-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2042 del 7 marzo 1997
«Il provvedimento con il quale il pretore in pendenza del giudizio di merito dichiara la propria competenza sull'istanza di reintegrazione del possesso, limitatamente ai provvedimenti temporanei indispensabili, ai sensi dell'art. 704, comma...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2335 del 17 marzo 1997
«Nel rito del lavoro, ove, con riferimento ad una sentenza emessa in grado di appello, si verifichi un contrasto, relativamente alla composizione del collegio che ha deciso la causa, tra le risultanze del verbale di udienza e le attestazioni del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2458 del 20 marzo 1997
«La nozione di «merito» della causa, cui fanno richiamo gli articoli 42 e 43 in tema di regolamento di competenza ha una portata ampia, comprensiva di ogni questione comunque diversa dalla competenza, nella quale rientrano quindi le questioni...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3630 del 28 aprile 1997
«L'ente proprietario della strada aperta al pubblico transito è tenuto a mantenere la stessa in condizioni che non costituiscano per l'utente (che fa ragionevole affidamento sulla sua apparente regolarità) una situazione di pericolo occulto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4168 del 13 maggio 1997
«Infatti, l'interesse ad impugnare — che nasce dalla soccombenza e non è configurabile con riguardo a ricorso volto ad ottenere un minus (pronuncia d'inammissibilità della domanda avversaria) rispetto alla sentenza impugnata (di rigetto nel merito)...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4241 del 14 maggio 1997
«In sede di legittimità la prospettazione da parte del resistente di eccezioni coinvolgenti questioni pregiudiziali o preliminari o alternative rispetto alle situazioni dedotte dal ricorrente, che abbiano formato oggetto di decisione da parte del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 551 del 20 gennaio 1997
«I provvedimenti d'urgenza emessi ai sensi dell'art. 700 c.p.c. hanno di norma il carattere dell'atipicità, nel senso che vanno adottati, secondo le circostanze, allo scopo di assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione di merito ma non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5750 del 27 giugno 1997
«Ai fini della procedibilità del ricorso per cassazione, è equipollente al deposito da parte del ricorrente di copia autentica della sentenza impugnata (che può avvenire unitamente a quello del ricorso o successivamente con le modalità di cui...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5837 del 30 giugno 1997
«Pertanto, nella ipotesi in cui il giudice della opposizione ad ordinanza-ingiunzione abbia rinviato la causa senza invitare preventivamente le parti a precisare le conclusioni, la denuncia del mancato invito alla precisazione delle conclusioni non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 622 del 22 gennaio 1997
«...si era riportato, al pari dell'appellato, agli atti introduttivi ed ai verbali di causa. La S.C., nell'annullare la sentenza di merito che aveva dichiarata cessata la materia del contendere, ha enunciato il principio di cui alla massima).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6664 del 19 luglio 1997
«La S.C., nell'esprimere il suindicato principio di diritto, ha, pur tuttavia, ritenuto inammissibile il ricorso incidentale proposto avverso tale provvedimento abnorme sotto il diverso profilo della perdurante modificabilità e revocabilità dello...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7116 del 30 luglio 1997
«Ne consegue che non è a riguardo applicabile il principio sancito nell'art. 324 c.p.c. (disposizione che, nello stabilire che non può ritenersi passata in giudicato la sentenza soggetta a revocazione, ai sensi dei nn. 4 e 5 dell'art. 395 c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7851 del 21 agosto 1997
«Il ricorso per Cassazione deve contenere, tra l'altro a pena di inammissibilità i motivi per i quali si chiede la cassazione, aventi i caratteri di specificità, completezza e riferibilità alla decisione impugnata, il che comporta l'esatta...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8388 del 2 settembre 1997
«La procura alle liti, come atto interamente disciplinato dalla legge processuale, è insensibile alla sorte del contratto di patrocinio, soggetto alla disciplina sostanziale relativa al mandato; la nullità del contratto di patrocinio, pertanto, non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9073 del 13 settembre 1997
