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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3251 del 31 maggio 2011
«...quello alle differenze retributive per il periodo successivo all'entrata in vigore dell'art. 15, D.Lgs. n. 387 del 1998, a causa dell'inapplicabilità, al pubblico impiego, degli artt. 13, L. n. 300 del 1970, 2103 c.c. e 36 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15210 del 23 giugno 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato, la materia degli inquadramenti del personale contrattualizzato è stata demandata, dalla legge, alla contrattazione collettiva, che può intervenire senza incontrare il limite della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3639 del 15 giugno 2011
«Ai fini del riconoscimento delle mansioni superiori svolte nel pubblico impiego non è invocabile l'art. 36 della Costituzione, sia per l'assenza di un diritto soggettivo in rapporto agli atti con cui l'Amministrazione ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2539 del 28 aprile 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego, la domanda volta ad ottenere una retribuzione superiore a quella riconosciuta dalla normativa applicabile non può essere basata sull'art. 36 Cost., che afferma il principio di corrispondenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18608 del 21 agosto 2009
«In materia di pubblico impiego, la disciplina dell'incompatibilità prevista dagli artt. 60 e seguenti del D.P.R. n. 3 del 1957, - applicabile a tutti i dipendenti pubblici, contrattualizzati e non, a norma dell'art. 53, comma...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
«...rapporto di pubblico impiego; le specificità attinenti alla posizione del dipendente stesso e la corrispondenza fra il livello di professionalità posseduto dal dipendente e la natura dell'incarico esterno a lui affidato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25099 del 27 novembre 2006
«In tema di affissione del codice disciplinare nel pubblico impiego privatizzato, la previsione delle sanzioni e delle relative conseguenze in norme aventi forza di legge - in particolare, per l'amministrazione scolastica, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12245 del 12 giugno 2015
«In materia di pubblico impiego privatizzato, ciascuna amministrazione, ha il potere di individuare, secondo il proprio ordinamento, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, sicché esso non deve necessariamente essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 425 del 21 gennaio 2011
«Posto che la "ratio" sottesa alla disciplina regolante le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego è quella di reprimere i comportamenti dei pubblici dipendenti che arrechino pregiudizio alla dignità delle funzioni esercitate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20981 del 30 settembre 2009
«In tema di pubblico impiego privatizzato, ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, tutte le fasi del procedimento disciplinare sono svolte esclusivamente dall'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14628 del 17 giugno 2010
«Nel pubblico impiego contrattualizzato, trova applicazione anche con riferimento alla dirigenza sanitaria il principio di cui all'art. 59 del D.Lgs. 165 del 2001, secondo il quale tutte le fasi del procedimento disciplinare sono...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2274 del 21 aprile 2010
«Il termine di 120 giorni previsto per la durata del procedimento disciplinare nel settore del pubblico impiego decorre, in caso di sospensione, non dal provvedimento di contestazione degli addebiti, ma dal provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21032 del 29 settembre 2006
«Nell'impiego pubblico, come in quello privato, l'attivazione e la conclusione del procedimento disciplinare deve essere tempestiva, per garantire sia l'effettività del diritto di difesa dell'incolpato, sia il diritto del datore...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 517 del 30 gennaio 2009
«...e certezza della sollecita definizione dei procedimenti disciplinari, nel rispetto del canone di ragionevolezza dei tempi di irrogazione delle sanzioni disciplinari e, quindi, sono di generale applicazione nel pubblico impiego.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 maggio 2004
«...all'impiego del pubblico dipendente che, anteriormente all'entrata in vigore della legge predetta, sia incorso nella destituzione di diritto in base a criteri di automatismo previsti da norme poi dichiarate incostituzionali.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1070 del 18 novembre 2009
«...il diritto ad ottenere la restitutio in integrum, relativamente al periodo per il quale il medesimo sia stato sottoposto a sospensione cautelare dall'impiego in misura superiore rispetto alla sanzione disciplinare inflittagli.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8121 del 22 novembre 2010
«La norma dell'art. 9, della legge n. 19 del 1990 ("Modifiche in tema di circostanze, sospensione condizionale della pena e destituzione dei pubblici dipendenti") ha portata estensiva a tutto il settore del pubblico impiego,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5115 del 3 marzo 2010
«...del 1993 (di attuazione della legge n. 421 del 1992, di privatizzazione del pubblico impiego), e all'abrogazione di tutte le disposizioni in materia di sanzioni disciplinari incompatibili con il nuovo regime giuridico del lavoro pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7657 del 19 marzo 2019
«Nell'impiego pubblico contrattualizzato, la sospensione facoltativa del dipendente sottoposto a procedimento penale, in quanto misura cautelare e interinale, diviene priva di titolo qualora all'esito del procedimento penale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2916 del 13 maggio 2011
«Di regola, la decorrenza del provvedimento disciplinare di destituzione dal pubblico impiego va fissata al momento dell'inizio della sospensione cautelare. Tale principio si fonda sulla lettera e sulla ratio degli artt. 85, 91 e 92...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1505 del 9 marzo 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego la sospensione cautelare del dipendente, quale ne sia il tipo, debba essere sempre sostituita da un diverso titolo giuridico costituito dal provvedimento disciplinare; sicché la sorte del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23627 del 22 novembre 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato e con riferimento alla sospensione cautelare di personale docente del Ministero della Pubblica Istruzione, le regole da applicare in forza della disciplina transitoria di cui all'art. 69,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 19 del 11 gennaio 2010
«Nel pubblico impiego il provvedimento di sospensione cautelare è privo di un vero e proprio carattere sanzionatorio e possiede ratio e presupposti ben diversi da quelli che caratterizzano il provvedimento disciplinare;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15640 del 14 giugno 2018
«Nell'ambito dell'impiego pubblico contrattualizzato, inoltre, il dirigente, tenuto ad osservare le leggi e ad adempiere le funzioni pubbliche «con disciplina ed onore» (art. 54 Cost.), partecipa alla realizzazione degli obiettivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3707 del 10 luglio 2013
«In caso di nomina ad un posto di pubblico impiego conseguente alla produzione fraudolente e dolosa di documenti falsi, legittimamente l'Amministrazione che ha indetto la procedura concorsuale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1688 del 18 marzo 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego il licenziamento disciplinare è espressione tipica del potere di supremazia speciale esplicabile nell'ambito del rapporto di lavoro che l'ordinamento di settore riconosce all'amministrazione nei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«Stato) si configura quale istituto di diretta ed autonoma applicazione, costitutivo di principi generali validi per tutto il pubblico impiego ed essenzialmente applicabile alle ipotesi in cui la continuazione del rapporto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«...gli accertamenti sanitari ritenuti necessari dall'Amministrazione; con l'ulteriore conseguenza che è corretto e legittimo che l'Amministrazione stessa, in difetto, dichiari la sua decadenza dall'impiego, per violazione dei doveri d'ufficio.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2180 del 20 aprile 2006
«L'art. 29, D.P.R. n. 266 del 1987 prevede che "nei confronti del dipendente riconosciuto fisicamente inidoneo in via permanente allo svolgimento delle mansioni del proprio profilo professionale, l'amministrazione non potrà...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 56 del 10 febbraio 2006
«Per il personale già collocato fuori ruolo o utilizzato in altri compiti, il termine di cinque anni decorre dalla data di entrata in vigore della presente legge". È principio generale, infatti, più volte affermato dalla...»