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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5760 del 13 ottobre 1981
«La ripartizione dei compiti fra il tribunale ordinario e quello per i minorenni, che costituiscono uffici nettamente distinti per composizione, circoscrizione e sfera di attribuzioni, attiene, anche quando i due uffici abbiano la stessa sede, alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5871 del 6 novembre 1981
«L'opposizione con cui il debitore eccepisce che il precetto è stato sottoscritto da persona sprovvista di mandato o da procuratore non abilitato all'esercizio professionale nel distretto, è diretta a contestare non il diritto di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1844 del 23 marzo 1982
«L'omissione della richiesta di trasmissione del fascicolo d'ufficio, prevista dall'art. 47, terzo comma, c.p.c., non determina l'improcedibilità del ricorso per regolamento di competenza, ove i fascicoli di parte contengano tutti gli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 235 del 14 gennaio 1982
«L'ufficiale giudiziario è competente a notificare atti del suo ministero anche a persone residenti o domiciliate fuori della sua circoscrizione territoriale, purché l'atto da notificare si riferisca ad un procedimento di competenza del giudice cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2438 del 19 aprile 1982
«Se in una procedura di esecuzione mobiliare il debitore esecutato proponga opposizione deducendo, oltre che l'inesistenza del diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata e l'impignorabilità assoluta dei beni staggiti, anche vizi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2824 del 5 maggio 1982
«Nell'espropriazione presso terzi, l'opposizione con cui il terzo deduca la nullità della dichiarazione ex art. 547 c.p.c., perché proveniente da soggetto non abilitato a renderla per mancanza di procura speciale, e la nullità dell'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3123 del 20 maggio 1982
«Il regolamento di competenza presuppone che una questione di competenza sia stata definita, anche implicitamente, con provvedimento avente natura e requisiti di sentenza, onde non ne è ammessa la proposizione in via preventiva, quale si configura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3450 del 7 giugno 1982
«Nel pignoramento di credito presso terzi la contestazione da parte del debitore esecutato della validità del pignoramento per la incompetenza del giudice adito per la dichiarazione del terzo configura una opposizione agli atti esecutivi con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4726 del 26 agosto 1982
«Nel giudizio di risoluzione del contratto di locazione per morosità del conduttore la sentenza, con la quale l'adito tribunale, nella parte dispositiva, sospenda il processo fino alla decisione della causa pregiudiziale concernente l'adeguamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4777 del 1 settembre 1982
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso la declaratoria d'improcedibilità della domanda di determinazione del canone di locazione, emessa ai sensi degli artt. 43 e 44 (sull'equo canone) per il mancato previo esperimento del tentativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5485 del 21 ottobre 1982
«L'interpretazione dell'estensione del mandato conferito agli arbitri nell'arbitrato irrituale, non involgendo una questione di competenza dell'autorità giudiziaria, è rimessa esclusivamente al giudice del merito, la cui pronuncia si sottrae al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5755 del 3 novembre 1982
«Non sussiste nullità, per violazione del primo comma dell'art. 25 della Costituzione, della sentenza resa in causa decisa da sezione diversa da quella destinata alla cognizione della controversia del lavoro o da un collegio nel quale siano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1540 del 1 marzo 1983
«Mentre la competenza a disporre la revoca di un provvedimento di volontaria giurisdizione per un preesistente vizio di legittimità o per un ripensamento sulle ragioni che indussero ad adottarlo spetta allo stesso giudice che lo ha emesso e,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1551 del 2 marzo 1983
«Alla stregua del disposto dell'art. 38 (nuovo testo) disp. att. c.c., sulla competenza del tribunale per i minorenni, coordinato con le norme dettate dagli artt. 155 e 317 c.c., 9 della L. 1 dicembre 1970, n. 898 e 710 c.p.c., i provvedimenti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1567 del 2 marzo 1983
«Allo stato della vigente normativa, il «gruppo» o «collegamento» di società è tale solo in senso economico e, sul piano giuridico, è considerato ai limitati effetti previsti dal codice civile (artt. 2359, 2424, primo comma, n. 10, 2624), senza che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1847 del 11 marzo 1983
