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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18040 del 24 agosto 2007
«In tema di regolamento di competenza, la cui istanza ha la funzione di investire la Corte di cassazione del potere di individuare definitivamente il giudice competente, onde evitare che la sua designazione sia ulteriormente posta in discussione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5962 del 17 marzo 2006
«In sede di regolamento di competenza d'ufficio, qualora una delle parti sia stata dichiarata contumace e non abbia pertanto ricevuto comunicazione dell'ordinanza di elevazione del conflitto, la Corte di cassazione deve controllare se la contumacia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19591 del 29 settembre 2004
«L'istanza di regolamento di competenza ha la funzione di investire la Corte di cassazione del potere di individuare definitivamente il giudice competente. Pertanto, onde evitare che la sua designazione sia ulteriormente posta in discussione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8985 del 5 luglio 2000
«In sede di regolamento di competenza, la decisione della Corte di cassazione è limitata alla statuizione sulla competenza, senza toccare il merito della causa, e non comporta la verifica e la soluzione di altre questioni di natura processuale e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 96 del 9 gennaio 1996
«In sede di regolamento di competenza la Corte di cassazione deve provvedere alla designazione del giudice competente anche a prescindere dalle richieste e deduzioni di parte (e salvo il caso di preclusioni che fossero intervenute) esaminando ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17967 del 14 dicembre 2002
«In tema di regolamento di competenza ed in ipotesi di continenza di cause, la Corte di cassazione — ai sensi degli artt. 39, secondo comma e 42 c.p.c. — accerta e deliba sulla rispettiva competenza dei giudici investiti delle due controversie e,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7528 del 8 luglio 1995
«La statuizione emessa dalla Corte di cassazione in sede di regolamento di competenza esaurisce la relativa questione con riguardo a tutti i profili ipotizzabili, anche se concretamente non esaminati, poiché la funzione peculiare di tale istituto è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11234 del 10 maggio 2013
«A seguito della tempestiva riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, ai sensi dell'art. 50 cod. proc. civ., devono ritenersi utilizzabili gli atti istruttori (nella specie, consulenza tecnica relativa all'indennità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8723 del 31 maggio 2012
«Il principio dell'alterità del giudice di rinvio, sancito dall'art. 383 c.p.c., è rispettato sia quando, dopo la cassazione la causa venga rinviata ad altro ufficio giudiziario, sia quando il rinvio avvenga allo stesso ufficio in diversa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4775 del 28 febbraio 2007
«A seguito di declaratoria di incompetenza e riassunzione innanzi al giudice dichiarato competente, il processo continua dinanzi a questo con tutte le preclusioni già verificatesi. Pertanto, chiamato tardivamente in causa un terzo innanzi al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9890 del 5 ottobre 1998
«Con la sentenza dichiarativa dell'incompetenza del giudice adito ha termine il procedimento davanti al medesimo giudice, e in tal senso detta sentenza è «definitiva», ma, se la causa viene riassunta tempestivamente davanti al giudice dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6206 del 18 novembre 1982
«Il termine per la riassunzione della causa, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., decorre dalla data di comunicazione della sentenza, che abbia dichiarato l'incompetenza, o, in mancanza, da quella della notificazione, ma non già dal momento del passaggio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2679 del 3 maggio 1984
«Il termine minimo di trenta giorni da assegnare alla parte per la riassunzione della causa innanzi al giudice ritenuto competente, deve essere effettivamente a disposizione della parte per il compimento dell'atto; ne consegue che la decorrenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5275 del 13 ottobre 1982
«A seguito di declaratoria d'incompetenza del giudice ordinariamente adito, l'atto di tempestiva riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente (art. 50 c.p.c.) deve essere notificato, a norma degli artt. 170 c.p.c. e 125 disp....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5117 del 25 novembre 1989
