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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 500 del 18 gennaio 2000
«Per aversi aggravamento del rischio, rilevante ai sensi e per gli effetti dell'art. 1898 c.c., occorre un aumento delle possibilità di verificazione dell'evento previsto dal contratto di assicurazione e che la nuova situazione presenti i caratteri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2142 del 7 aprile 1982
«In ipotesi di assicurazione di un singolo credito già sorto al momento della stipula della polizza ed avente scadenza unica e determinata, con conseguente configurazione di un contratto istantaneo ad esecuzione unica, in cui il rischio coperto è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1676 del 4 maggio 1977
«Premesso che la norma dell'art. 1898 c.c. non esige una rigida ed assoluta immodificabilità della situazione di fatto esistente al tempo della conclusione del contratto di assicurazione, non qualsiasi mutamento sopravvenuto nello stato delle cose...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7278 del 29 maggio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, e con riguardo alla controversia che l'assicurato promuova per l'accertamento dell'avvenuta disdetta alla naturale scadenza del contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11142 del 24 dicembre 1994
«L'art. 1899 c.c., secondo cui l'assicurazione ha effetto dalle ore ventiquattro del giorno della conclusione del contratto, non involge un interesse generale, tale da attribuirle carattere di cogenza, sicché non esclude una pattuizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9689 del 20 agosto 1992
«Il contratto di assicurazione cosiddetto di «sicurezza sanitaria», avendo lo scopo di garantire l'assicurato contro il rischio derivante da malattia o infortunio limitatamente alle spese che, in tale evenienza, egli fosse costretto a sborsare per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3201 del 15 maggio 1980
«La disdetta del contratto di assicurazione a mezzo di lettera raccomandata, al fine di evitare la proroga tacita, ove nella relativa clausola contrattuale non sia prevista la necessità della ricezione della raccomandata entro il termine stabilito,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23264 del 18 novembre 2010
«In tema di contratto di assicurazione, nel caso di risoluzione di diritto ai sensi dell'art. 1901, terzo comma, c.c., il periodo di assicurazione in corso - relativamente al quale è dovuto il pagamento del premio, nonostante l'avvenuta risoluzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2390 del 31 gennaio 2008
«Nel contratto di assicurazione, il mancato pagamento dell'intero premio comporta in ogni caso la sospensione della copertura assicurativa ai sensi dell'art. 1901 c.c., non operando come momento perfezionativo del contratto il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18525 del 3 settembre 2007
«La clausola del contratto assicurativo che contempli, in caso di mancato pagamento dei premi assicurativi, la loro persistente esigibilità e la decadenza dell'assicurato dal diritto di pretendere l'indennizzo, espone l'assicurato al pagamento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15407 del 2 dicembre 2000
«Con riguardo ad un contratto di assicurazione contro gli infortuni nel quale viene assicurato un determinato capitale a fronte della morte, dell'inabilità permanente o di quella temporanea — la prestazione dell'assicuratore costituisce un debito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8293 del 11 ottobre 1994
«L' art. 1901, comma 3, c.c., il quale dispone che in caso di mancato pagamento del premio o di una rata di esso il contratto di assicurazione si risolve di diritto qualora l'assicuratore entro sei mesi dalla scadenza non agisca per la riscossione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7518 del 26 agosto 1994
«Nel caso in cui il contratto di assicurazione è risolto di diritto, a norma dell'art. 1901 c.c., per l'inerzia dell'assicuratore - che nel termine di sei mesi dal giorno in cui la rata è scaduta non agisce per la riscossione - questi conserva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9758 del 29 settembre 1993
«In tema di assicurazione contro i danni, il patto di «proroga» del rapporto, che intervenga dopo il decorso di oltre sei mesi senza che l'assicuratore si sia attivato per la riscossione di premi dovutigli in base a precedente polizza, e che, oltre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7647 del 10 luglio 1991
«Il termine di sei mesi previsto dall'art. 1901 c.c., ai fini della risoluzione di diritto del contratto di assicurazione nel caso di mancata azione dell'assicuratore per il pagamento del premio non avvenuto alla scadenza inizia a decorrere dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5576 del 15 settembre 1983
