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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41033 del 22 novembre 2010
«Tale conclusione non comporta affatto che al Comune sia sottratto l'esercizio delle prerogative che discendono dalla legge e venga meno l'obbligo di rispettare le regole e le procedure poste a tutela del territorio e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37250 del 1 ottobre 2008
«...in aree del demanio marittimo è necessaria sia la concessione demaniale che il permesso di costruire (art. 8, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), in quanto tali opere restano permanentemente soggette al controllo urbanistico del Comune.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2567 del 30 maggio 2017
«...(alla stregua del principio nella specie è stato ritenuto illegittimo il provvedimento con il quale il Comune aveva chiesto il pagamento degli oneri di urbanizzazione per la ricostruzione di un opificio crollato a seguito di incendio).»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5495 del 11 ottobre 2005
«...progetti e concessioni; nel caso contrario, dovrà semmai essere il Comune ad eseguire il giudicato d'annullamento rilasciando, a richiesta del privato, un nuovo permesso emendato dai vizi per i quali il precedente era stato annullato.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3508 del 8 giugno 2011
«In quanto atto amministrativo che legittima l'attività edilizia nell'ordinamento pubblicistico, il permesso non attribuisce però alcun diritto soggettivo alla stregua del diritto comune a favore di tale soggetto. La...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4145 del 16 luglio 2012
«Nel procedimento di rilascio della concessione edilizia, il Comune ha la potestà di verificare l'esistenza, in capo all'istante, del requisito di legittimazione soggettiva al rilascio del provvedimento, mercé un'adeguata...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7344 del 6 ottobre 2010
«Deve convenirsi col primo giudice, in ogni caso, sulla liceità della condizione apposta (in conformità dell'impegno assunto dalla Bruna), non essendo invero ravvisabili gli estremi di cui all'art. 1435 Cod. Civ. per...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2438 del 15 aprile 2019
«La presentazione di una domanda di concessione in sanatoria per abusi edilizi impone al Comune competente la sua disamina e l'adozione dei provvedimenti conseguenti, di talché gli atti repressivi dell'abuso in precedenza adottati...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 777 del 25 febbraio 2016
«In tema di concessione edilizia, il fatto che l'obbligazione avente per oggetto i contributi di urbanizzazione sia assistita da garanzia fideiussoria, anche quando questa contempli il pagamento a semplice richiesta e...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 30 agosto 2018
«Gli atti con i quali la pubblica amministrazione determina e liquida il contributo di costruzione, previsto dall'art. 16, D.P.R. n. 380/2001, non hanno natura autoritativa, non essendo espressione di una potestà...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1365 del 2 marzo 2011
«Nelle controversie aventi per oggetto gli obblighi di pagamento dei contributi afferenti le concessioni e i permessi edilizi, il giudizio non ha carattere impugnatorio, ancorché esso sia proposto, formalmente, come...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3894 del 17 luglio 2013
«La misura dell'oblazione dovuta per la sanatoria di opere edilizie abusivamente realizzate è rimessa in via esclusiva alla legge, senza che l'Amministrazione chiamata ad applicarla possa esplicare altra attività che quella di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3435 del 12 luglio 2017
«È legittimo il provvedimento con il quale un Comune ha ordinato la demolizione di tre roulottes ed il ripristino dello stato dei luoghi, ove sia stato accertato che tali mezzi, rinvenuti in un lotto privato del destinatario del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1260 del 6 marzo 2012
«...accertata l'esecuzione di opere in assenza di concessione ovvero in difformità totale dal titolo abilitativo, non costituisce onere del Comune verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3366 del 7 luglio 2015
«L'annullamento giurisdizionale del titolo ad aedificandum (seppur a seguito di D.I.A.) implica sia l'illiceità delle opere edilizie realizzate in base ad esso, sia l'obbligo del Comune di dare esecuzione al giudicato, adottando i...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1770 del 13 aprile 2017
«È legittima una delibera con la quale un Comune, in sede di esecuzione del giudicato che aveva annullato una concessione edilizia, in applicazione dell'art. 31, co. 5, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ha deciso di non procedere alla demolizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5607 del 14 novembre 2014
«...sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune". La stessa noma dispone che "l'area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita".»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2227 del 10 aprile 2009
«...va considerato vincolato il comportamento dell'Amministrazione comunale che si determini nel senso della demolizione e, nel caso di inottemperanza, dell'acquisizione del bene e dell'area di sedime al patrimonio del Comune.»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
«Nel caso di permesso di costruire annullato in s.g. (nella specie per mancanza del consenso dei comproprietari e per la non configurabilità di un volume tecnico), sussiste l'obbligo per il Comune di ordinare la demolizione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5409 del 9 settembre 2009
«La generale funzione di vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia, disciplinata negli artt. 4 e ss. della L. n. 47/1985, spetta esclusivamente al Comune (che ha il potere/dovere di vigilanza ed eventuale repressione sull'attività...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 49 del 26 marzo 2015
«È inammissibile, per erroneità del presupposto interpretativo, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 44, comma 2, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2711 del 27 maggio 2014
«Ai sensi dell'art. 19 L. 28 febbraio 1985 n. 47 (oggi T.U. 6 giugno 2001 n. 380) la confisca di terreni abusivamente lottizzati (e la successiva pedissequa trascrizione nei registri immobiliari) si configura quale sanzione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4234 del 21 agosto 2013
«...deliberazione dell'assemblea condominiale lesiva del proprio diritto, ex art. 1137, comma 2, c.c. In presenza di tale deliberazione, il Comune non può rilasciare il titolo edilizio (ovvero è tenuto a sospendere l'efficacia della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1559 del 24 marzo 2004
«Il comune deve intendersi titolato, quale ente esponenziale degli interessi riferibili alla collettività dei residenti nel suo territorio (come, peraltro, espressamente sancito dall'art. 3 comma 2, D.Lgs. 18 agosto 2000 n....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6651 del 15 marzo 2017
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, lo statuto del Comune può legittimamente affidare la rappresentanza a stare in giudizio ai dirigenti (o ad esponenti apicali della struttura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29837 del 19 dicembre 2008
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, delineato dagli artt. 6, 50 e 107 dell'ordinamento degli enti locali di cui al D.Lgs. n. 267 del 2000, interpretati alla luce della successiva evoluzione normativa...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 18162 del 7 agosto 2009
«...di rappresentanza unitaria del Comune, che spetta, ai sensi degli artt. 6 e 50 del D.Lgs. n. 267 del 2000 (testo unico sull'ordinamento degli enti locali), al Sindaco ed è delegabile, per settori, ad alcuni dirigenti amministrativi.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 148 del 25 gennaio 2005
«In base all'art. 7 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (t.u. degli enti locali), in caso di antinomia fra una disposizione dello statuto comunale ed una disposizione contenuta in un regolamento dello stesso comune, occorre dare prevalenza alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1305 del 28 marzo 2008
«Nell'annullato regolamento del Comune di Roma, riguardante l'istituzione del cd. fascicolo del fabbricato, il dichiarato carattere obbligatorio della sua redazione non è contestabile sotto il profilo che alla declaratoria...»