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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12664 del 20 luglio 2012
«Il vizio di motivazione sussiste quando il giudice non indichi affatto le ragioni del proprio convincimento rinviando, genericamente e "per relationem", al quadro probatorio acquisito, senza alcuna esplicitazione al riguardo, né alcuna disamina...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12706 del 20 luglio 2012
«...primo grado aveva contestato lo svolgimento da parte del lavoratore di mansioni riconducibili alla superiore qualifica rivendicata, abbia sollevato un'eccezione nuova specificando in appello che tali mansioni erano state svolte in modo residuale).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13620 del 31 luglio 2012
«Invero, benché non esista nel nostro sistema processuale una norma che imponga la regola dello "stare decisis", essa costituisce, tuttavia, un valore o, comunque, una direttiva di tendenza immanente nell'ordinamento, stando alla quale non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14535 del 16 agosto 2012
«...in relazione al quale la P.A., dopo aver vanamente denunciato in primo grado il difetto della forma scritta "ad substantiam", non aveva riproposto la questione nel primo atto difensivo del giudizio di appello instaurato dalla controparte).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14561 del 17 agosto 2012
«Il ricorso per cassazione deve ritenersi ammissibile in generale, in relazione al principio dell'autosufficienza che lo connota, quando da esso, pur mancando l'esposizione dei motivi del gravame che era stato proposto contro la decisione del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1963 del 10 febbraio 2012
«Ne consegue che la spontanea esecuzione della pronunzia di primo grado favorevole al contribuente da parte della p.a., anche quando la riserva d'impugnazione non venga dalla medesima a quest'ultimo resa nota, non comporta acquiescenza alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20157 del 16 novembre 2012
«Nel rito del lavoro, il divieto di "jus novorum" in grado di appello, di cui all'art. 437, secondo comma, c.p.c. ha ad oggetto le sole eccezioni in senso proprio e non si estende alle eccezioni improprie ed alle mere difese, ossia alle deduzioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22776 del 12 dicembre 2012
«Ne consegue che, ove in appello sia riscontrato un litisconsorzio necessario pretermesso, la questione di giurisdizione deve essere esaminata nel giudizio di primo grado, una volta ivi ricostituita l'integrità del contraddittorio, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2525 del 21 febbraio 2012
«Qualora la querela di falso venga proposta nel giudizio davanti al tribunale in sede di appello avverso sentenza del giudice di pace, il tribunale stesso può provvedere su entrambi i processi con unica sentenza, come giudice di primo grado sulla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3506 del 6 marzo 2012
«Nel rito del lavoro, in deroga al generale divieto di nuove prove in appello, è ammissibile la produzione di nuovi documenti, se muniti di speciale efficacia dimostrativa e ritenuti dal giudice indispensabili ai fini della decisione, ma ciò non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3712 del 9 marzo 2012
«È inammissibile, per difetto di interesse, il motivo di ricorso per cassazione con cui si denunci genericamente la mancata interruzione del processo di primo grado in conseguenza dapprima dell'adozione e poi della revoca dell'amministrazione di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 4217 del 16 marzo 2012
«Qualora l'appello sia preposto nei confronti di persona defunta nel corso del primo grado o nelle more del termine per l'impugnazione, anziché nei confronti del di lui erede, la nullità della notificazione non è deducibile con il ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4345 del 19 marzo 2012
«La procura conferita per un determinato grado del giudizio di merito, ove non escluda espressamente, o comunque in modo inequivocabile, la facoltà di proporre eventualmente istanza di regolamento di competenza, abilita il difensore alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4842 del 26 marzo 2012
«...di controparte, il quale, pur avendo informalmente comunicato al notificante il proprio trasferimento, gli aveva poi notificato la sentenza conclusiva del giudizio di primo grado apponendovi un timbro con l'indicazione del vecchio indirizzo).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5277 del 3 aprile 2012
