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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4744 del 1 ottobre 2008
«Compete al sindaco (ex art. 48 comma 2, e 50 commi 2 e 3, D.Lgs. n. 267 del 2000) conferire la procura alle liti del difensore del comune senza che sia necessaria alcuna preventiva autorizzazione della giunta municipale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21270 del 8 ottobre 2014
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, lo statuto della Provincia - ed anche il regolamento della Provincia, ma soltanto se lo statuto contenga un espresso rinvio, in materia, alla normativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 8 luglio 2009
«In tema d'incompatibilità alla carica di consigliere comunale, l'art. 63 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il D.Lgs. n. 267 del 2000, nel prevedere, tra le ipotesi che impediscono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8387 del 31 marzo 2008
«In materia di elezione alla carica di consigliere comunale, sussiste l'incompatibilità di cui all'art. 63, comma 1 n. 1, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel testo vigente anteriormente alla modificazione della norma da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 849 del 20 gennaio 2015
«In materia di rapporti di lavoro alle dipendenze di enti pubblici locali, in forza del primo comma dell'art. 110 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, la possibilità di copertura, con contratto a tempo determinato, di posti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6493 del 31 marzo 2015
«L'accertamento della responsabilità per danno erariale operato nei confronti del funzionario addetto al servizio finanziario del comune - il quale ha consentito l'inserimento, in taluni capitoli dei bilanci di previsione approvati...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«La disciplina sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contenuta negli artt. 191 e 194 del T.U. approvato con D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 impone agli enti locali di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in loro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26657 del 18 dicembre 2014
«In tema di obbligazioni della P.A., l'inserimento nel contratto d'opera professionale di una clausola di cd. copertura finanziaria - in base alla quale l'ente pubblico territoriale subordina il pagamento del compenso al...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 116 del 29 luglio 2010
«La tipologia dei debiti fuori bilancio è da ricondurre alla nozione ragionieristica di "sopravvenienza passiva" al di fuori dell'impegno costituito secondo le prescrizioni dell'art. 191 D.Lgs. n. 267/2000 ed in assenza di una...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 59 del 6 marzo 2008
«La relazione dell'organo di revisione interno, da inviare alla Corte dei Conti (controllo esterno), è successiva all'approvazione del rendiconto di gestione ad opera dell'organo consiliare dell'ente locale territoriale ed attiene alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5976 del 3 dicembre 2010
«Ai sensi dell'art. 235, T.U. 18 agosto 2000, n. 267, l'organo di revisione contabile dura in carica tre anni a decorrere dalla data di esecutività della delibera ed è rieleggibile per una sola volta, con la...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 586 del 28 ottobre 2014
«Con la sospensione delle procedure esecutive per le finalità segnate dall'art. 243-quater D.Lgs. 267/2000, l'operato dell'amministrazione comunale risulta sottratto al sindacato del Giudice dell'ottemperanza e del commissario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2459 del 2 febbraio 2011
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, ex artt. 19 e 24 del D.Lgs. n. 165 del 2001, la specificità delle retribuzioni accessorie, quali la retribuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23696 del 15 settembre 2008
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, dipendente dalle amministrazioni pubbliche ricomprese nel comparto Regioni-Autonomie locali, gli artt. 39 e 40 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 528 del 5 febbraio 2010
«La previsione di un regime differenziato in via transitoria dettato dai commi terzo e quinto dell'art. 29 del D.Lgs. n. 165/2001 per la regolamentazione dei requisiti di ammissione al primo corso concorso a posti di dirigente scolastico...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2366 del 27 aprile 2010
«In base alla previsione di cui ai commi terzo e quinto dell'art. 29 del D.Lgs. n. 165/2001 la regolamentazione dei requisiti di ammissione al primo corso concorso a posti di dirigente scolastico ha carattere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12559 del 18 maggio 2017
«In tema di assunzione presso la P.A., la scelta tra copertura di posti vacanti tramite mobilità del personale ovvero scorrimento di graduatoria efficace poteva ritenersi rimessa, sino alla novella legislativa del novembre 2005...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 388 del 15 dicembre 2004
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 Cost., dell'art. 7 L. 16 gennaio 2003 n. 3. La norma censurata, che introduce l'art. 34-bis nel D.Lgs. 30 marzo 2001...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 174 del 12 luglio 2019
«Il divieto di retroattività della legge si erge a fondamentale valore di civiltà giuridica, soprattutto nella materia penale (art. 25 Cost). In altri ambiti dell'ordinamento il legislatore è libero di emanare disposizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26493 del 30 dicembre 2010
«In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l'art. 40, comma 3, D.Lgs. n. 165 del 2001 (nel testo vigente prima delle modifiche apportate dal D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, applicabile "ratione temporis"), nel prevedere che la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 309 del 16 ottobre 1997
«I contratti collettivi per i dipendenti pubblici non hanno efficacia generale per effetto di una previsione di obbligatorietà generalizzata, ma per il dovere di osservanza degli stessi imposto alle Pubbliche Amministrazioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 33150 del 21 dicembre 2018
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo instaurato da uno dei coobbligati, l'eccezione di incompetenza territoriale del giudice adito, fondata sulla previsione pattizia di un foro esclusivo, sollevata dal medesimo, deve essere dichiarata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11982 del 17 maggio 2010
«Il riconoscimento, in sede di contrattazione collettiva, di un trattamento di maggior favore ai dipendenti del Ministero per i beni e le attività culturali già inquadrati nella 9^ qualifica funzionale, ruolo soppresso e ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5637 del 9 marzo 2009
«In tema di sanzioni disciplinari nei rapporti di lavoro pubblico privatizzato, il termine di venti giorni per la contestazione dell'addebito, previsto dall'art. 24, comma 2, del contratto collettivo del comparto Ministeri del 16...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2011 del 26 gennaio 2017
«In materia di mansioni nel pubblico impiego contrattualizzato non si applica l'art. 2103 c.c., essendo la materia disciplinata compiutamente dall'art. 52 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che assegna rilievo, per le esigenze di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11405 del 11 maggio 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato, l'art. 52, comma 1, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che sancisce il diritto alla adibizione alle mansioni per le quali il dipendente è stato assunto o ad altre equivalenti, ha recepito -...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3265 del 31 maggio 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego il principio di corrispondenza della retribuzione alla qualità e quantità del lavoro prestato di cui all'art. 36 della Cost. deve essere posto in correlazione con altri principi (tratti dagli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12334 del 15 giugno 2015
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, in caso di svolgimento di mansioni superiori si applica l'art. 52, comma 5, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, sicché al dipendente spetta la corresponsione della differenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7342 del 26 marzo 2010
«In tema di impiego pubblico contrattualizzato, l'art. 24, comma 4, del C.C.N.L. del comparto Ministeri per il quadriennio 1998-2001 - che la Corte di Cassazione può interpretare direttamente ai sensi dell'art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 165 del...»