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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21732 del 16 maggio 2018
«...ministero all'atto dell'esercizio dell'azione penale, non alterando i tratti essenziali dell'addebito inteso quale episodio naturalistico e concreto, che viene soltanto rapportato alla fattispecie astratta, ritenuta giuridicamente più corretta.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36154 del 27 luglio 2018
«...la conseguenza, prevista dall'art. 441, comma 5, cod. proc. pen., di rendere inapplicabile il disposto di cui all'art. 75, comma 3, cod. proc. pen. (che prevede la sospensione del processo civile fino alla definizione di quello penale).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40986 del 24 settembre 2018
«In tema di successione di leggi penali, nel caso in cui l'evento del reato intervenga nella vigenza di una legge penale più sfavorevole rispetto a quella in vigore al momento in cui è stata posta in essere la condotta, deve trovare applicazione la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33472 del 18 luglio 2018
«In tema di decreto penale di condanna, il giudice per le indagini preliminari ha il potere di modificare l'importo stabilito dal pubblico ministero per il ragguaglio tra la pena detentiva e quella pecuniaria, in base alla nuova previsione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14012 del 26 marzo 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna e avere disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, dichiari irricevibile la successiva richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34500 del 20 luglio 2018
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, dopo avere revocato il decreto penale di condanna in ragione dell'impossibilità di eseguirne la notificazione per irreperibilità dell'imputato e avere disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42629 del 27 settembre 2018
«La sentenza di proscioglimento predibattimentale di cui all'art. 469 cod. proc. pen. può essere pronunciata solo nelle ipotesi ivi previste (mancanza di una condizione di procedibilità o proseguibilità dell'azione penale ovvero presenza di una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29877 del 3 luglio 2018
«In tema di nuove contestazioni in dibatimento, il giudice non può esercitare alcun sindacato preventivo sull'ammissibilità della contestazione del fatto diverso da come è descritto nel decreto che dispone il giudizio o del reato concorrente o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36161 del 27 luglio 2018
«Il ricorso per cassazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento, compresi quelli emessi nel processo penale minorile, non può essere proposto dalla parte personalmente, ma, a seguito della modifica apportata agli artt. 571 e 613 cod. proc. pen....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48097 del 22 ottobre 2018
«In tema di estradizione per l'estero, la condizione ostativa della pendenza di un procedimento penale sussiste quando nei confronti dell'estradando, per lo stesso fatto, è stata esercitata l'azione penale ovvero è stata emessa un'ordinanza...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1026 del 15 maggio 1962
«Sia il giudice penale che quello civile, qualora accertino una falsità, ne ordinano la cancellazione, totale o parziale, ovvero la ripristinazione, mediante la rinnovazione o la riforma del documento (artt. 480 e 481 c.p.p., 226 e 227 c.p.c.). Se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 735 del 7 marzo 1968
«Pertanto, è inammissibile, contro il provvedimento, l'opposizione proposta mediante reclamo al collegio. (Nella specie, essendo stata presentata denuncia penale contro l'operato del custode, il giudice delegato all'esecuzione, con la detta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1814 del 23 maggio 1969
«Il giudizio civile di falso (principale o incidentale) ed il procedimento penale di falso, pur conducendo entrambi in pratica alla eliminazione dell'efficacia rappresentativa del documento risultato falso, sono in realtà sostanzialmente differenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1241 del 13 marzo 1978
«...reato, avvalendosi altresì delle prove eventualmente già raccolte, con le garanzie di legge, nel procedimento penale; la relativa valutazione, se sorretta da motivazione immune da vizi logici e giuridici, è incensurabile in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4084 del 13 luglio 1979
«L'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione, a norma dell'art. 395 n. 2 c.p.c., per il sopravvenuto accertamento della falsità dei documenti decisivi, che sia contenuto in una sentenza penale secondo la previsione degli artt. 380 e 480...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5160 del 21 settembre 1981