«A differenza della riassunzione della causa nel giudizio di rinvio, nelle ipotesi di cui all'art. 383 c.p.c., che va fatta con citazione notificata personalmente alla parte a norma dell'art. 392 stesso codice, la riassunzione della causa davanti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10692 del 18 settembre 1992
«Quando, a norma dell'art. 50 c.p.c. la riassunzione della causa - l'attuazione della quale attraverso la citazione, invece che nella forma dell'apposita comparsa, non prevista a pena di nullità, è ugualmente utile allo scopo di consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26327 del 31 ottobre 2008
«La sentenza che dichiari l'incompetenza territoriale, al di fuori delle ipotesi dell'incompetenza per materia o territoriale inderogabile regolata dall'art. 28 c.p.c., quando non sia seguita dalla riassunzione della causa ai sensi dell'art. 50...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15756 del 13 luglio 2007
«Il principio dell'automatica estensione delle domande (nella specie, di risarcimento) al terzo che il convenuto abbia chiamato in causa, indicandolo come effettivo e diretto obbligato, non opera quando il terzo non abbia partecipato al giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7247 del 13 giugno 1992
«La tardiva riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, a seguito della dichiarazione di incompetenza del giudice adito, determina l'estinzione del processo soltanto allorché essa sia stata eccepita dalla parte interessata, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4749 del 9 marzo 2004
«Qualora il giudice declini la propria competenza per valore, indicando il giudice competente ed operi al contempo una diversa qualificazione della domanda, il provvedimento emesso ha natura sostanziale di sentenza, e se la parte si limita a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7290 del 9 dicembre 1986
«Qualora, in sede d'appello avverso sentenza del pretore in causa di lavoro, il tribunale adito rilevi la propria incompetenza per territorio (nella specie, in base ai principi sul foro erariale), e rimetta le parti davanti ad altro tribunale, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23587 del 15 settembre 2008
«In tema di competenza, non comporta nullità l'omessa fissazione nella sentenza del termine di riassunzione della causa davanti al giudice dichiarato competente, giacché espressamente l'articolo 50, primo comma, c.p.c. prevede che, in tale caso, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28040 del 25 novembre 2008
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce, alla stregua del rinvio operato dall'art. 50 quater c.p.c. al successivo art. 161, comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12206 del 25 maggio 2007
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce un'autonoma causa di nullità della decisione e non una forma di nullità derivata da quegli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11288 del 16 maggio 2007
«L'inosservanza delle disposizioni dettate dall'art. 50 bis c.p.c. sulla composizione collegiale del tribunale(nella specie relativamente a causa di riduzione per lesione di legittima) determina, ai sensi dell'art. 50 quater, una nullità da fare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12174 del 9 giugno 2005
«La norma dell'art. 50 bis c.p.c., che stabilisce quando il tribunale debba decidere in composizione collegiale, non attiene alla competenza, ma solo alla ripartizione degli affari all'interno del medesimo tribunale, e il mancato rispetto di tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10071 del 9 maggio 2011
«Nei procedimenti disciplinari davanti agli ordini forensi, così come in quelli civili, l'inosservanza dell'obbligo dell'astensione determina la nullità del provvedimento adottato solo nell'ipotesi in cui il componente dell'organo decidente abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12263 del 27 maggio 2009
«Allorché una delle parti impugni di falso taluni documenti di causa ostativi all'accoglimento delle proprie domande od eccezioni, legittimamente il giudice non autorizza la presentazione della querela di falso, ove ritenga inammissibili quelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5030 del 5 marzo 2007
«Non costituisce causa di nullità il compimento, da parte di un componente del collegio giudicante, di atti istruttori in un diverso grado del giudizio, costituendo semmai tale circostanza elemento di valutazione ai fini della astensione da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 565 del 12 gennaio 2007
«Nei procedimenti civili, l'inosservanza dell'obbligo di astensione determina la nullità del provvedimento adottato solo nell'ipotesi in cui il componente dell'organo decidente abbia un interesse proprio e diretto nella causa, tale da porlo nella...»