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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 98 del 9 gennaio 1997
«Nel procedimento possessorio – quale regolato dal codice di procedura civile nel testo antecedente alla novellazione di cui alla legge n. 353 del 1990 – il ricorso previsto dall'art. 703, comma primo, del codice di rito vale ad introdurre sia la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10424 del 21 ottobre 1998
«Nel caso che il creditore procedente non abbia indicato nel precetto se intenda avvalersi dell'esecuzione mobiliare o di quella immobiliare e qualora nel luogo della residenza dichiarata o del domicilio eletto dal creditore medesimo abbiano sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11788 del 21 novembre 1998
«In tema di interruzione del processo, la morte della parte appellata verificatasi dopo la prima udienza di trattazione, ma prima della precisazione delle conclusioni, e senza che la parte stessa risulti costituita, non comporta l'interruzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12562 del 15 dicembre 1998
«Va dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione che sia stato proposto, contestualmente e con un unico atto contro una pluralità di sentenze da più soggetti i quali, nella precedente fase di merito, avevano agito in separati processi,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3617 del 8 aprile 1998
«Chiesto in giudizio il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità, e risultata l'insussistenza del requisito del versamento di 52 contributi settimanali nel quinquennio precedente la domanda amministrativa, la domanda, formulata in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3638 del 8 aprile 1998
«La trasformazione di una società commerciale in una società di tipo diverso comporta soltanto il mutamento formale di una organizzazione societaria e non la creazione di un soggetto distinto dal precedente. Ne deriva che il ricorso per cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3983 del 18 aprile 1998
«È inammissibile l'istanza di regolamento di competenza avverso l'ordinanza di diniego di reintegra nel possesso, emessa dal giudice del petitorio per difetto di applicabilità dell'art. 704 c.p.c. anche se, avendo il pretore precedentemente adito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5118 del 22 maggio 1998
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione la sentenza deve essere notificata al procuratore costituito ai sensi dell'art. 285 c.p.c. che rinvia all'art. 170 commi primo e secondo, non essendo idonea a tal fine la notifica alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5406 del 2 giugno 1998
«La Corte di cassazione deve procedere all'esame diretto degli atti processuali allorché – in relazione alla denuncia di violazione di giudicato interno (peraltro accertabile anche d'ufficio) – si tratti di verificare il contenuto di una sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6640 del 8 luglio 1998
«Con riguardo all'illecito civile si ha interruzione del nesso di causalità per effetto del comportamento sopravvenuto dello stesso danneggiato anche quando il fatto di costui si ponga come unica ed esclusiva causa dell'evento di danno, sì da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6897 del 14 luglio 1998
«Quando il convenuto nell'eccepire la prescrizione del diritto vantato dall'attore non indichi a quale tipo di prescrizione intende riferirsi, tale eccezione deve presumersi proposta con riguardo al termine decennale, salvo che nell'ulteriore corso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8053 del 14 agosto 1998
«Anche i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione con la forma dell'ordinanza sono impugnabili con il regolamento di competenza quando, pure implicitamente, decidono una questione di competenza; è tuttavia necessario che una questione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8145 del 18 agosto 1998
«Il compromesso per arbitrato irrituale costituisce un atto negoziale riconducibile, nella sostanza, all'istituto del mandato collettivo e di quello conferito nell'interesse anche di terzi, così che, stipulata la relativa convenzione in epoca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8785 del 4 settembre 1998
«In tema di giudizio arbitrale, il vizio di motivazione denunciabile, ai sensi dell'art. 829, n. 5, c.p.c., in relazione al precedente art. 823, come motivo di nullità del lodo non ha lo stesso contenuto dell'analogo vizio della sentenza del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9684 del 28 settembre 1998
