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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34500 del 20 luglio 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna in ragione dell'impossibilità di eseguirne la notificazione per irreperibilità dell'imputato e avere disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23700 del 25 maggio 2018
«Sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464-bis cod. proc. pen., riproposta ai sensi del comma 9 della medesima disposizione dopo che la precedente istanza avanzata in sede di opposizione a decreto penale di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21312 del 14 maggio 2018
«In tema di letture dibattimentali, la prevedibilità o meno della successiva irreperibilità del teste in fase dibattimentale deve essere valutata dal giudice "ex ante" e, quindi, con riferimento alle conoscenze che la parte processuale interessata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29877 del 3 luglio 2018
«In tema di nuove contestazioni in dibatimento, il giudice non può esercitare alcun sindacato preventivo sull'ammissibilità della contestazione del fatto diverso da come è descritto nel decreto che dispone il giudizio o del reato concorrente o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45560 del 10 ottobre 2018
«L'imputato che impugni la sentenza abnorme di proscioglimento dal reato per prescrizione (nella specie, erroneamente pronunciata dal giudice in sede di opposizione al decreto di condanna) deve dedurre un interesse concreto ed attuale alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41048 del 24 settembre 2018
«In tema di impugnazioni, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 591, comma 2, e 609 cod. proc. pen., l'inammissibilità del gravame per carenza di interesse è rilevabile d'ufficio in ogni grado e stato del procedimento, anche in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25595 del 6 giugno 2018
«In tema di citazione a giudizio in appello, l'errata indicazione, nel decreto previsto dall'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., del collegio che tratterà il procedimento e dell'aula di udienza non determina alcuna nullità della sentenza, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19388 del 4 maggio 2018
«È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione con il quale si lamenti l'inesistenza della gravità indiziaria ritenuta dal giudice che ha emesso il decreto di autorizzazione delle intercettazioni telefoniche, poiché il sindacato del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39478 del 3 settembre 2018
«Nel giudizio di rinvio, il divieto, di cui all'art. 627, comma quarto, cod. proc. pen., di dedurre nullità, anche assolute, verificatesi nei precedenti gradi di giudizio, comprende, altresì, la prospettazione di questioni sotto profili diversi da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48097 del 22 ottobre 2018
«In tema di estradizione per l'estero, la condizione ostativa della pendenza di un procedimento penale sussiste quando nei confronti dell'estradando, per lo stesso fatto, è stata esercitata l'azione penale ovvero è stata emessa un'ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1287 del 29 maggio 1962
«Una situazione di indebito si può verificare, in dipendenza della procedura di ammortamento, oltre che nel caso in cui sia stato eseguito il pagamento al detentore del titolo di credito dopo che questo aveva perduto ogni efficacia per essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1936 del 16 luglio 1963
«In tema di procedimenti in camera di consiglio, l'art. 742 c.p.c., disponendo che i decreti possono essere in ogni tempo modificati o revocati, restando salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi, in forza di convenzioni anteriori alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1549 del 15 luglio 1965
«La legittimità dell'acquisto dell'assegno bancario fino a quando non sia divenuta definitiva la pronunzia di ammortamento secondo le forme previste dalla legge, è presunta, onde ricade sull'ammortante l'onere di provare la malafede o colpa grave...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1276 del 18 maggio 1966
«A norma dell'art. 639 c.p.c., quando la domanda di emissione del decreto ingiuntivo riguarda la consegna di determinata quantità di cose fungibili, l'istante deve dichiarare la somma di danaro che è disposto ad accettare in mancanza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2761 del 22 luglio 1969
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, nel quale le parti, pur risultando processualmente invertite, conservano la loro posizione sostanziale e rimangono soggette agli oneri relativi, nel senso che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 399 del 6 febbraio 1969
