-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5850 del 19 maggio 2000
«La notifica del decreto di citazione nei confronti di un soggetto sottoposto allo speciale programma di protezione di cui alla legge 15 marzo 1991, n. 82 è regolarmente effettuata presso il Servizio Centrale di Protezione, dal momento che ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11316 del 30 marzo 2006
«Deve ritenersi validamente effettuata la comunicazione dell'avvenuta elezione di domicilio, da parte dell'imputato, presso il difensore, anche nel caso in cui l'atto contenente detta elezione, con sottoscrizione autenticata dal difensore, venga da...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33085 del 5 agosto 2003
«L'art. 162, comma 1 c.p.p. richiede che la dichiarazione di elezione di domicilio sia raccolta a verbale o sia spedita per telegramma o per lettera raccomandata con firma dell'imputato autenticata dal notaio o dal difensore. Ne consegue che non...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5111 del 21 aprile 1999
«Dopo che l'imputato abbia già eletto domicilio, la nuova elezione non può essere fatta informalmente nell'atto di appello sottoscritto personalmente, dato che la revoca della prima elezione deve essere effettuata nella forma prescritta, cioè con...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1199 del 29 gennaio 1999
«La elezione di domicilio è un atto personale a forma vincolata, da compiersi esclusivamente secondo le modalità indicate nell'art. 162 c.p.p. Per conseguenza non può riconoscersi validità ed efficacia alla elezione di domicilio fatta presso il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13682 del 28 dicembre 1998
«Atteso il disposto di cui all'art. 162 c.p.p., secondo cui la dichiarazione e l'elezione di domicilio, come pure ogni loro successivo mutamento, debbono essere comunicati dall'imputato all'autorità procedente «con dichiarazione raccolta a verbale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1946 del 28 febbraio 1997
«In materia di comunicazione del domicilio dichiarato o eletto (art. 162 c.p.p.), l'omessa autenticazione della sottoscrizione prescritta dal primo comma dell'articolo citato, determina la nullità assoluta — per i suoi effetti sull'intervento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9637 del 13 marzo 2012
«È legittima l'emissione del decreto di latitanza all'esito di ricerche svolte dalla polizia giudiziaria nei luoghi che risultano nella disponibilità dell'indagato sulla base delle risultanze in atti e non estese all'estero risultando la presenza...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13042 del 21 marzo 2003
«La invalidità della notifica del decreto di convalida del sequestro per omessa sottoscrizione dell'organo notificante, non ha alcun effetto sul decreto di convalida e determina solo la nullità della notifica con l'unica conseguenza che il termine...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21052 del 5 maggio 2004
«La sottoscrizione della sentenza richiede, ai sensi dell'art. 546, comma primo, lett. g), c.p.p., l'apposizione della firma del giudice estensore — e qualora si tratti di giudice collegiale, anche del presidente — in calce all'ultima pagina della...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14978 del 29 marzo 2013
«La mancata sottoscrizione della sentenza d'appello da parte del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e sottoscritta dal solo estensore configura una nullità relativa che non incide né sul giudizio...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41000 del 3 novembre 2008
«La mancata sottoscrizione del provvedimento giurisdizionale da parte del Presidente del collegio integra un'ipotesi di nullità relativa a norma dell'art. 181 c.p.p., trattandosi di vizio intercorso nel momento formativo del documento, e non di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36158 del 19 settembre 2008
«In tema di requisiti della sentenza, la mancata sottoscrizione del presidente del collegio, ove sia presente quella dell'estensore, non integra una ipotesi di nullità, bensì un'ipotesi di mera irregolarità, suscettibile di rimedio mediante ricorso...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10629 del 7 marzo 2003
«Qualora la sentenza emessa da giudice collegiale sia priva della sottoscrizione del presidente, ricorre un'ipotesi di nullità relativa della sentenza, da far valere a pena di decadenza nell'atto di gravame.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6182 del 27 maggio 1995
«L'eccezione di nullità del verbale dell'udienza preliminare, per mancata sottoscrizione da parte del pubblico ufficiale che ha redatto l'atto (art. 142 c.p.p.), è tempestiva se proposta subito dopo l'accertamento da parte del tribunale della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44657 del 13 dicembre 2001
