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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 655 del 29 gennaio 1996
«In tema di arbitrato libero o contrattuale, il giudice di merito, ove si denunci l'inesistenza della decisione arbitrale ai fini della proponibilità dell'azione dinanzi al giudice ordinario, per la mancanza dei «requisiti» necessari perché il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 9 gennaio 1996
«Poiché l'esecuzione del provvedimento d'urgenza (o del provvedimento possessorio), anche nella normativa in vigore prima della riforma di cui alla legge 26 novembre 1990, n. 353, spetta allo stesso giudice che lo ha emesso, l'attuazione e la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10110 del 15 ottobre 1997
«Una corretta lettura della norma di cui all'art. 2054 c.c. conduce a ritenere del tutto indifferente, affinché lo si possa considerare «in circolazione», che un veicolo sia in marcia ovvero in sosta in luoghi ove si svolga il traffico veicolare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12179 del 1 dicembre 1997
«L'attestazione ex art. 12 della legge 12 novembre 1976, n. 751, relativa al versamento dell'Iva per il tramite di mandato ad azienda di credito, quale scrittura privata formalmente ascrivibile ad una determinata banca (o dipendenza di essa), è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1301 del 12 febbraio 1997
«La domanda di differenze retributive con riferimento ad una rivendicata qualifica superiore non è implicitamente comprensiva della domanda di liquidazione del trattamento economico corrispondente alla qualifica già riconosciuta dal datore di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1311 del 13 febbraio 1997
«L'eccezione di incompetenza «per materia» sollevata dalla parte – la quale in grado d'appello disconosca la competenza funzionale del giudice originariamente adito, ma escluda tuttavia la possibilità di utilizzare il criterio della materia ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1434 del 15 febbraio 1997
«Non è precluso alla parte che abbia già proposto, con un primo ricorso, determinate domande, di proporne altro, nei confronti del medesimo convenuto, con un nuovo e separato ricorso – che ben può essere riunito al primo per ragioni di economia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2250 del 13 marzo 1997
«La notificazione di un atto di impugnazione, e specificamente dell'atto di appello, non determina per la parte che ne è destinataria la decorrenza del termine breve di impugnazione, perché l'art. 326, primo comma, c.p.c. ricollega tale effetto non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2984 del 7 aprile 1997
«I requisiti essenziali perché una cooperativa di produzione e lavoro sia ammessa al privilegio del credito ex art. 2751 bis n. 5 (introdotto dalla legge n. 426 del 1975) sono, per un verso, correlati alla effettività e «pertinenza» professionale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3251 del 16 aprile 1997
«La consegna al destinatario della notificazione di copia della sentenza difforme dall'originale per mancanza di una o di alcune pagine, dà luogo soltanto ad un vizio della notificazione non qualificabile come inesistenza e sanabile ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4443 del 19 maggio 1997
«Nel caso in cui il convenuto chiami in causa un terzo esperendo nei suoi confronti un'azione di garanzia impropria (così qualificabile in quanto basata su un titolo contrattuale diverso rispetto a quello posto a base della domanda principale),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 23 giugno 1997
«Nel caso in cui il giudice dell'esecuzione non abbia dato alcuna, precisa qualificazione giuridica alla proposta opposizione, definendola, genericamente, «opposizione a precetto», (che, in realtà, può contenere tanto la generale contestazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6069 del 5 luglio 1997
«Considerata la facoltà del giudice di qualificare giuridicamente la domanda sulla base dei fatti dedotti e di accoglierla parzialmente, non si verifica la violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato quando, lamentata da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9073 del 13 settembre 1997
«Qualora una sentenza statuisca su una molteplicità di domande indipendenti, decidendone talune nel merito e per altre, previa declaratoria di incompetenza per materia, fissando un termine per la riassunzione davanti al giudice individuato come...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10906 del 30 ottobre 1998
