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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19454 del 23 settembre 2011
«Nell'ambito dei rapporti obbligatori, il carattere infungibile dell'obbligazione di cui si è accertato l'inadempimento non impedisce la pronuncia di una sentenza di condanna, in quanto la relativa decisione non solo è potenzialmente idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19487 del 23 settembre 2011
«L'art. 2948, n. 4, c.c., che prevede la prescrizione quinquennale per tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi, si riferisce alle obbligazioni periodiche e di durata, caratterizzate dal fatto che la prestazione è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19732 del 27 settembre 2011
«Al leasing traslativo si applica la disciplina di carattere inderogabile di cui all'art. 1526 c.c. in tema di vendita con riserva della proprietà, la quale comporta, in caso di risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore, la restituzione dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19879 del 29 settembre 2011
«Ai fini della valutazione della sussistenza dell'inadempimento nei contratti sinallagmatici, il giudice - alla luce dei criteri legali e, primo fra tutti, quello dell'esecuzione del contratto secondo buona fede (art. 1375 c.c.), che impone di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20445 del 6 ottobre 2011
«Il mutuo dissenso costituisce un atto di risoluzione convenzionale (o un accordo risolutorio), espressione dell'autonomia negoziale dei privati, i quali sono liberi di regolare gli effetti prodotti da un precedente negozio, anche indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20447 del 6 ottobre 2011
«Anche alle obbligazioni che trovano la loro fonte nella legge, come quelle di versamento dell'IVA, si applicano le previsioni generali di cui agli artt. 2267, 2290 e 2300 c.c., secondo cui il socio di una società in nome collettivo che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20516 del 6 ottobre 2011
«Il valore abdicativo della domanda di risoluzione del contratto rispetto alla domanda di adempimento, ai sensi dell'art. 1453, secondo comma, c.c. riguarda la sola parte del rapporto per la quale è logicamente configurabile una scelta su un piano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21885 del 21 ottobre 2011
«Nel caso di inadempimento da parte di un privato all'impegno assunto con un comune a trasferire la proprietà di un terreno, seppur collegato (e nella specie posteriore) all'accordo corrispondente allo schema procedimentale di cui all'art. 31,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21999 del 24 ottobre 2011
«Il danno morale, inteso come sofferenza soggettiva, rappresenta una voce dell'ampia categoria del danno non patrimoniale e ben può derivare da un inadempimento contrattuale che pregiudichi un diritto inviolabile della persona (nella specie, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22521 del 28 ottobre 2011
«In tema di risoluzione contrattuale per inadempimento, la valutazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1455 c.c., della non scarsa importanza dell'inadempimento deve ritenersi implicita, ove l'inadempimento stesso si sia verificato con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23354 del 9 novembre 2011
«L'adempimento del terzo, ai sensi dell'art. 1180 c.c., si realizza allorquando un soggetto diverso dal debitore effettua concretamente, in modo libero, spontaneo ed unilateralmente, il pagamento di quanto dovuto al creditore ovvero quella diversa...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 24369 del 18 novembre 2011
«Non sussiste un rapporto di pregiudizialità, tale da giustificare la sospensione necessaria del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c., fra il giudizio di risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare di compravendita immobiliare e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24459 del 21 novembre 2011
«Costituiscono vizi della cosa locata agli effetti dell'art. 1578 c.c. - la cui presenza non configura un inadempimento del locatore alle obbligazioni assunte ai sensi dell'art. 1575 c.c., ma altera l'equilibrio delle prestazioni corrispettive,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25731 del 1 dicembre 2011
«La disposizione di cui all'art. 2438 c.c., anche nel testo anteriore alle modifiche del d.l.vo 17 gennaio 2003, n. 6, secondo la quale "non si possono emettere nuove azioni fino a che quelle emesse non siano interamente liberate", va interpretata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26019 del 5 dicembre 2011
«In tema di assicurazione per la responsabilità civile, in forza del secondo comma dell'art. 1917 c.c. - che prevede la facoltà dell'assicuratore, previa comunicazione all'assicurato, di pagare direttamente al terzo danneggiato l'indennità dovuta e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26200 del 6 dicembre 2011