«Ai fini dell'interesse ad impugnare una sentenza rileva la soccombenza nel suo aspetto sostanziale, correlata al pregiudizio che la parte subisca a causa della sentenza e della sua idoneità a formare il giudicato, mentre non rileva il dato formale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9861 del 5 ottobre 1998
«Ove una determinata questione giuridica – che implichi un accertamento di fatto – non risulti trattata in alcun modo nella sentenza impugnata, il ricorrente che riproponga la suddetta questione in sede di legittimità, al fine di evitare una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1114 del 10 febbraio 1999
«Non sono impugnabili per revocazione le sentenze di cassazione contrarie ad altra precedente tra le parti avente autorità di giudicato interno, senza che tale principio, enucleabile dal combinato disposto degli artt. 395, n. 5 e 391 bis c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14476 del 23 dicembre 1999
«In tema di notificazione dell'atto di appello, qualora la parte abbia eletto domicilio presso il proprio procuratore, e questi, svolgendosi il giudizio di gravame fuori della propria circoscrizione di assegnazione, non abbia a sua volta eletto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4038 del 23 aprile 1999
«In sede di decisione sul ricorso avverso la sentenza pronunciata dal giudice di rinvio, a seguito di una precedente cassazione con rinvio e dell'enunciazione del principio di diritto ex art. 384 c.p.c., del quale il giudice di rinvio abbia fatto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 465 del 19 gennaio 1999
«Nel giudizio di rinvio le parti non possono prendere nuove conclusioni, diverse da quelle adottate nel precedente giudizio di merito, salvo che la necessità sorga dalla sentenza di Cassazione, restando irrilevante che la controparte non ne abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5046 del 24 maggio 1999
«Gli scatti d'anzianità istituto la cui regolamentazione è rimessa interamente alla volontà delle parti ed esula dalla tutela della retribuzione garantita dall'art. 36 Cost. sono soggetti, non al principio dell'infrazionabilità del periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5947 del 15 giugno 1999
«Il factor che si limiti a notificare al debitore ceduto l'avvenuta cessione, in proprio favore, dei crediti vantati verso quest'ultimo dal cedente, omettendo (negligentemente) di informarsi presso il debitore ceduto circa l'esistenza dei crediti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9297 del 3 settembre 1999
«Il rilascio della copia del titolo in forma esecutiva a persona diversa da quella in cui favore il titolo sia stato emesso non dà luogo a nullità o inefficacia del titolo, ma costituisce una irregolarità che deve essere fatta valere a norma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14073 del 25 ottobre 2000
«Con riferimento alle pronunzie della Corte di cassazione, non costituisce vizio revocatorio, ex art. 391 bis c.p.c., l'erronea dichiarazione di inammissibilità del controricorso, ove l'omesso esame dell'atto non abbia comportato un errore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1422 del 9 febbraio 2000
«Qualora i diversi capi della sentenza, lungi dal risultare autonomi per modo che l'uno possa conservare efficacia precettiva indipendentemente dall'altro, siano collegati fra loro in un intimo ed inscindibile nesso causale (quale esattamente tra...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14747 del 14 novembre 2000
«Il principio cosiddetto del «dedotto e deducibile», in virtù del quale l'efficacia del giudicato si estende, oltre a quanto dedotto dalle parti (giudicato esplicito), anche a quanto esse avrebbero potuto dedurre (giudicato implicito), concerne le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15101 del 22 novembre 2000
«In tema di contratti conclusi tra consumatori e professionisti, la regula iuris dettata, in tema di competenza territoriale, dall'art. 1469 bis n. 19 c.c. (introdotto con legge 6 febbraio 1996 n. 55), secondo la quale la competenza a conoscere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15543 del 7 dicembre 2000
«In tema di liquidazione dell'attivo fallimentare mediante vendita di immobili, l'offerta in aumento del sesto – prevista dall'art. 584 c.p.c. con riguardo alla vendita con incanto nella espropriazione immobiliare, ed applicabile anche alla fase di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2433 del 3 marzo 2000
«Il principio dell'irretroattività della legge comporta che la legge nuova non possa essere applicata, oltre che ai rapporti giuridici esauriti prima della sua entrata in vigore, a quelli sorti anteriormente ed ancora in vita se, in tal modo, si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4590 del 11 aprile 2000
«La relata di notificazione di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle...»