«La controversia fra il socio e la cooperativa di produzione e lavoro, attinente a prestazioni lavorative comprese fra quelle che il patto sociale pone a carico dei soci per il conseguimento dei fini istituzionali, rientra nella competenza del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11720 del 19 novembre 1998
«L'art. 416, secondo comma, c.p.c., non preclude all'appellante – che convenuto in primo grado ha eccepito la prescrizione decennale – ovvero al giudice di appello, d'ufficio, di restringerne l'ambito qualificandola invece come quinquennale, perché...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11773 del 21 novembre 1998
«In presenza di una sentenza di condanna notificata in forma esecutiva, va escluso che la sua esecuzione sia univocamente dimostrativa della volontà del soccombente di non contrastare gli effetti della pronuncia, essendo l'atto altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4008 del 20 aprile 1998
«Si ha mutamento della causa petendi, con conseguente introduzione di una domanda nuova, preclusa in appello nel processo del lavoro a norma dell'art. 437 c.p.c., quando il fatto costitutivo della pretesa sia modificato nei suoi elementi materiali,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4931 del 16 maggio 1998
«Nell'arbitraggio le parti demandano al terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto; in mancanza di espressa qualificazione, da parte dei contraenti, del tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6101 del 18 giugno 1998
«Nel rito del lavoro, l'eccezione di decadenza, al pari dell'eccezione di prescrizione, deve essere contenuta nella memoria di costituzione del convenuto, ai sensi dell'art. 416 c.p.c., ed è tempestivamente proposta anche se il convenuto abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6272 del 24 giugno 1998
«Nell'ambito delle argomentazioni difensive delle parti, genericamente qualificabili come eccezioni, vanno distinte quelle che consistono nella semplice negazione del fatto costituito del diritto esercitato dalla controparte (mera difesa), quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7799 del 8 agosto 1998
«Le controversie relative al cosiddetto «procacciamento d'affari» – contratto atipico che si concreta in un'attività di collaborazione consistente nel raccogliere proposte di contratto ovvero ordinazioni presso terzi e nel trasmetterle al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9911 del 7 ottobre 1998
«La violazione del principio fondamentale di corrispondenza tra chiesto e pronunziato si verifica non soltanto nei casi in cui il giudice pronunci oltre i limiti delle pretese e delle eccezioni delle parti, ma anche quando, esorbitando dai limiti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12806 del 18 novembre 1999
«Il provvedimento di sospensione del giudizio, che il giudice di merito abbia adottato sul presupposto della ritenuta rilevanza di un giudizio penale ai fini della decisione della causa civile, è qualificabile come provvedimento di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3645 del 13 aprile 1999
«I giudizi di valore compiuti ai fini della qualificazione di un comportamento ai sensi di norme «elastiche» che indichino solo parametri generali presuppongono da parte del giudice un'attività di integrazione giuridica della norma, a cui viene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3663 del 14 aprile 1999
«... l'opposizione con cui il soggetto, assoggettato ad un'esecuzione forzata relativa ad un obbligo di fare o di non fare, deduca che l'esecuzione è iniziata senza la preventiva richiesta al pretore, da parte dell'esecutante, della determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 381 del 30 giugno 1999
«Al fine di pronunciare sulle questioni di giurisdizione, le Sezioni Unite della Corte di cassazione, hanno il potere-dovere, sia in sede di regolamento preventivo, sia in sede di ricorso ordinario, di procedere ad un'indagine di fatto, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 413 del 16 gennaio 1999
«Chi chiede il compenso di prestazioni eseguite nell'ambito di un rapporto di cosiddetta parasubordinazione (art. 409 n. 3 c.p.c.) non può limitarsi a provare l'esistenza di questo, ma deve provare le singole prestazioni che del diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6002 del 17 giugno 1999
«Ai fini del riconoscimento del privilegio di cui all'art. 2751 bis n. 4 c.c., la qualifica di «coltivatore diretto» va desunta non dai principi di cui alla norma ex art. 6 della legge 203/82, bensì dalla disciplina codicistica (artt. 1647 e 2083),...»