«In tema di sospensione dell'assicurazione, la disciplina prevista nel primo e nel secondo comma dell'art. 1901 c.c., a seconda che il mancato pagamento dell'assicurato riguardi «il premio o la prima rata del premio» oppure «i premi successivi»,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16394 del 14 luglio 2009
«Nell'assicurazione contro i danni con clausola di regolazione del premio (in virtù della quale quest'ultimo viene determinato in parte in misura fissa, ed in parte in misura variabile, dipendente dal volume d'affari dell'assicurato o da altri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2488 del 30 gennaio 2009
«In materia di contratto di assicurazione con clausola di regolazione del premio, l'obbligo dell'assicurato di pagare il maggior premio, determinato in base ai dati "successivamente comunicati, sorge nel momento in cui interviene l'indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4631 del 28 febbraio 2007
«La determinazione del premio nei contratti di assicurazione contro i danni, fissata convenzionalmente in base ad elementi variabili (cosiddetta assicurazione con clausola di regolazione del premio assicurativo), comporta che l'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4612 del 23 maggio 1997
«Qualora, in un contratto di assicurazione, venga inserita una clausola di cosiddetta «regolazione del premio» (in virtù della quale l'assicurato è tenuto, oltre che al pagamento di un premio minimo da versarsi in via provvisoria ed anticipata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25130 del 13 dicembre 2010
«In forza del combinato disposto dell'art. 7 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 (attuale art. 127 del d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209) e dell'art. 1901 c.c., il rilascio del contrassegno assicurativo da parte dell'assicuratore della r.c.a....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15801 del 6 luglio 2009
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di autoveicoli, l'assicuratore è tenuto a risarcire il terzo danneggiato quando il sinistro si sia verificato entro il quindicesimo giorno dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11946 del 22 maggio 2006
«La sospensione dell'assicurazione — come effetto giuridico previsto dall'articolo 1901 c.c. — a decorrere dalle ventiquattro ore del quindicesimo giorno dalla scadenza dei premi successivi al primo, comporta, ex articolo 7 comma secondo legge n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9693 del 28 settembre 1998
«Nel caso in cui un agente o un subagente di assicurazione stipulino un contratto di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dipendente dalla circolazione dei veicoli avente decorrenza dalle ore ventiquattro del giorno della stipula...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2724 del 27 marzo 1996
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il rilascio del certificato assicurativo all'assicurato impegna l'assicuratore nei confronti dei terzi per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12506 del 5 dicembre 1995
«L'agente generale di assicurazione che abbia richiesto decreto ingiuntivo per il pagamento del premio di una polizza assicurativa sta in giudizio, nel procedimento di opposizione al decreto, non in nome proprio, ma in nome e per conto della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6932 del 21 novembre 1983
«Quando per il contratto che il rappresentante deve concludere la legge prescrive la forma scritta, sia pur soltanto ad probationem, come per il contratto di assicurazione, anche la procura deve essere conferita per atto scritto, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9469 del 19 maggio 2004
«In tema di assicurazione contro i danni, l'atto scritto con cui rassicurato dà notizia del verificarsi dell'evento coperto dalla garanzia e reclama il pagamento dell'indennità è riconducibile alle comunicazioni inerenti al contratto, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15372 del 6 luglio 2006
«L'art. 1910 c.c., — che regola l'ipotesi in cui, per il medesimo rischio, siano stipulate separatamente più assicurazioni presso diversi assicuratori, stabilendo che l'assicurato può chiedere a ciascun assicuratore l'indennità dovuta secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8826 del 23 agosto 1999
«In tema di assicurazione presso diversi assicuratori, la norma del secondo inciso del terzo comma dell'art. 1910 c.c., la quale stabilisce che l'assicurato può chiedere a ciascuno di essi l'indennità dovuta secondo il rispettivo contratto, purché...»