«I genitori, per superare la presunzione di colpa prevista dall'art. 2048 c.c., debbono fornire non la prova legislativamente predeterminata di non aver potuto impedire il fatto (atteso che si tratta di prova negativa), ma quella positiva di aver...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26776 del 13 dicembre 2011
«La sospensione necessaria del processo di cui all'art. 295 c.p.c., che è rivolta a prevenire i conflitti tra giudicati contraddittori, non può essere determinata dalla pendenza di una domanda di risoluzione di un contratto di locazione per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26783 del 13 dicembre 2011
«Nei contratti di assicurazione contro i danni che prevedano la determinazione del premio in base ad elementi variabili (cosiddetta assicurazione con la clausola di regolazione del premio), l'obbligo dell'assicurato di comunicare periodicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26830 del 14 dicembre 2011
«Costituisce giusta causa di recesso del preponente dal contratto di agenzia l'evento, imputabile all'agente, dipendente dal fatto illecito di un terzo, atteso che nell'ambito della responsabilità contrattuale il fatto del terzo, pur riconducibile...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26965 del 15 dicembre 2011
«In tema di appalto, la disciplina la disciplina dettata dell'art. 1668 c.c., in deroga a quella stabilita in via generale in materia di inadempimento del contratto, consente al committente di chiedere la risoluzione del contratto soltanto nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28647 del 23 dicembre 2011
«La formale costituzione in mora del debitore è prescritta dalla legge per determinati effetti, tra cui preminente è quello dell'attribuzione al debitore medesimo del rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa a lui non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28835 del 27 dicembre 2011
«In tema di contratto bancario per il servizio delle cassette di sicurezza, nel caso di sottrazione dei beni custoditi nella cassetta di sicurezza a seguito di furto - il quale non integra il caso fortuito, in quanto è evento prevedibile, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30020 del 29 dicembre 2011
«Non è configurabile la simulazione dell'atto costitutivo di società di capitali (nella specie, società a responsabilità limitata), in ragione delle inderogabili formalità che assistono la creazione e l'organizzazione dell'ente, in forza di un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3522 del 11 febbraio 2011
«In tema di giudizio in cassazione, l'onere di deposito previsto, a pena di improcedibilità, dall'art. 369, comma 2, n. 4, cod. proc. civ., così come modificato dall'art. 7 del d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40, è soddisfatto solo con il deposito da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7570 del 1 aprile 2011
«In tema di iscrizione ipotecaria, la previsione della sua durata ventennale - stabilita dall'art. 2847 c.c. a seguito della formalità adempiuta ai sensi dell'art. 2808 c.c. con riguardo all'iscrizione nei registri immobiliari - attiene solo al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9645 del 2 maggio 2011
«Nel contratto di appalto, il recesso unilaterale del committente previsto dall'art. 1671 c.c. costituisce esercizio di un diritto potestativo e, come tale, non esige che ricorra una giusta causa; ne consegue che la domanda giudiziale con la quale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9977 del 5 maggio 2011
«In tema di mancata riconsegna di un'area demaniale, oggetto di concessione non rinnovata alla scadenza, trova applicazione la disposizione di cui all'art. 1591 c.c., essendo espressione di un principio riferibile a tutti i tipi di contratto con i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13739 del 31 luglio 2012
«Ove alla domanda di esecuzione specifica del contratto preliminare di vendita, proposta dal promissario acquirente, si contrapponga quella del promittente venditore diretta ad ottenere la risoluzione dello stesso contratto per inadempimento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1383 del 31 gennaio 2012
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, la configurabilità dell'errore di fatto, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., presuppone che la decisione appaia fondata, in tutto o in parte, esplicitandone e rappresentandone la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16291 del 25 settembre 2012
«Nel caso di risoluzione, per inadempimento dell'appaltatore, di un contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di un immobile su fondo del committente, è facoltà di quest'ultimo, il quale non ritenga di poter utilizzare il manufatto,...»