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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4521 del 16 aprile 1998
«Consegue che la pronuncia di illegittimità costituzionale di una norma sulla incompatibilità intervenuta successivamente alla risoluzione della questione stessa non può essere invocata con effetto ex tunc in quanto la sua retroattività non si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5030 del 10 dicembre 1998
«Il reato di cui all'art. 648 bis c.p. («riciclaggio»), pur consumandosi già nel momento in cui venga compiuta una singola operazione, fra quelle indicate nella norma incriminatrice, idonea ad ostacolare l'identificazione del bene proveniente da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 311 del 22 marzo 1999
«In tema di riparazione per la ingiusta detenzione, l'art. 314 comma 2 c.p.p., riconosce il relativo diritto al condannato che, nel corso del processo, sia stato sottoposto a custodia cautelare, solo quando risulti accertato che il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1739 del 18 maggio 1999
«In tema di invalidità della notificazione, qualora la consegna della copia sia effettuata a mani di persona indicata con la specificazione del rapporto di parentela, non è necessario che la relata rechi la indicazione delle generalità della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2526 del 21 luglio 1999
«In tema di termini di durata delle misure cautelari, l'articolo 297, comma terzo, c.p.p., ai fini della retrodatazione della seconda misura custodiale, ne limita la rilevanza all'ipotesi in cui un reato sia stato commesso per eseguirne un altro....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13261 del 17 novembre 1999
«Poiché nel delitto di atti di libidine violenti la violenza viene in considerazione, secondo lo schema del reato complesso, in quanto elemento costitutivo della condotta, nel caso in cui il comportamento dell'agente, isolatamente considerato,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«Il giudizio abbreviato costituisce un procedimento «a prova contratta», alla cui base è identificabile un patteggiamento negoziale sul rito, a mezzo del quale le parti accettano che la regiudicanda sia definita all'udienza preliminare alla stregua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 649 del 19 gennaio 2000
«La condotta che si realizza mediante lo scarico di carbone combustibile contenente zolfo in misura superiore ai limiti consentiti, non integra il reato di cui all'art. 674 c.p., in quanto il mero scarico di un materiale solido allo stato inerte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7291 del 14 febbraio 2003
«In tema di disastro aviatorio colposo, grava sul direttore dell'aeroporto la responsabilità di verificare, prima che sia autorizzato il decollo di un aeromobile, che il comandante del velivolo abbia provveduto agli adempimenti concernenti la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13910 del 6 febbraio 2004
«La causa di estinzione del reato di cui all'art. 150 c.p. prevale su ogni altra causa di estinzione e quindi anche sulla prescrizione, qualora non risultino elementi idonei a suffragare la sussistenza di una causa di non punibilità, di immediata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17888 del 4 settembre 2004
«Tale principio manifestamente non contrasta con l'art. 24 Cost. (potendo, semmai, dubitarsi della legittimità costituzionale dell'art. 100 legge fall. ove interpretato nel senso che al curatore non sia consentito esperire il rimedio ivi previsto)...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24147 del 26 maggio 2004
«In tema di disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e di norme sulla condizione dello straniero, non rientra nei poteri del giudice, investito della richiesta di convalida dell'arresto in flagranza in ordine al reato di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10504 del 8 maggio 2006
«Mentre nei primi l'esistenza della polizza di assicurazione (che — così come il documento sostitutivo che l'assicuratore è tenuto a rilasciare all'altro contraente ex art. 1888, secondo comma, c.c. — è una scrittura privata e documento di fede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17399 del 8 maggio 2007
«È legittima la decisione con cui il giudice di pace applichi — in ordine al reato di lesioni personali volontarie (art. 582 c.p.) — il termine di prescrizione triennale di cui all'art. 157, comma quinto, c.p. (nel testo novellato dalla L. n. 251...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21251 del 14 ottobre 2010
