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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1571 del 21 gennaio 2009
«Il decreto della corte d'appello, che abbia deciso sul reclamo proposto avverso il provvedimento del tribunale reso ai sensi dell'art. 2409 cod. civ., non è impugnabile con il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., tranne che per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16392 del 14 luglio 2009
«Ogni questione relativa all'esistenza e alla validità della procura rilasciata al difensore deve essere delibata dal giudice competente secondo le regole fissate nel codice di rito; ne consegue che, proposta dal convenuto, davanti al giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16544 del 15 luglio 2009
«Il regolamento di competenza di cui all'art. 42 c.p.c. è l'unico rimedio proponibile avverso la sentenza del tribunale che, adito con domanda da qualificarsi come di risarcimento dei danni in materia espropriativa, o di determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20859 del 29 settembre 2009
«Nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, costituisce corollario dell'art. 281 quinquies c.p.c. la regola dell'immutabilità del giudice davanti al quale vengono precisate le conclusioni, con conseguente necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21197 del 5 ottobre 2009
«L'art. 327, primo comma, c.p.c. trova applicazione anche al ricorso per cassazione avverso le sentenze del Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP), tenuto conto che l'art. 202, primo comma, del testo unico sulle acque pubbliche, approvato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26967 del 22 dicembre 2009
«E inammissibile il ricorso per cassazione contro la decisione del giudice amministrativo di secondo grado (nella specie, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia) che, pur avendo dichiarato inammissibile per tardività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6205 del 13 marzo 2009
«Nel procedimento d'appello davanti al tribunale, in composizione monocratica, non può procedersi alla discussione orale della causa cui segua la lettura del dispositivo ex art. 281-sexies c.p.c., se una delle parti richieda, all'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10221 del 28 aprile 2010
«Nel procedimento di cui all'art. 814 c.p.c. non può essere accertato il diritto degli arbitri al compenso per l'avvenuta pronuncia di un lodo avente i requisiti di cui all'art. 823 c.p.c., né può procedersi all'accertamento incidentale delle cause...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12030 del 17 maggio 2010
«Qualora vengano proposte davanti al giudice di pace due domande, l'una principale e l'altra riconvenzionale, fra loro connesse, la prima soggetta a decisione di equità e l'altra a decisione secondo diritto, la regola è che entrambe devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18673 del 13 agosto 2010
«Ove sia stata proposta al tribunale una domanda di divisione ereditaria relativa ad un fondo ed il convenuto abbia avanzato, fra l'altro, domanda riconvenzionale di accertamento dell'esistenza sul fondo stesso di un contratto di affitto agrario,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22917 del 11 novembre 2010
«In tema di estinzione del processo quando il giudice istruttore nel corso del giudizio a cognizione piena opera come giudice monocratico, il provvedimento con cui dichiara che il processo si è estinto non è soggetto a reclamo e, siccome determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22958 del 12 novembre 2010
«Ove il giudice adito in primo grado abbia erroneamente dichiarato la propria competenza e deciso la causa nel merito, il giudice dell'appello, nel ravvisare l'incompetenza del primo giudice, deve dichiararla ed indicare il giudice competente in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23978 del 25 novembre 2010
«Nel caso di pendenza di cause connesse davanti a giudici diversi del medesimo Tribunale non può trovare applicazione l'art. 40 c.p.c. ma è necessario dare attenzione al procedimento previsto nell'art. 274 c.p.c.. Ne consegue che qualora uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24692 del 6 dicembre 2010
«In tema di lavoro del socio di cooperativa, nel regime successivo all'entrata in vigore della legge 14 febbraio 2003, n. 30, la controversia sul licenziamento intimato in dipendenza o contestualmente all'esclusione del socio non spetta alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25272 del 14 dicembre 2010
«L'art. 295 c.p.c., nel prevedere la sospensione necessaria del giudizio civile quando la decisione "dipenda" dalla definizione di altra causa, allude ad un vincolo di stretta ed effettiva conseguenzialità fra due emanande statuizioni e quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15070 del 7 luglio 2011
«Il decreto emesso dalla corte d'appello, che abbia negato la reclamabilità del decreto del tribunale, avente ad oggetto la nomina del liquidatore di società personale, non è suscettibile di ricorso per cassazione a norma dell'art. 111 Cost.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 186 del 4 gennaio 2011
«Nelle controversie riguardanti l'applicazione delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali (d.l.vo 30 giugno 2003, n. 196), trova applicazione l'art. 152, comma 13, del medesimo, in base al quale la sentenza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18641 del 12 settembre 2011
«In tema di liquidazione del danno, la fattispecie del danno morale, da intendersi come "voce" integrante la più ampia categoria del danno non patrimoniale, trova rinnovata espressione in recenti interventi normativi (e, segnatamente, nel d.p.r. 3...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21216 del 13 ottobre 2011
«Nel giudizio di gravame dinanzi alla corte d'appello non è applicabile l'art. 281 sexies c.p.c., che disciplina la decisione a seguito di trattazione orale nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, dovendosi invece fare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24408 del 21 novembre 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora un determinato evento dannoso sia riconducibile a volte alle cause naturali e a volte alle cause umane, non si...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24413 del 21 novembre 2011
«In tema di effetti del mutamento di una consolidata interpretazione del giudice della nomofiliachia di una norma processuale (cd. "overruling"), posto che - alla luce della nuova esegesi dell'art. 202 del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26363 del 7 dicembre 2011
«Il decreto della corte d'appello, che abbia pronunciato sul reclamo avverso il decreto del tribunale in tema di iscrizione nel registro delle imprese di deliberazione societaria modificativa dell'atto costitutivo, non ha carattere decisorio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27663 del 20 dicembre 2011
«Le spese sostenute dalla società nel corso dell'amministrazione giudiziaria, disposta dal giudice ai sensi dell'art. 2409 c.c., non possono gravare sui ricorrenti, sia se si tratti del compenso dell'amministratore giudiziario, sia se relative alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4617 del 25 febbraio 2011
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme previste dalla legge per la domanda così come è stata qualificata dal giudice, a prescindere dalla correttezza o meno di tale qualificazione, e non come le parti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9841 del 5 maggio 2011
«La disciplina dettata dall'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69, siccome non è in grado di coprire l'intero arco delle situazioni processuali provocate da una dichiarazione di difetto di giurisdizione, non ha prodotto l'abrogazione implicita...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13620 del 31 luglio 2012
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., proposto avverso provvedimento del competente presidente del tribunale, relativo alla determinazione del compenso e delle spese dovuti agli arbitri, ex art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1387 del 31 gennaio 2012
«Nel procedimento possessorio, qualora il giudice abbia accolto l'istanza a tutela del possesso senza rimettere le parti dinanzi a sé per la trattazione della causa di merito, il provvedimento non è reclamabile, ma ha natura di sentenza impugnabile...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15053 del 7 settembre 2012
«La sospensione necessaria del processo civile, a norma dell'art. 295 c.p.c., può disporsi solo se imposta da un'esplicita norma di legge, ovvero quando la definizione di una controversia costituisca l'indispensabile antecedente logico e giuridico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18714 del 31 ottobre 2012
«Ai sensi dell'art. 82, secondo comma, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, la notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine d'impugnazione, può ritenersi validamente effettuata presso la cancelleria del giudice "a quo", nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19109 del 6 novembre 2012
«È valida, nella specie ai fini della decorrenza del termine breve per l' impugnazione, la notificazione della sentenza eseguita alla parte nell'ultimo domicilio eletto nel corso del giudizio definito con la sentenza medesima (in luogo di una...»