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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23181 del 31 ottobre 2014
«...assistito da ipoteca sullo stesso stante la prevalenza dell'interesse pubblico sotteso alla sua acquisizione, senza che rilevino eventuali vizi della procedura espropriativa diversi dalla carenza originaria del relativo potere. (Rigetta, App.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11503 del 23 maggio 2014
«Ai fini della determinazione dell'indennità espropriativa, l'art. 5-bis del d.l. 11 luglio 1992, n. 333, conv. con modif. nella L. 8 agosto 1992 (ora recepito negli artt. 32 e 37 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) ha prescelto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32829 del 22 luglio 2019
«In tema di diffamazione, nell'ambito delle trasmissioni dedicate al c.d. "gossip", caratterizzate dalla spettacolarizzazione del pettegolezzo, i limiti dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e della continenza espressiva, immanenti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12180 del 19 marzo 2019
«In tema di diffamazione, l'esercizio del diritto di critica, reso legittimo dall'interesse pubblico della notizia e dalla funzione pubblica esercitata dal soggetto criticato, non autorizza l'offesa rivolta alla sfera privata di quest'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24372 del 31 maggio 2019
«In tema di reati omissivi colposi, la posizione di garanzia può derivare, oltre che da una fonte normativa, sia di diritto pubblico che di natura privatistica, anche da una situazione di fatto, cioè dall'esercizio delle funzioni tipiche del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1657 del 16 gennaio 2020
«Il rifiuto di un atto dell'ufficio, previsto dall'art. 328, comma primo, cod. pen., ha natura di reato istantaneo e può manifestarsi in forma continuata quando, a fronte di formali sollecitazioni ad agire rivolte al pubblico ufficiale rimaste...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 31134 del 3 dicembre 2018
«...di altro ufficio giudiziario in relazione ad un giudizio concernente un contratto di appalto pubblico di lavori non avente rilevanza comunitaria perché non sottoposto al cd. codice degli appalti, nell'arco temporale di vigenza di quest'ultimo).»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 585 del 21 febbraio 2001
«...delle destinazioni già impresse ad aree situate nelle zone più diverse del territorio comunale rispetto ai principi informatori della vigente disciplina del piano regolatore ed alle nuove esigenze di pubblico interesse.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 5 del 30 gennaio 1980
«...del 1971 a tutte le espropriazioni comunque preordinate alla realizzazione di opere o di interventi da parte dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni o di altri enti pubblici o di diritto pubblico anche non territoriali).»
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Corte costituzionale, sentenza n. 71 del 30 aprile 2015
«In tema di acquisizione sanante è infondata, con riferimento agli artt. 42, 111 comma 1 e 2, 117 comma 1, 3, 24, 97 e 113 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327 che disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 441 del 13 gennaio 2014
«In tema di acquisizione sanante, non è manifestamente infondata, con riferimento agli artt. 3, 24, 42, 97, 111 e 117 comma 1 Cost. - anche alla luce degli artt. 6 e 1 del I protocollo addizionale della Convenzione europea dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4318 del 29 agosto 2013
«Dopo l'entrata in vigore dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327, disposto per effetto dell'art. 34 comma 1 D.L. 6 luglio 2011 n. 98 convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011 n. 111, nell'ipotesi di utilizzo di un bene...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 293 del 8 ottobre 2010
«È costituzionalmente illegittimo, per eccesso di delega, l'art. 43 del T.U. n. 327 del 2001 in materia di espropriazione per pubblica utilità, che consente alla P.A. che abbia utilizzato per scopi di interesse pubblico...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2582 del 21 maggio 2007
«...di acquisire in sanatoria, con atto ablativo formale, la proprietà delle aree occupate nell'interesse pubblico in carenza di titolo, escludendo così che una simile acquisizione possa avvenire in via di mero fatto.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa - da non confondere con la generica ed indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia ragione e fine, di un bene immobile del privato - si colloca,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27405 del 29 ottobre 2018
«Infatti, mentre il primo compete esclusivamente alla parte e va esercitato nei tempi e nei modi previsti dal rito in concreto applicabile (pertanto, soggiacendo alle relative preclusioni e decadenze), il secondo spetta alla parte (ed è soggetto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3655 del 9 giugno 2010
«Nell'art. 43 D.P.R. n. 327 del 2001 l'espressione "valutati gli interessi in conflitto" comporta la necessità di una valutazione comparativa tra l'interesse pubblico e quello privato, quest'ultimo inteso come interesse alla tutela di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 7 febbraio 1996
«L'occupazione appropriativa di un suolo in favore della P.A., con definitiva perdita da parte del privato di tutte le facoltà inerenti al diritto di proprietà, si realizza allorché vi sia prevalenza del fine pubblico per il quale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«...che attribuisce la giurisdizione al g.a. nella diversa ipotesi di impugnazione di provvedimenti amministrativi ove sia esercitata un'azione volta alla restituzione di un bene utilizzato per scopi di interesse pubblico.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 250 del 24 gennaio 2007
«L'art. 43, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 (T.U. sulle espropriazioni), che disciplina l'acquisizione dell'immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico in assenza di un valido ed efficace provvedimento di espropriazione o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6838 del 24 marzo 2011
«In tema di responsabilità della P.A. per occupazione illegittima di un fondo, non può riconoscersi efficacia di atto pubblico all'attestazione della data di ultimazione dei lavori per la realizzazione dell'opera pubblica, rilasciata...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 27 giugno 2007
«...tale connessione sussiste quando l'amministrazione abbia occupato il fondo privato in carenza del previo decreto di esproprio ai sensi di legge ed abbia continuato ad utilizzare il suolo altrui per scopi di interesse pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26793 del 7 novembre 2008
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 53 comma 1, D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 53, comma 1, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, ad opera della sentenza n. 191 del 2006 della Corte Cost.,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15319 del 25 giugno 2010
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la domanda del proprietario del bene illegittimamente occupato in difetto di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, volta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24681 del 8 ottobre 2018
«...eseguita in uno dei luoghi prescritti, sicché la omessa annotazione si risolve in una mera irregolarità formale non influente sulla validità della notifica, né sulla efficacia (di atto pubblico) della relata con riguardo al luogo di consegna.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 4224 del 20 giugno 2019
«Al fine di provare la condizione di fondo intercluso, il verbale redatto da pubblici funzionari costituisce atto pubblico, così acquisendo portata fidefaciente fino a querela di falso, ai sensi dell'art. 2700 c.c., delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1641 del 28 ottobre 1999
«Laddove il territorio interessato possieda una vocazione turistica prevalente, la riconduzione all'interesse pubblico dell'edificio alberghiero non richiede affatto un'interpretazione estensiva ed è anzi compatibile con una...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6200 del 24 novembre 2011
«Sul piano sostanziale il procedimento di rilascio del titolo abilitativo all'attività costruttiva vede come uniche parti necessarie il privato che ne ha formulato richiesta e l'organo pubblico competente. I soggetti stabilmente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5158 del 24 ottobre 2013
«In materia edilizia posto che la sanzione pecuniaria inflitta ai sensi dell'art. 12 L. 28 febbraio 1985 n. 47 - in base alla quale il Sindaco, qualora ritenga di non ordinare la demolizione delle opere eseguite in parziale difformità dalla...»