«Il terzo possessore di buona fede di un assegno bancario, pervenutogli a seguito di una serie continua di girate, che giungano sino a lui, è abilitato ad esercitare il diritto incorporato nel titolo ed ad ottenere il pagamento della valuta sino al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 77 del 15 gennaio 1969
«Per effetto dell'opposizione a decreto ingiuntivo si apre un ordinario giudizio di cognizione nel quale ciascuna delle parti viene ad assumere la propria effettiva e naturale posizione, restando a carico del creditore — avente veste di attore per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 249 del 6 febbraio 1970
«L'ipotesi, in cui il giudice dell'opposizione ad un decreto ingiuntivo, pur riconoscendo dovuta l'intera somma ingiunta, escluda le spese liquidate nel decreto, è pur sempre un caso di accoglimento parziale dell'opposizione, posto che le dette...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 39 del 7 gennaio 1970
«In tema di esecuzione per rilascio, nei confronti degli eredi del debitore espropriato, è sufficiente che tra la notifica ai detti eredi del decreto di trasferimento del bene espropriato all'aggiudicatario (titolo esecutivo), anche se non munito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 15 febbraio 1971
«La facoltà che, per economia di giudizio, di tempo e di spese, il legislatore concede al locatore di proporre con unico atto domanda di convalida e domanda di ingiunzione, ha per presupposto che lo stesso giudice, funzionalmente competente per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1588 del 23 maggio 1972
«La prova richiesta dalla legge per l'emissione del decreto ingiuntivo è quella che può trarsi, in ordine ai fatti giuridici costitutivi di un diritto di credito, da qualsiasi documento meritevole di fede quanto all'autenticità; non occorre,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1041 del 10 aprile 1973
«Nell'ambito della disposizione dell'art. 653 c.p.c., secondo cui se l'opposizione è rigettata con sentenza passata in cosa giudicata oppure con sentenza provvisoriamente esecutiva, il decreto ingiuntivo che non ne sia già munito acquista efficacia...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1220 del 7 maggio 1973
«La notificazione dell'atto di opposizione a decreto ingiuntivo va effettuata all'opposto personalmente in uno dei luoghi indicati nell'art. 638 c.p.c., non essendo applicabile in tale fattispecie l'art. 170 c.p.c., che presuppone un giudizio in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1244 del 3 maggio 1974
«La richiesta di pagamento degli interessi corrispettivi sulle somme dovute in virtù di titoli di credito scaduti in base ai quali, come prova del credito, è chiesto decreto ingiuntivo, è legittima e ammissibile, trattandosi di crediti liquidi ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1502 del 21 maggio 1974
«L'omessa indicazione del termine perentorio per la notificazione del decreto con il quale il pretore, investito di una domanda di reintegrazione, abbia dato immediatamente i provvedimenti necessari fissando nel contempo l'udienza per la conferma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3130 del 25 ottobre 1974
«L'atto ricevuto da notaio o da pubblico ufficiale autorizzato, cui si riferisce per l'emissione del decreto ingiuntivo l'art. 642 c.p.c., non è qualunque atto da cui si possa dedurre l'esistenza di un fatto idoneo a far sorgere il credito vantato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3690 del 18 novembre 1974
«È inammissibile la domanda, proposta nella forma del ricorso per ingiunzione, con la quale viene esercitata un'azione di rivendicazione avente per oggetto una cosa mobile determinata. La inammissibilità della domanda comporta la irrituale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 aprile 1975
«Poiché l'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo a un ordinario giudizio di cognizione, ben può l'opponente chiamare in causa un soggetto estraneo al giudizio monitorio, al quale ritiene comune la causa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1701 del 3 maggio 1975
«La norma dell'art. 125 c.p.c. che prevede la possibilità di rilasciare la procura al difensore in data posteriore alla notificazione dell'atto, purché anteriormente alla costituzione della parte rappresentata non può trovare applicazione nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1774 del 7 maggio 1975
«Quando la notificazione di un decreto ingiuntivo sia inesistente, e non semplicemente invalida, ben può essere proposta opposizione all'esecuzione, anche se non sia stata fatta opposizione tardiva, ai sensi dell'art. 650 c.p.c.; e va qualificata...»