(massima n. 1)
I contratti collettivi per i dipendenti pubblici non hanno efficacia generale per effetto di una previsione di obbligatorietą generalizzata, ma per il dovere di osservanza degli stessi imposto alle Pubbliche Amministrazioni dall'art. 45, 9° c., D.Lgs. n. 29/1993; tale meccanismo non realizza l'efficacia erga omnes ex art. 39, 4° c., Cost., ma si colloca sul piano delle conseguenze che derivano dal vincolo di conformazione imposto alle amministrazioni e dal rinvio al contratto individuale, che costituisce la fonte di regolamentazione del rapporto, alla disciplina collettiva.