«Quando davanti al pretore, adito quale giudice del lavoro ai sensi dell'art. 413 c.p.c., venga proposta una domanda riconvenzionale (non soggetta, di per sé, al rito del lavoro), detto giudice deve procedere alla separazione dei procedimenti, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2333 del 30 marzo 1983
«A norma dell'art. 409 n. 3 c.p.c., la competenza del pretore come giudice del lavoro per le controversie nascenti dai rapporti di agenzia postula che questi si esplichino mediante prestazioni dell'agente a carattere prevalentemente personale, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2795 del 23 aprile 1983
«Nel nuovo rito del lavoro, la disposizione del quarto comma dell'art. 420 c.p.c. (secondo cui, se sorgono questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o altre pregiudiziali la cui decisione può definire il giudizio, il giudice invita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3136 del 7 maggio 1983
«Il mancato deposito della richiesta di trasmissione del fascicolo d'ufficio è, a norma degli artt. 47 e 369 c.p.c., causa d'improcedibilità del ricorso per regolamento di competenza nel caso in cui l'esame di detto fascicolo (non acquisito) sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3198 del 9 maggio 1983
«Tra i rapporti cosiddetti parasubordinati, soggetti al rito del lavoro, rientra qualsiasi attività che si concretizzi in prestazioni d'opera aventi i requisiti di cui all'art. 409 n. 3 c.p.c., cioè della natura personale, della continuazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4851 del 15 luglio 1983
«A norma dell'art. 426 c.p.c., applicabile — per il rinvio contenuto nell'art. 442 dello stesso codice — anche alle cause in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie, l'erronea instaurazione della controversia nelle forme ordinarie anziché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5224 del 29 luglio 1983
«Poiché il principio della perpetuatio iurisdictionis non comporta che debba o possa negarsi rilevanza ai nuovi fatti che attribuiscano al giudice adito la competenza originariamente insussistente, il pretore, adito in sede possessoria mentre è in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5737 del 28 settembre 1983
«La mancata adozione, da parte del giudice di primo grado, delle norme processuali previste per le controversie in materia di lavoro, la quale non abbia inciso sulla determinazione della competenza in senso proprio, sul regime delle prove o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6894 del 19 novembre 1983
«Qualora il pretore, adito con azione di reintegrazione nel possesso, ravvisi la competenza del tribunale, davanti al quale sia pendente giudizio petitorio, e rimetta a questi la causa ai sensi dell'art. 704 primo comma c.p.c., senza emettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7426 del 16 dicembre 1983
«Qualora il proprietario di un fondo agisca in via petitoria nei confronti del vicino, denunciando che questi ha realizzato un fabbricato senza rispettare la distanza legale da suoi immobili (già costruiti), e, successivamente, detto convenuto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7438 del 16 dicembre 1983
«A norma dell'art. 428 c.p.c. l'incompetenza per territorio, in materia di controversie individuali di lavoro, può essere eccepita dal convenuto soltanto nella memoria difensiva di cui all'art. 416 stesso codice, ovvero rilevata d'ufficio non oltre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1145 del 15 febbraio 1984
«La sentenza d'appello che abbia pronunciato esclusivamente sulla competenza non è impugnabile con ricorso ordinario per cassazione, ma soltanto con regolamento di competenza, a nulla rilevando il contenuto delle censure mosse e salva la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1517 del 5 marzo 1984
«La deroga alla competenza pretorile in materia possessoria, prevista per ragioni di connessione dall'art. 704 c.p.c., non si configura quando, non essendo più pendente in primo grado la controversia petitoria, i due procedimenti (petitorio e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4792 del 12 settembre 1984
«La pronuncia sulla litispendenza, benché non inerisca alla competenza stricto sensu, è a questa equiparata agli effetti del regolamento necessario di competenza per esplicita previsione dell'art. 42 c.p.c., in quanto la ritenuta pendenza di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5385 del 23 ottobre 1984
«Qualora la cassazione con rinvio venga disposta con assegnazione della causa ad altra sezione dell'ufficio giudiziario che emise la sentenza annullata, come consentito dall'art. 383 c.p.c., la circostanza che la pronuncia in sede di rinvio venga...»