«È valida, a norma dell'art. 83 c.p.c., la procura al difensore per un giudizio civile (nella specie: ex art. 314 comma 12 c.c.) rilasciata da un detenuto mediante dichiarazione ricevuta dal direttore dello stabilimento carcerario ed iscritta nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4527 del 11 agosto 1982
«Pertanto, deve escludersi l'esperibilità di detta impugnazione in base alla dichiarazione della falsità di un documento, che sia stata resa con sentenza penale di proscioglimento istruttorio, atteso che tale sentenza, ancorché irrevocabile per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7289 del 6 dicembre 1983
«L'ordine di esibizione di documenti non è suscettibile di coattiva esecuzione né per iniziativa del giudice, non esistendo nel codice di procedura disposizioni analoghe a quelle del codice di procedura penale circa il potere di ricercare documenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1316 del 24 febbraio 1984
«Ne consegue che non può essere considerata generica quella indicazione temporale che, correlata ad altri elementi della fattispecie, consenta l'immediato controllo della verificazione dell'evento nonché del suo collocarsi in un momento utile ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 6 gennaio 1984
«Qualora l'imputato, in relazione al medesimo accadimento, dei delitti di lesioni colpose in danno di alcuni soggetti e di omicidio colposo in danno di altri (in concorso formale tra loro) — prosciolto dal reato di lesioni per amnistia e condannato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5087 del 11 giugno 1987
«Ai fini della decorrenza delle prescrizioni brevi in tema di risarcimento del danno da fatto illecito costituente reato, il terzo comma dell'art. 2947 c.c. prende in considerazione con riferimento alla ipotesi di fatto sottoposta all'esame del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3117 del 27 giugno 1989
«In tema di risarcimento dei danni a seguito di condanna penale per falso giuramento, trattandosi di responsabilità aquiliana, gli interessi e la rivalutazione decorrono dal giorno in cui è stato prestato il giuramento falso, momento nel quale si è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4781 del 2 maggio 1991
«...al D.L. 4 marzo 1976, n. 30 con riguardo agli interessi dovuti per il ritardo del pagamento dell'imposta da parte dell'azienda delegata dal contribuente, per cui la legge di conversione 2 maggio 1976, n. 160 ha disposto una penale giornaliera).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6334 del 27 maggio 1992
«In sede civile l'autorità del giudicato penale è limitata alla sussistenza dei fatti materiali intesi nella loro realtà fenomenica ed oggettiva, ma non preclude una diversa valutazione dei fatti emersi dal procedimento stesso ai fini propri del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9013 del 27 luglio 1992
«In tema di querela di falso, la circostanza che nel processo penale contro i presunti autori del falso costoro abbiano ammesso la falsità della scrittura in contestazione o dichiarato di non volersene avvalere non esclude la persistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6938 del 23 giugno 1993
«La risarcibilità dei danni morali per la morte di un congiunto causata da atto illecito penale presuppone, oltre al rapporto di parentela, anche la perdita, in concreto, di un effettivo e valido sostegno morale, non riscontrabile in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2516 del 4 marzo 1995
«Il decreto di archiviazione della denuncia penale per il reato di falso, essendo insuscettibile di passare in giudicato, non impedisce la presentazione della querela di falso, che è lo strumento processuale di contestazione della veridicità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3912 del 3 aprile 1995
«Il giudizio che si celebra a seguito di annullamento, da parte della Corte di cassazione, delle disposizioni civili della sentenza penale è un giudizio di rinvio in sede civile ed in grado d'appello, sicché, in mancanza di diversa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9770 del 15 settembre 1995
«La dichiarazione giudiziale di falsità contenuta in una sentenza penale, per poter operare come causa di revocazione ai sensi dell'art. 395 n. 2 c.p.c., presuppone che il relativo accertamento possa svolgere efficacia nei confronti delle parti del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1501 del 27 febbraio 1996
«Poiché nel nuovo codice di procedura penale non è stata riprodotta la disposizione di cui all'art. 3, secondo comma, del codice abrogato, né sono state reiterate le altre disposizioni alla stessa collegate (artt. 24 ss. dello stesso codice) – con...»