«In sede di formazione dello stato passivo nel fallimento, il conflitto fra creditori anteriori, che concorrono, e creditori posteriori, che non partecipano, è regolato dal principio di cui all'art. 44 legge fall., derivandone la riserva dei beni...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1235 del 19 gennaio 2011
«È configurabile un rapporto di specialità tra le fattispecie penali tributarie in materia di frode fiscale (artt. 2 ed 8, D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74) ed il delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640, comma secondo, n. 1, c.p.), in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 1 del 20 gennaio 1971
«Ed i centri di rieducazione per minorenni, fra cui sono da annoverare i riformatori giudiziari, sono stati istituiti proprio per sostituire lo Stato alla famiglia nella funzione educativa mentre l'inidoneità dei centri stessi allo scopo riguarda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2085 del 24 maggio 1993
«La norma di cui all'art. 644 c.p. (usura) non fornisce alcuna precisazione sulla natura usuraria degli interessi e degli altri vantaggi pattuiti come corrispettivo della prestazione, limitandosi a richiedere tautologicamente che essi siano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4607 del 7 gennaio 1994
«La mera partecipazione ad associazione criminosa non può costituire prova a carico del reo di suo concorso in reato commesso da altri sodali pur nella realizzazione del programma criminoso associativo. (Nella specie, relativa ad annullamento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8996 del 19 agosto 1994
«Il privato può commettere il reato di cui all'art. 479 c.p. (falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) solo quale concorrente del pubblico ufficiale, ex art. 117 c.p., ovvero inducendolo in errore, ex art. 48 c.p. Tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10362 del 14 novembre 1997
«Quando il fatto ritenuto in sentenza sia diverso da quello contestato sotto il profilo della materialità della condotta e della finalità dell'azione, sussiste violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza indipendentemente dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11484 del 15 dicembre 1997
«I comportamenti previsti dall'art. 328, comma 2, c.p. (nel testo modificato con l'art. 16 della legge 26 aprile 1990, n. 86) — dovere del pubblico ufficiale di compiere l'atto nel termine di trenta giorni e, in mancanza, di rispondere al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 11 febbraio 2004
«Infatti, l'art. 14 della L. n. 49 del 1985 (che lo ha attribuito alle cooperative di dipendenti di imprese soggette a procedure concorsuali), e la L. n. 223 del 1991 (che lo ha garantito all'imprenditore affittuario di imprese soggette alle...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16060 del 20 dicembre 2001
«L'ammissione al passivo fallimentare di un credito in via privilegiata non presuppone, ove si tratti di privilegio speciale su determinati beni, che questi siano già presenti nella massa, non potendosi escludere la loro acquisizione successiva...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4462 del 3 febbraio 2006
«Il responsabile di una società sportiva che gestisce una piscina è titolare di una posizione di garanzia, ai sensi dell'art. 40, comma secondo, c.p., in forza della quale è tenuto a garantire l'incolumità fisica degli utenti mediante l'idonea...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13940 del 21 ottobre 2000
«Nelle imprese che esplicano la loro attività anche nei giorni festivi, l'adibizione di un lavoratore a mansioni superiori per sopperire alla carenza dell'organico, dimensionato senza tenere conto dell'aliquota necessaria a consentire il riposo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7960 del 28 marzo 2017
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 270 c.c. nella parte in cui prevede l’imprescrittibilità dell’azione per il riconoscimento di paternità naturale proposta dal figlio, con l’effetto di sacrificare il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26741 del 13 novembre 2017
«In tema di successione necessaria, i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, riservati al coniuge ex art. 540, comma 2, c.c. si sommano alla quota spettante allo stesso in proprietà, con...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 27161 del 16 novembre 2017
«La persistenza, ex art. 683 c.c, dell'effetto di revoca delle precedenti disposizioni testamentarie incompatibili, in presenza di un successivo testamento dichiarato inefficace, non opera allorché quest'ultimo sia annullato per incapacità naturale...»