-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4380 del 21 febbraio 2013
«In tema di società in nome collettivo, il socio che, dopo lo scioglimento e la cancellazione di quest'ultima dal registro delle imprese, abbia provveduto al pagamento di un debito sociale residuo ha diritto, alla stregua degli articoli 2291 e 1299...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12797 del 23 luglio 2012
«Il socio di una società di capitali che lamenti la violazione del suo diritto di prelazione nel caso di vendita di azioni sociali, statutariamente previsto, non può limitarsi a dimostrare in giudizio l'esistenza del suddetto patto, ma deve anche...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12003 del 13 luglio 2012
«Gli artt. 2467 e 2497 quinques c.c., nel testo introdotto dalla riforma societaria di cui al d.l.vo 17 gennaio 2003, n. 6, postergando in casi determinati il credito di rimborso dei soci, hanno introdotto una nuova disciplina di diritto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14759 del 17 aprile 2012
«...in qualsiasi vantaggio, non solo di tipo economico, che l'autore intenda conseguire, il quale non si collega ad un diritto ovvero che è perseguito con uno strumento antigiuridico o con uno strumento legale ma avente uno scopo tipico diverso.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3123 del 29 febbraio 2012
«In tema di condominio negli edifici, il divieto, sancito dall'art. 1122 c.c., di eseguire, nelle porzioni di proprietà individuale, opere che rechino danno alle parti comuni dell'edificio, comporta una limitazione di fonte legale intrinseca alle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 321 del 9 gennaio 2013
«Nel caso in cui il curatore fallimentare agisca quale avente causa dell'imprenditore fallito esercitando un diritto rinvenuto nel suo patrimonio, non vi è ostacolo all'applicazione dell'art. 2709 c.c., - secondo cui i libri e le scritture...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 5478 del 5 marzo 2013
«In tema di giudicato, qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico ed uno dei due sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla situazione giuridica,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3643 del 14 febbraio 2013
«...artt. 111, quarto comma, c.p.c. e 2653 c.c., previsto al diverso fine dell'opponibilità della sentenza nei confronti di chi succeda a titolo particolare nel diritto controverso nel corso del processo, e quindi prima della formazione del giudicato.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20362 del 19 maggio 2001
«In tema di procedimento di riesame delle riesame delle misure cautelari personali la formazione del giudicato cautelare, conseguente all'ordinanza di inammissibilità per rinuncia proposta dall'avente diritto e non impugnata per cassazione, priva...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 950 del 29 aprile 1997
«In materia di riesame delle misure cautelari personali qualora il provvedimento coercitivo venga impugnato dal solo indagato, l'avviso dell'udienza va notificato ad entrambi i difensori di fiducia cui l'indagato ha diritto; qualora invece il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46472 del 4 dicembre 2003
«...anche per una sola di queste — che sia stata comunque idonea, autonomamente, a legittimare la compressione della libertà — impedisce il sorgere del diritto alla riparazione, irrilevante risultando il proscioglimento dalle altre imputazioni.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«Le cose sottoposte a sequestro probatorio, quando non sia più necessario mantenerle vincolate a fini di prova, devono essere restituite all'avente diritto, salvo in tre casi, e cioè che il giudice non ne disponga il sequestro conservativo o non le...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29951 del 9 luglio 2004
«In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca di beni appartenenti alla società fallita, la curatela fallimentare non è «terzo estraneo al reato» in quanto il concetto di appartenenza di cui all'art. 240 comma 3 c.p.p. ha una portata...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3613 del 2 dicembre 1997
«Qualora la cosa sottoposta a sequestro preventivo sia stata successivamente restituita all'avente diritto, individuato in un soggetto diverso da quello che aveva la disponibilità della cosa al momento del sequestro, quest'ultimo, che aveva...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4197 del 22 aprile 1996
«In caso di sentenza a seguito di patteggiamento per il reato di cui all'art. 73 comma 5 D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 non è possibile disporre la confisca delle somme sequestrate, che dovranno essere restituite all'avente diritto secondo le...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10196 del 4 marzo 2013