«Nel rito del lavoro, qualora il giudice di primo grado che abbia letto in udienza il dispositivo della sentenza non possa redigerne la motivazione per sopravvenuto impedimento, non si ha inesistenza della sentenza, ma nullità per mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5651 del 10 aprile 2012
«In tema d'impugnazione avverso la sentenza di primo grado di divorzio, la mancata comparizione, all'udienza fissata, della parte che ha proposto il gravame non è causa di improcedibilità, dal momento che tale ipotesi non è in alcun modo regolata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5698 del 11 aprile 2012
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini del requisito di cui all'art. 366, n. 3, c.p.c., la pedissequa riproduzione dell'intero, letterale contenuto degli atti processuali è, per un verso, del tutto superflua, non essendo affatto richiesto che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6753 del 4 maggio 2012
«Nel rito del lavoro, e in particolare nella materia della previdenza e assistenza, stante l'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono significativi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7998 del 21 maggio 2012
«...degli atti che può portare alla rimessione della causa al primo giudice ai sensi dell'art. 354 c.p.c., per violazione del contraddittorio nel giudizio di primo grado, restando l'applicazione di tale norma preclusa dall'inammissibilità del gravame.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8293 del 25 maggio 2012
«Qualora il lavoratore abbia dedotto, con il ricorso introduttivo di primo grado, l'illegittimità del licenziamento disciplinare per insussistenza dei fatti addebitatigli, costituisce inammissibile mutamento della domanda la richiesta, formulata...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8622 del 30 maggio 2012
«...sensi dell'art. 384, comma secondo, c.p.c., una questione di diritto che non richieda nuovi accertamenti di fatto, anche quando essa - ritualmente prospettata sia in primo che in secondo grado - sia stata totalmente ignorata dai giudici di merito.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8817 del 1 giugno 2012
«La mancata riproposizione nel ricorso per cassazione delle argomentazioni esposte nell'atto di appello in relazione a motivi dichiarati assorbiti dal giudice di secondo grado non determina la definitività delle statuizioni del giudice di primo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9369 del 8 giugno 2012
«La decisione di primo grado deliberata in camera di consiglio da un collegio diverso, in uno o più membri, da quello che ha assistito alla discussione della causa, in violazione dell'art. 276, primo comma, c.p.c., è causa di nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12478 del 21 maggio 2013
«La sanzione della nullità della notificazione dell'atto di impugnazione eseguita presso l'avvocato domiciliatario il quale, successivamente alla data di deliberazione della sentenza di primo grado, sia stato cancellato dall'albo per effetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12719 del 23 maggio 2013
«Nelle controversie in materia di lavoro e previdenza, nelle quali deve essere distinta la fase della proposizione della domanda ("editio actionis"), che si perfeziona con il deposito del ricorso innanzi all'adito organo giudiziario, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14360 del 6 giugno 2013
«La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1462 del 22 gennaio 2013
«Ne consegue che è onere dell'appellante, quale che sia stata la posizione da lui assunta nella precedente fase processuale, produrre, o ripristinare in appello se già prodotti in primo grado, i documenti sui quali egli basa il proprio gravame, o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15107 del 17 giugno 2013
«Qualora l'appellato miri all'accoglimento della propria domanda nei confronti del chiamato in garanzia, per l'ipotesi in cui non venga accolta la domanda principale proposta nei suoi confronti dall'attore rimasto soccombente in primo grado, non è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17056 del 10 luglio 2013
«È inammissibile l'eccezione di difetto di giurisdizione sollevata per la prima volta, in sede di legittimità, dalla Agenzia delle Entrate che, soccombente nel merito in primo grado, abbia appellato la sentenza del giudice tributario senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18957 del 8 agosto 2013
«L'appello incidentale adesivo, che si connota per l'adesione alle censure già dispiegate dall'appellante principale, a differenza dell'appello "per relationem" (il quale, invece, non esplicita le doglianze e fa rinvio a quelle esposte in primo...»