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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14625 del 30 luglio 2004
«In tema di rapporti tra l'azione revocatoria ordinaria e il processo di esecuzione, il creditore pignorante, a fronte di un'opposizione di terzo ex art. 619 c.p.c., è carente di interesse (con riferimento all'esecuzione in corso) alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1826 del 13 febbraio 1993
«In tema di esecuzione forzata, l'esistenza del titolo (esecutivo) che abilita il creditore intervenuto a compiere atti di esecuzione ed esclude che la rinuncia agli atti del creditore procedente e degli altri creditori eventualmente intervenuti...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19858 del 28 settembre 2011
«Le questioni concernenti l'ammissibilità dell'intervento nel processo esecutivo vanno delibate dal giudice dell'esecuzione, d'ufficio od a seguito di opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell'art. 617 c.p.c., mentre, con riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24330 del 18 novembre 2011
«Agli effetti dell'art. 1186 c.c., la possibilità per il creditore di esigere immediatamente la prestazione, quantunque sia stabilito un termine a favore del debitore, non postula il conseguimento di una preventiva pronuncia giudiziale, né la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 740 del 24 gennaio 2000
«La fattura prodotta dall'imprenditore nei confronti del cliente relativa alla fornitura di pezzi di ricambio ha valore, ai fini dell'emissione di un decreto ingiuntivo, solo con riferimento al credito vantato per detta fornitura, non rivestendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5304 del 16 novembre 1978
«Nel procedimento per ingiunzione, la litispendenza sorge, ai sensi dell'art. 643 c.p.c., nel momento della notificazione del decreto ingiuntivo. Tuttavia, a seguito dell'opposizione, il giudizio si svolge, ai sensi dell'art. 645, con l'osservanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17049 del 20 luglio 2010
«In tema di procedimento di ingiunzione, l'art. 637, terzo comma, c.p.c., nell'individuare un foro facoltativo e concorrente con quello di cui al primo ed al secondo comma del medesimo articolo, attribuisce all'avvocato la facoltà processuale, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8118 del 27 luglio 1999
«Nel procedimento monitorio la competenza del giudice va riscontrata con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo, anche ai fini della norma transitoria di cui all'art. 43 della legge 21 novembre 1991, n. 374, essendo soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14937 del 14 giugno 2013
«L'elezione di domicilio contenuta nella procura a margine di un ricorso per decreto ingiuntivo non è idonea a far considerare il luogo indicato quale domicilio del creditore in cui l'obbligazione deve essere adempiuta ex art. 1182, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5310 del 16 giugno 1987
«Il giudice che emette il decreto ingiuntivo accogliendo le ragioni del ricorrente ne fa propri i motivi, per cui il riferimento a questi — portati a conoscenza dell'ingiunto mediante la notificazione sia del ricorso che del decreto, prevista dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24858 del 24 novembre 2011
«Il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo può rilevare d'ufficio l'inammissibilità dell'opposizione per inosservanza del termine prescritto dall'art. 641 c.p.c., solo se dagli atti emerga con certezza la tardività dell'opposizione in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7118 del 2 dicembre 1986
«In base al coordinamento dei vari commi dell'art. 642 c.p.c., la facoltà di autorizzare l'esecuzione del decreto ingiuntivo senza l'osservanza del termine di cui all'art. 482 dello stesso codice è connessa alla concessione della provvisoria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2166 del 3 aprile 1980
«La notificazione è inesistente solo quando sia avvenuta in un luogo e nei confronti di persone assolutamente estranei al destinatario dell'atto, mentre è nulla, e perciò suscettibile di sanatoria la notificazione eseguita in un luogo che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2319 del 2 febbraio 2006
«In tema di procedimenti monitori che iniziano con ricorso depositato nella cancelleria del giudice competente, la pendenza della lite va determinata con riferimento alla notifica del ricorso e del conseguente decreto ingiuntivo, così come disposto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14336 del 8 luglio 2005
«È inammissibile l'opposizione a decreto ingiuntivo, emesso nei confronti della regione, proposta dal direttore generale di azienda sanitaria locale quale commissario della gestione liquidatoria della preesistente unità sanitaria locale, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3830 del 12 giugno 1981
«In virtù del principio generale di cui all'art. 156 c.p.c., comma secondo, per il quale è nullo ogni atto mancante dei requisiti formali indispensabili per il raggiungimento dello scopo, il difetto di una valida procura rende l'attività...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18081 del 8 settembre 2004
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro e proposte in opposizione a decreto ingiuntivo, il giudice d'appello che rilevi l'inesistenza della notificazione del ricorso in opposizione e sia già stata perfezionata la fase dell'editio actionis...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3316 del 30 marzo 1998
«Nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo, la riduzione alla metà dei termini di comparizione, prevista dall'art. 645, comma secondo, c.p.c., è rimessa alla facoltà dell'opponente e, nel (solo) caso in cui questi se ne sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1410 del 23 febbraio 1983
«La contemporanea pendenza, relativamente al medesimo credito, di un procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo e di un altro di opposizione all'esecuzione promossa in base a questo titolo ha influenza esclusivamente sul piano degli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27406 del 6 dicembre 2013
«Con riferimento al procedimento monitorio, soltanto nel giudizio di cognizione, instaurato a seguito di rituale e tempestiva opposizione all'ingiunzione, il giudice può statuire sulla pretesa originariamente fatta valere con la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13085 del 22 maggio 2008
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non è limitato alla verifica delle condizioni di ammissibilità e validità del decreto, ma si estende anche all'accertamento dei fatti costitutivi, modificativi ed estintivi del diritto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4103 del 21 febbraio 2007
«L'oggetto del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto stesso, ma si estende all'accertamento, con riferimento alla situazione di fatto esistente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21432 del 17 ottobre 2011
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo - che, nel sistema delineato dal codice di procedura civile, si atteggia come un procedimento il cui oggetto non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17371 del 17 novembre 2003
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo si configura come giudizio ordinario di cognizione e si svolge secondo le norme del procedimento ordinario nel quale incombe, secondo i principi generali in tema di onere della prova, a chi fa valere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16336 del 4 agosto 2005
«Poiché la revoca della procura al difensore o la rinuncia dello stesso al mandato non hanno effetto nei confronti dell'altra parte, né comportano de plano il venir meno dell'attività processuale svolta in favore della parte, la mancata nomina di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18725 del 6 settembre 2007
«Il principio secondo cui l'autorità del giudicato spiega i suoi effetti non solo sulla pronuncia esplicita della decisione, ma anche sulle ragioni che ne costituiscono, sia pure implicitamente, il presupposto logico-giuridico, trova applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8026 del 13 giugno 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto si configura come provvedimento giurisdizionale idoneo ad acquistare autorità ed efficacia di cosa giudicata — con esclusivo riferimento ai soggetti del relativo rapporto processuale — sia sul punto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1290 del 2 febbraio 1993
«L'attestazione in giudizio del locatore o del suo procuratore circa la persistenza della morosità del conduttore, cui l'art. 663 ultimo comma c.p.c. subordina la convalida dello sfratto, è sostanzialmente un'ulteriore conferma dell'intimazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23908 del 9 novembre 2006
«Nel rito del lavoro la disciplina della fase introduttiva del giudizio risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di immediatezza, oralità e concentrazione che lo informano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8582 del 14 giugno 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 668, comma primo, c.p.c., in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non ammette una incondizionata proponibilità della opposizione tardiva alla...»