
«La prova della simulazione di un negozio in forma scritta, anche se tale forma non sia richiesta dalla legge ad substantiam, nei rapporti fra le parti non può essere fornita mediante testimoni o presunzioni. Peraltro, le restrizioni all'ammissione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16993 del 1 agosto 2007
«...la revoca di detta ordinanza, restando in caso contrario preclusa al collegio la decisione in ordine all'ammissibilità della prova, con l'ulteriore conseguenza che la cennata questione non può neanche essere proposta in sede di impugnazione.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3343 del 7 marzo 2001
«In relazione alla finalità propria della consulenza tecnica d'ufficio, di aiutare il giudice nella valutazione di elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che comportino specifiche conoscenze, il suddetto mezzo di indagine non può essere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14598 del 9 novembre 2000
«Il requisito di novità della prova per la sua ammissione in appello (art. 345 c.p.c., testo previgente) sussiste quando venga dedotto un mezzo di prova diverso da quello assunto in prime cure o allorché, pur trattandosi dello stesso mezzo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17762 del 22 novembre 2003
«Il difensore munito di mandato alle liti senza limitazione alcuna ha, tra i suoi poteri, quello di proporre istanza di sequestro conservativo per conto e nell'interesse della parte, in quanto l'art. 84 c.p.c. consente al difensore di compiere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10063 del 9 ottobre 1998
«Tuttavia, poiché l'inosservanza dell'ordine di esibizione di documenti integra un comportamento dal quale il giudice può, nell'esercizio di poteri discrezionali, desumere argomenti di prova a norma dell'art. 116, comma secondo, c.p.c., non è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4708 del 25 febbraio 2011
«...ex art.96 legge fall., segnando solo gli atti introduttivi ex artt. 98 e 99 legge fall., con l'onere di specifica indicazione dei mezzi di prova e dei documenti prodotti, il termine preclusivo per l'articolazione dei mezzi istruttori.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9640 del 10 settembre 1999
«Nel nostro ordinamento processuale civile la valutazione preventiva dell'attendibilità del teste è riservata al legislatore (come emerge dagli artt. 246 e 247 c.p.c.) ed è quindi inibita al giudice, che può valutare, secondo il suo prudente...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5 del 2 gennaio 2002
«Ai fini della individuazione di un rapporto causale fra la condotta del datore di lavoro e l'infortunio lavorativo, necessario a configurare la responsabilità del primo ai sensi dell'art. 2087 c.c., assumono rilevanza non soltanto gli eventi che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9032 del 6 luglio 2000
«La prova della sussistenza di tale nesso (che è in re ipsa in ipotesi di licenziamento intimato non appena superata la soglia del comporto) deve essere fornita dal datore di lavoro nel caso di licenziamento intimato dopo un apprezzabile...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7839 del 8 giugno 2000
«Qualora il lavoratore deduca di essere stato licenziato oralmente e faccia valere in giudizio la inefficacia o invalidità di tale licenziamento, chiedendo la condanna del datore di lavoro al pagamento delle retribuzioni fino alla riammissione in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1359 del 8 aprile 1977
«L'art. 2214 c.c., che sancisce per l'imprenditore l'obbligo della regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili nonché della corrispondenza commerciale, risponde all'esigenza di consentire i controlli di legge (ad es.: per l'ammissione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9927 del 24 maggio 2004
«L'ammissione - sull'accordo delle parti - della formula del giuramento decisorio non preclude, neanche in sede di decisione sul merito, una nuova valutazione delle condizioni per l'ammissibilità del giuramento, prestato su quella formula, in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 693 del 2 marzo 1976
«...spetti a chi intenda sostenere l'invalidità della costituzione dell'assemblea e delle delibere in essa adottate, per la partecipazione e l'esercizio del voto da parte di soggetti non legittimati, di allegare e provare le circostanze medesime.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2263 del 30 ottobre 1970
«...specie: il S.C. ha ritenuto legittima la partecipazione di detti nuovi soci ad un'assemblea avente ad oggetto la convalida della delibera di un aumento di capitale, in esecuzione della quale erano state emesse le azioni da essi sottoscritte.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3380 del 23 marzo 1995
«La semplice inverosimiglianza o scarsa credibilità di un fatto, in quanto si discosti dall'id quod plerumque accidit, come non può essere ostativa all'ammissione della prova testimoniale, così non può di per sé costituire ragione per disattendere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15219 del 5 luglio 2007
«La consulenza tecnica d'ufficio è mezzo istruttorio (e non una prova vera e propria) sottratta alla disponibilità delle parti ed affidata al prudente apprezzamento del giudice di merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione di...»