«In tema di requisiti della sentenza, la mancata sottoscrizione del presidente del collegio, ove sia presente quella dell'estensore, non integra una ipotesi di nullità - che si configura soltanto quando la mancanza di sottoscrizione sia completa,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12723 del 29 dicembre 1995
«La sentenza priva della prescritta sottoscrizione del giudice è nulla. Non rientrando detta omissione in alcuna delle ipotesi previste dall'art. 178, lettera a), non può essere qualificata assoluta ai sensi dell'art. 179 c.p.p., ma relativa e,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1171 del 30 marzo 1999
«In tema di nullità della sentenza per omessa sottoscrizione da parte del giudice che la ha emessa, poiché la nullità di un atto rende invalidi gli atti consecutivi che da quello dipendano, ma non anche quelli antecedenti, l'effetto concreto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 391 del 18 gennaio 1993
«Il cancelliere che provvede all'iscrizione della causa nel registro degli affari contenziosi civili deve tenere conto solamente degli elementi formali risultanti dalla nota di iscrizione a ruolo redatta, a norma dell'art. 71 att. c.p.c., dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10309 del 15 novembre 1993
«In tema di documenti, l'art. 234 c.p.p. richiede che essi vengano acquisiti in originale, potendosi acquisire copia solo quando l'originale non è recuperabile; ma poiché il vigente codice di rito non ha accolto il principio di tipicità dei mezzi...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4978 del 8 febbraio 2010
«La registrazione video è un documento figurativo, che testimonia di un fatto attraverso le immagini che lo rappresentano e non attraverso la scrittura che lo descrive, pertanto, non costituendo una scrittura privata, è utilizzabile probatoriamente...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21034 del 14 aprile 2005
«Il riconoscimento di un oggetto di percezione sensoriale, quale uno scritto privo di firma, effettuato nel corso della deposizione di persona esaminata nelle forme di cui all'art. 210 c.p.p., che ha esibito l'atto, trova il suo paradigma nella...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10363 del 1 settembre 1999
«In tema di falsità, allo scopo di accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo, non può ritenersi sempre indispensabile l'espletamento della perizia grafica, la quale, per altro, ha valore solo di indizio. Invero, per il principio della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2911 del 29 marzo 1996
«L'impedimento che, ai sensi dell'art. 132 c.p.c., autorizza la sottoscrizione della sentenza da parte del giudice anziano al posto del presidente, deve avere carattere assoluto, quale quello determinato da uno stato fisico o psichico o da una...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31221 del 21 settembre 2006
«Il decreto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni, emesso in via di urgenza dal pubblico ministero, non è affetto da nullità, e meno ancora può dirsi inesistente, se manca della sottoscrizione dell'ausiliario attestante il deposito...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 833 del 29 novembre 1999
«Nel caso in cui il ricorso per cassazione venga notificato a più parti, utilizzandosi un originale per la notifica ad una parte ed altro originale per la notifica alle altre parti, ed entrambi gli originali, conformi fra loro e recanti la procura...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3657 del 14 febbraio 2013
«L'azione di responsabilità contrattuale nei confronti di un professionista - nella specie, un notaio - che abbia violato i propri obblighi professionali può essere accolta, secondo le regole generali che governano la materia risarcitoria, se e nei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1338 del 31 gennaio 2012
«Nel contratto con obbligazioni del solo proponente, di cui all'art. 1333 c.c., non rileva l'avvenuta sottoscrizione ad opera di una o di più parti, ma l'unilateralità dell'obbligazione in esso prevista, che è posta a carico di una sola parte...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9492 del 11 giugno 2012
«Il richiamo in blocco di tutte le condizioni generali di contratto o di gran parte di esse, comprese quelle prive di carattere vessatorio, e la sottoscrizione indiscriminata delle stesse, sia pure apposta sotto la loro elencazione secondo il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11124 del 10 maggio 2013
«Nell'assicurazione per conto altrui è facoltà delle parti subordinare l'efficacia della polizza alla sottoscrizione, oltre che del contraente, anche del terzo beneficiario. Tuttavia, tale onere di forma, avente natura convenzionale, può essere...»