«Pertanto, detta rilevanza deve essere accertata alla luce delle finalità della norme di cui agli artt. 516-522 cod. proc. pen., preordinate ad assicurare il contraddittorio ed il pieno esercizio del diritto di difesa; con la conseguenza che la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6753 del 13 gennaio 1998
«La verifica dell'osservanza del principio di correlazione tra contestazione e sentenza deve essere condotta in funzione della salvaguardia del diritto di difesa dell'imputato cui il principio stesso è ispirato. Ne consegue che la sua violazione è...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45130 del 18 dicembre 2001
«...senza l'esplicita richiesta di questa (e sempre che non vi sia stata espressa rinuncia dell'avente diritto) liquidandole, in assenza della nota di cui all'art. 153 D.L.vo 28 luglio 1989, n. 271, con riferimento alla tariffa professionale vigente.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42067 del 17 ottobre 2001
«Deve quindi ritenersi che il termine prescrizionale sia quello decennale previsto dall'art. 2946 c.c., applicabile, salvo che la legge disponga altrimenti, a qualsiasi diritto nascente da obbligazioni civili, nell'ambito delle quali dev'essere...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 76 del 2 gennaio 2013
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, non sussiste, nel caso di morte dell'avente diritto, l'onere dei congiunti subentrati, ex art. 644, comma primo, c.p.p., di provare il pregiudizio subito nella propria sfera a causa dell'ingiusta...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34196 del 13 agosto 2003
«...affermato con riguardo a domanda presentata dal figlio del richiedente, del quale è stata incidentalmente esclusa l'autonoma legittimazione — ai sensi del comma secondo dell'art. 645 c.p.p. — data la permanenza in vita dell'avente diritto).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5989 del 10 maggio 2000
«...di case) la controversia avente a oggetto la legittimità della delibera assembleare che neghi in radice il diritto dei condomini a una determinata utilizzazione della terrazza comune, in particolare per stendere i panni e battere i tappeti.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22943 del 30 ottobre 2007
«La non sottoponibilità a stima economica del diritto e in particolare dei diritti della personalità, mancando peraltro un'apposita norma che detti un criterio al riguardo, comporta l'indeterminabilità del valore della domanda e, quindi,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3176 del 25 febbraio 1977
«L'assegnazione della somma che, ai sensi dell'art. 24 L. 24 dicembre 1969, n. 990, può essere concessa nel corso del giudizio di primo grado all'avente diritto al risarcimento del danno da sinistro stradale è limitata ad una sola volta e non può,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5776 del 9 giugno 1982
«...di cui all'ultima parte del secondo comma dell'art. 489 c.p.c., non incorrendo tra le due norme, fondate su ragioni diverse (lo stato di bisogno dell'avente diritto nell'assegnazione e la condanna nella provvisionale), un rapporto di specialità.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 697 del 31 gennaio 1979
«...(Nella specie, avendo il convenuto in una causa possessoria, avente ad oggetto un fondo rustico, eccepito di essere affittuario del fondo con diritto della proroga legale, la corte ha ritenuto la competenza della sezione specializzata agraria).»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14650 del 5 luglio 2011
«In tema di giurisdizione sullo straniero, la domanda risarcitoria è l'unica da prendere in considerazione, allorché - proposta l'azione di responsabilità extracontrattuale contro colui che, pur non avanzando pretese di natura reale sul bene, abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5965 del 12 marzo 2009
«In tema di giurisdizione nei confronti dello straniero, in caso di chiamata in giudizio, da parte del convenuto nella causa principale, di un soggetto di diritto straniero, dal quale egli pretenda di essere manlevato, al fine di affermare o negare...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16285 del 12 luglio 2010
«In tema di opere pubbliche, la controversia avente ad oggetto la revisione prezzi rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo laddove manchi il riconoscimento, esplicito o implicito, del diritto dell'appaltatore da parte...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10963 del 8 agosto 2001
«Allorché la domanda di rimborso sia relativa a spese ospedaliere, sostenute all'estero senza previa autorizzazione amministrativa, per un ricovero reso necessario in considerazione delle migliori opportunità ivi presenti di attenuare o rimuovere...»