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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 433 del 19 aprile 1997
«In materia di reati fallimentari non sussiste alcuna pregiudizialità del giudizio sul rendiconto rispetto alla possibilità di procedere per il reato di peculato nei confronti del commissario liquidatore. La costatazione di prelievi operati dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2215 del 19 gennaio 2006
«In tema di violenza sessuale, il rapporto sessuale con persone che si trovano in stato di inferiorità fisica o psichica è penalmente rilevante solo quando è caratterizzato da un qualificato differenziale di potere, cioè quando è connotato da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12388 del 15 marzo 2013
«La fattispecie di cui all'art. 319 quater c.p., come introdotta dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012, si pone in termini di continuità normativa rispetto alla precedente fattispecie concussiva per induzione, essendo stata, nella nuova...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2334 del 8 marzo 1995
«Il discrimine tra la corruzione e la concussione è dato dal modo con il quale si determina la volontà del privato, ossia liberamente o per effetto del metus pubblicae potestatis. Pertanto, non rileva che il privato stesso abbia predisposto fondi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47064 del 13 ottobre 2017
«Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter cod. pen.) differisce da quello di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis cod. pen.) per la mancanza, nel primo reato, dell'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29713 del 14 giugno 2017
«La riqualificazione, operata dalla Corte di appello in sede di giudizio di rinvio, del delitto di concussione di cui all'art. 317 cod. pen. in quello di indebita induzione previsto dall'art. 319-quater cod. pen., introdotto della legge n. 190 del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9960 del 28 febbraio 2017
«I reati di millantato credito e di truffa possono concorrere - stante la diversità dell'oggetto della tutela penale, consistente, per il primo delitto, nel prestigio della P.A. e, per il secondo, nel patrimonio - qualora allo specifico raggiro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38381 del 1 agosto 2017
«Integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale, la presentazione alla conservatoria dell'Agenzia del Territorio di falsi atti giudiziari di trasferimento delle proprietà di beni immobili,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18509 del 13 aprile 2017
«Non è configurabile il delitto di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale (artt. 48 e 479 cod. pen.) nella mera redazione di un verbale di sequestro che attesti la effettiva consegna del bene da parte del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37971 del 28 luglio 2017
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale, la falsa dichiarazione resa dal paziente al medico del pronto soccorso circa l'origine causale delle lesioni lamentate e sottoposte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43164 del 21 settembre 2017
«Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l'inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona è integrato anche dalla falsa attribuzione di una particolare qualifica professionale, rientrando quest'ultima nella nozione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35638 del 19 luglio 2017
«Il reato di truffa ai danni di ente pubblico, richiedendo l'induzione in errore, presuppone che siano tratti in inganno i pubblici funzionari che operano per l'ente, non potendo la persona giuridica in quanto tale essere soggetto passivo di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18295 del 11 aprile 2017
«Integra l'elemento oggettivo del reato di circonvenzione di persone incapaci l'induzione del soggetto passivo alla costituzione di un "trust", in quanto detto negozio giuridico, determinando la costituzione di una proprietà temporale in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20669 del 2 maggio 2017
«Nella circonvenzione di incapace, reato a condotta plurima, qualora i momenti della > e della > non coincidano, il reato si consuma all'atto della >, che produce il materiale conseguimento del profitto ingiusto nel quale si sostanzia il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21977 del 8 maggio 2017
«Tra i delitti di cui all'artt. 643 e 629 cod. pen., pur potendo essere soggetto passivo di quest'ultimo reato anche la persona che versi nello stato di deficienza psichica, non è ammissibile alcun concorso, anche se tra di essi è comune il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17988 del 20 aprile 2018
«In tema di tentativo, l'idoneità degli atti non va valutata con riferimento ad un criterio probabilistico di realizzazione dell'intento delittuoso, bensì in relazione alla possibilità che alla condotta consegua lo scopo che l'agente si propone,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6741 del 12 febbraio 2018
«Non è configurabile il concorso del reato di violenza sessuale commesso mediante costrizione della vittima, previsto dal comma primo dell'art. 609 bis cod. pen., con quello di induzione indebita, previsto dall'art. 319 quater cod. pen., essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11402 del 30 agosto 2000
«La previsione dell'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non priva l'agente medesimo «del diritto all'eventuale risarcimento dei danni», non configura un'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9426 del 10 aprile 2008
«L'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non lo priva comunque del «diritto all'eventuale risarcimento dei danni » si riferisce a danni ulteriori da fatto illecito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 333 del 22 gennaio 1981
«Nel delitto di circonvenzione di persone incapaci, l'induzione comprende qualsiasi attività di suggestione e quindi l'uso di qualsiasi mezzo idoneo a determinare o, quanto meno, a rafforzare nel soggetto passivo il consenso al compimento di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8282 del 30 agosto 1993
«Non sussiste violazione del divieto del ne bis in idem quando, intervenuta assoluzione di taluno dal reato di corruzione passiva, si proceda a carico del medesimo soggetto, con riguardo alla medesima vicenda, per il reato di concussione, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1329 del 10 febbraio 1995
«Nell'omicidio preterintenzionale, sotto il profilo soggettivo concorrono un dato positivo ed uno negativo: la volontà di offendere (con percosse o lesioni) e la mancanza dell'intenzione di uccidere; mentre invece l'elemento psicologico che connota...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26930 del 4 luglio 2001
«L'induzione di minore infraquattordicenne a commettere atti di libidine sulla persona dell'agente, già rientrante nelle previsioni di cui all'abrogato art. 530, secondo comma, c.p., è da ritenere tuttora punibile ai sensi dell'art. 609 quater,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32157 del 26 settembre 2002
«In tema di violenza sessuale, la norma di cui al comma 4 n. 2 dell'art. 609 septies c.p. — nello stabilire la perseguibilità d'ufficio dei fatti commessi dal genitore o dagli altri soggetti indicati nella norma stessa — si riferisce a tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2349 del 26 gennaio 2005
«La sottrazione di energia elettrica attuata mediante l'allacciamento con alcuni morsetti della base del «cordless» al «box» di ripartizione della linea telefonica gestita dalla Telecom, integra il reato di furto e non quello di truffa; attraverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14992 del 2 aprile 2013
«Sussiste il delitto di corruzione e non quello di indebita induzione quando il pubblico agente, senza esercitare alcun potere di supremazia, instauri con un privato un rapporto paritario diretto al mercimonio delle funzioni. (Nella specie, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29988 del 12 luglio 2013
«Nel caso di rapporti sessuali consenzienti e retribuiti con minore, se vi è stata induzione, favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione, si applica sempre il disposto dell'art. 600-bis, comma primo, a prescindere dall'età della vittima; se...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1419 del 15 gennaio 2014
«In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, la condotta di induzione implica il compimento di attività di sollecitazione e suggestione capaci di far sì che il soggetto passivo presti il suo consenso al compimento dell'atto dannoso,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17655 del 27 aprile 2015
«La condotta del pubblico ufficiale che, simulando l'esistenza di una situazione di pericolo immaginario per la vittima, induce la stessa a remunerarlo per ottenere la sua "protezione" non integra il reato di induzione indebita a dare o a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28080 del 2 luglio 2015
«In tema di circonvenzione di persona incapace, per la sussistenza dell'elemento dell' "induzione", non è richiesto l'uso di mezzi coattivi o di artifici o raggiri, ma è pur sempre necessaria un'attività apprezzabile di pressione morale, di...»