«Qualora una sentenza statuisca su una molteplicità di domande indipendenti, decidendone talune nel merito e per altre, previa declaratoria di incompetenza per materia, fissando un termine per la riassunzione davanti al giudice individuato come...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9612 del 1 ottobre 1997
«Peraltro, una volta espletata tale istruttoria, il giudice non può decidere la causa accordando senz'altro preferenza alla diversa prospettazione emersa in sede di interrogatorio libero senza rigorosamente dar conto delle ragioni di tale opzione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10121 del 13 ottobre 1998
«Nel rito del lavoro, oltre il limite temporale segnato, di norma, dal tempestivo deposito della memoria difensiva a norma dell'art. 416 c.p.c., la parte può legittimamente rilevare, ai fini della valorizzazione nel giudizio della loro efficacia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10635 del 26 ottobre 1998
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c. ed idoneo a costituire (a seguito delle pronunce n. 17 del 1986 e 36 del 1991 della Corte costituzionale, nonché dell'entrata in vigore dell'art. 391 bis nel testo di cui alla L. n. 353 del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11253 del 7 novembre 1998
«Il ricorso incidentale proposto dalla parte totalmente vittoriosa nella fase di merito per far valere eccezioni preliminari che benché ritualmente proposte non sono state affatto esaminate nella sentenza impugnata è ammissibile e deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12018 del 26 novembre 1998
«Un eventuale rifiuto del consenso deve ritenersi, pertanto, del tutto ingiustificato in assenza di seri e specifici motivi che evidenzino la contrarietà del riconoscimento all'indicato interesse del minore (nell'affermare il suindicato principio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12521 del 12 dicembre 1998
«Il decreto ingiuntivo deve essere necessariamente revocato nel giudizio di opposizione esclusivamente quando risulti la fondatezza anche solo parziale dell'opposizione stessa con riferimento alla data di emissione del decreto; cosicché quando il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12618 del 17 dicembre 1998
«Qualora non vi sia stata una pronuncia esplicita sulla giurisdizione, o anche implicita (per essere passata in giudicato almeno una parte della pronuncia di merito) è ammissibile ricorrere alle Sezioni Unite civili avverso una sentenza d'appello,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1984 del 24 febbraio 1998
«Le modifiche introdotte dalla legge 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2980 del 20 marzo 1998
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione nell'esecuzione di un'opera pubblica, ad escludere l'antigiuridicità del fatto e la colpa dell'amministrazione per i danni arrecati a terzi non basta la circostanza che quest'ultima...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4403 del 4 maggio 1998
«Gli artt. 353 e 354 c.p.c. sulla remissione della causa al primo giudice, integrano disposizioni eccezionali, rispetto al principio generale secondo cui la nullità della sentenza appellabile si traduce in motivo di impugnazione e non dispensa il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4931 del 16 maggio 1998
«Nell'arbitraggio le parti demandano al terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto; in mancanza di espressa qualificazione, da parte dei contraenti, del tipo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5802 del 11 giugno 1998
«Il vizio di omessa o insufficiente motivazione, deducibile in sede di legittimità ex art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo se nel ragionamento del giudice di merito, quale risulta dalla sentenza, sia riscontrabile il mancato o deficiente esame di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6547 del 3 luglio 1998
«Il giudice di appello che affermi la giurisdizione del giudice ordinario negata dal giudice di primo grado non può decidere nel merito la causa ma deve rimetterla al primo giudice, dando luogo in caso contrario ad una sentenza nulla per violazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9861 del 5 ottobre 1998
«Ove una determinata questione giuridica – che implichi un accertamento di fatto – non risulti trattata in alcun modo nella sentenza impugnata, il ricorrente che riproponga la suddetta questione in sede di legittimità, al fine di evitare una...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9911 del 7 ottobre 1998
«Consegue, che è viziata da errore in procedendo la sentenza con la quale il giudice qualifichi la domanda non sulla base dei fatti dedotti, delle richieste avanzate e delle ragioni e deduzioni poste a sostegno delle richieste, bensì sulla base...»