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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23436 del 8 giugno 2001
«Il potere del giudice di disporre anche d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova, previsto dall'art. 507 c.p.p., deve essere esercitato, a pena di nullità della sentenza, anche con riferimento ai testimoni del pubblico ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 514 del 17 gennaio 1996
«La lettura, integrale o parziale, degli atti contenuti nel fascicolo del dibattimento — che il giudice può disporre «anche d'ufficio» ai sensi dell'art. 511 comma 1 c.p.p. è riconducibile all'esercizio di un potere-dovere del giudice, il quale, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 144 del 11 aprile 1996
«... Esse sono acquisite al fascicolo d'ufficio, ma possono essere valutate dal giudice solo per stabilire la credibilità della persona esaminata (art. 503, comma 4, c.p.p.). Qualora, invece, l'esame non abbia luogo, i verbali delle dichiarazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2749 del 16 marzo 1995
«Correttamente perciò, soddisfatte le condizioni indicate, il tribunale può condannare il soggetto tratto a giudizio per il reato di concussione, per il reato di abuso in atti d'ufficio, anche quando l'originaria contestazione sia stata formulata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3550 del 30 gennaio 2012
«Viola il principio di correlazione con l'accusa la sentenza di condanna che, a fronte di una contestazione ben definita (nella specie, per i reati di concussione e omissione di atti d'ufficio), formuli una serie di imputazioni alternative,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4 del 8 febbraio 2001
«...prova ex officio o di accompagnamento coattivo disposti dal giudice, nel qual caso essa non costituisce più atto di parte, ma oggetto di adempimento d'ufficio del giudice stesso, secondo la disciplina di cui all'art. 142, comma 4, att. c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4821 del 28 aprile 1992
«Pertanto non è possibile proporre al giudice dell'impugnazione eccezioni che sono state superate dall'applicazione della pena richiesta, né devolvere allo stesso il potere di conoscerne; soltanto su quelle rilevabili d'ufficio in ogni stato e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36028 del 7 settembre 2004
«...avrebbero condotto ad una declaratoria d'ufficio di proscioglimento. (Nella specie la S.C. ha ritenuto corretta l'espressione adottata dal giudice di merito «non sussistono i presupposti per l'applicazione dell'art. 129, comma secondo, c.p.p.»).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3107 del 25 ottobre 1997
«La possibilità della Corte di cassazione di decidere, ai sensi dell'art. 609, comma secondo, c.p.p., le questioni rilevabili d'ufficio presuppone che l'impugnazione investa la sentenza nelle sue statuizioni penali, e pertanto va esclusa quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38850 del 15 ottobre 2008
«Ai fini della decisione sull'estradizione richiesta dall'estero, se è dovere del giudice procedere d'ufficio alla verifica delle condizioni ostative all'estradizione, deve escludersi che egli debba agire sulla base di semplici congetture in ordine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«Il potere coercitivo nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione da parte di uno Stato estero non può essere esercitato d'ufficio: gli artt. 714 e 715 c.p.p. hanno espressamente previsto come necessaria la richiesta del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10022 del 24 giugno 2003
«Ne consegue che l'adeguamento dell'effettivo valore monetario al momento della decisione (rivalutazione) non esige alcuna specifica richiesta della parte, dovendo essere accordato anche d'ufficio, sulla base del solo fatto notorio dell'inflazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14599 del 12 luglio 2005
«Il modulo di constatazione amichevole di sinistro stradale, quando è sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data, genera una presunzione iuris tantum valevole nei confronti dell'assicuratore, e come tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8519 del 19 ottobre 1994
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione automobilistica e con riguardo alla sentenza che accogliendo la domanda del danneggiato contro l'assicuratore ravvisi un comportamento doloso o colposo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12619 del 15 novembre 1999
«La contestazione dell'obbligo, sollevata da un'impresa di assicurazione citata per la responsabilità civile, di liquidare i danni derivati da un sinistro stradale in mancanza di prova che il medesimo si sia verificato nella regione per la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18642 del 5 dicembre 2003
«Nell'ipotesi di intervento del fondo di garanzia per sinistro cagionato da mezzo non identificato, con riferimento ai limiti di massimale, dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 21 della L. n. 990/1069 (sent. n. 560 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2991 del 1 marzo 2001
«Ne consegue che, in siffatta ipotesi, il limite del massimale — non rappresentando un mero elemento impeditivo od estintivo, ma valendo a configurare e a delimitare normativamente il diritto del danneggiato — è rilevabile, anche d'ufficio, dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4010 del 23 febbraio 2006
«...valore del danno, all'epoca del fatto illecito, rivalutato alla data della decisione definitiva, comporta che la svalutazione monetaria intervenuta dopo la sentenza di primo grado sia accertata e liquidata dal giudice di appello anche d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27666 del 30 dicembre 2009
«Ne consegue, quanto al momento di rilevazione di siffatto sopravvenuto svolgimento delle funzioni nel distretto da parte del magistrato, che, ove tale mutamento di fatto si verifichi nel corso del giudizio, sia di primo grado che di impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5873 del 13 aprile 2012
«Ai fini del regolamento di giurisdizione d'ufficio, l'art. 59, comma terzo, della legge n. 69 del 2009, a norma del quale il giudice davanti al quale la causa è riassunta può sollevare d'ufficio la questione di giurisdizione davanti alle Sezioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 270 del 12 gennaio 1993
«...allegato E del 1865 consente di dichiarare con effetti limitati al giudizio in corso), accertare anche d'ufficio, in ogni stato e grado del processo, i presupposti di validità dell'atto stesso, ivi compreso quello della competenza ad emetterlo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12376 del 5 dicembre 1997
«...26 novembre 1990, n. 353, il quale dopo aver posto il limite della prima udienza di trattazione per il rilievo, anche d'ufficio, della incompetenza per materia prescrive che la relativa questione deve esser decisa solamente allo stato degli atti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10685 del 22 luglio 2002
«...e come tale inammissibile in appello, ai sensi dell'art. 345 c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353/1990, l'eccezione di usucapione che, essendo riconducibile al tema della prescrizione del diritto, non è fra quelle rilevabili d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9439 del 18 luglio 2000
«L'art. 38, primo comma, c.p.c., ove prevede che l'incompetenza per valore è rilevata anche d'ufficio non oltre la prima udienza, non può trovare applicazione nell'ipotesi in cui la causa sia relativa a somme di denaro e la somma richiesta rientri,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22047 del 7 dicembre 2012
«In tema di competenza territoriale derogabile, qualora sia stata sollevata l'eccezione di incompetenza, le circostanze, fattuali o normative, integranti controeccezioni sono rilevate d'ufficio, essendo il giudice investito della decisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9733 del 25 luglio 2000
«Alla stregua dell'art. 38 c.p.c., nella formulazione risultante dalla novellazione operata dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990 - espressione del principio della rapida formazione delle preclusioni -, la competenza territoriale rappresenta un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2915 del 9 giugno 1978
«...come competente senza poter procedere alla designazione di altro foro ugualmente competente, ove tale designazione non sia stata fatta dal convenuto al momento della proposizione dell'eccezione ovvero non sia stata previamente rilevata d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5033 del 18 aprile 2000
«Sebbene, ai fini della determinazione della competenza per materia, si debba aver riguardo all'oggetto della domanda ed ai fatti posti a fondamento della stessa, senza che il giudice adito possa, al riguardo, compiere attività istruttoria, egli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 764 del 12 novembre 1999
«La pronuncia che dichiari l'incompetenza, a seguito di eccezione rilevata, d'ufficio o dalla parte, in violazione dei limiti temporali stabiliti per la sua rilevabilità, non è impugnabile con il regolamento necessario di competenza ex art. 42...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3511 del 29 giugno 1979
«La nullità derivante dalla mancata partecipazione del cancelliere alle udienze istruttorie non può essere rilevata d'ufficio dal giudice, ma deve essere denunciata nella prima difesa successiva all'udienza in cui essa si sia verificata, sempreché...»